Piz Ciavazes - Via Piccola Micheluzzi

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella
Sottogruppo delle Mésules
Località di partenza Strada per il Passo Sella - Canazei (TN)
Quota partenza 2115 Mt. circa Quota di arrivo 2395 Mt.
Dislivello totale +30 Mt. per l'attacco
+250 Mt. la via (270 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 15' per l'attacco
3
h. 30' la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 22/05/2005 Difficoltà IV+, V- (un passo)
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata incerta sin dalle prime ore del mattino. Qualche raggio di sole non è mancato, ma le nuvole che erano nel circondario non promettevano nulla di buono. Il sentiero di discesa è comodo ma richiede per due tratti un'arrampicata in discesa di II (o in alternativa la calata in doppia).
Roccia ottima per quasi tutta la via. Alcuni tratti leggermente unti.

Eventuali pericoli
Pericolo concreto di caduta sassi dalla cengia sopra la parete, usare sempre il caschetto!
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia, basta una corda singola da 50 metri. Sufficienti 10 rinvii. La via è una classica della parete e nei tratti più impegnativi sono già in loco i chiodi necessari. Possibilità comunque di integrare con friends e chiodi. Portare qualche cordino per le clessidre.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La "Piccola Micheluzzi" è uno degli itinerari di livello medio-basso della parete sud del Piz Ciavazes nel Gruppo del Sella.
I primi tiri risultato piuttosto semplici, mentre la parte alta della via è molto esposta e verticale. Tutte le soste sono attrezzate con un chiodo cementato con anello (utile in caso di calata). Nei passaggi delicati sono già presenti dei chiodi.
Attacco, descrizione della via

Percorrere la statale 48 che attraversa tutta la Val di Fassa. Seguire le indicazioni per il Passo Sella. Ad un certo punto la strada si divide. La statale 48 prosegue per il Passo Pordoi mentre la strada di sinistra (statale 242) conduce al Sella. Salite i vari tornanti fino a giungere al cospetto della parete del Piz Ciavazes (l'altitudine è 2115 Mt. circa). Parcheggiare sulle varie piazzole a bordo della strada.
Dalla strada partono diversi sentierini che in circa 15 minuti conducono alla base della parete. L'attacco della via si trova in prossimità del grande camino che divide la parete del Piz Ciavazes.

1° tiro:
l'attacco originale della via è posto pochi metri a sinistra del grande camino. Si percorre la cengia che sale verso destra attraversando il camino. Al momento della nostra salita il camino era una doccia... abbiamo perciò ritenuto utile effettuare una piccola variante attaccando a destra dello stesso e salendo verticalmente fino a raggiungere la cengia (abbiamo scoperto poi che è una variante già utilizzata). Raggiunta la cengia seguirla verso destra fino a raggiungere la sosta con anello cementato posta all'inizio di un camino. 50 Mt., III, IV-.

2° tiro:
affrontare il camino (buoni appigli per le mani) e risalirlo fino al suo termine (può risultare comodo uscire sulla destra). Da qui proseguire per qualche metro su comodo terrazzino fino a raggiungere un anello cementato dove fare sosta. 30 Mt., III, IV, II.

3° tiro:
stando alla destra della sosta si sale per qualche metro fino a entrare in un canale. Seguirlo fino al cospetto della parete gialla. Qualche passo in piano e si trova la sosta successiva, sempre su chiodo cementato. 35 Mt., III, II.

4° tiro:
dalla sosta salire verticali pochi metri e spostarsi poi a sinistra fino a raggiungere un terrazzino dove vi è un chiodo. Da qui rimontare le fessure sulla sinistra per qualche metro e poi piegare a destra su placca fino ad arrivare alla sosta. In alternativa dal chiodo è possibile salire verticalmente la placca con difficoltà un po' più sostenute. 45 Mt., III, IV-, IV+.

5° tiro:
salire obliquamente verso destra sfruttando le belle lame fino sotto ad un muro verticale. Affrontare il muro (molto esposto, leggermente strapiombante e un po' unto) sfruttando delle ottime maniglie. Al termine del muro traversare (esposto ma facile) a destra fino a giungere ad una grande nicchia gialla dove vi è un chiodo con anello. 35 Mt. IV, IV+.

6° tiro:
il tiro più impegnativo della via. Uscire sulla destra della nicchia (molto esposto) e salire verticalmente per circa 2 metri (leggermente unto, V-). Proseguire poi obliquando a destra fin che la parete diviene molto verticale. Traversare a sinistra fino a giungere in sosta, esattamente sopra la nicchia gialla. 30 Mt. IV+, V-.

7° tiro:
dalla sosta spostarsi a sinistra per facili rocce fino ad incontrare un camino verticale dove è possibile assicurarsi con una clessidra e un chiodo. Rimontare il camino all'inizio in leggero strapiombo e salirlo direttamente. Al termine dello stesso vi è un chiodo e poco sopra uno strapiombo da oltrepassare. Proseguire poi per terreno più facile fino ad uscire sulla cengia dei camosci. La sosta è su chiodo cementato, poco oltre sulla sinistra vi è la vecchia sosta che veniva effettuata su clessidra. 45 Mt., II, IV+.

Da qui proseguire per terreno nettamente più semplice fino ad incontrare il sentiero che taglia la Cengia dei Camosci.
Discesa
Imboccare verso sinistra il sentiero che percorre la Cengia dei Camosci. Ad un certo punto si passa a carponi in un breve tunnel, poi si prosegue sulla cengia ancora molto esposta (cavi metallici di sicurezza). La si segue fino alla base della parete (ad un certo punto si unisce col sentiero di discesa dalla Prima e Seconda Torre del Sella). Ci sono due punti in cui è richiesta un'arrampicata in discesa (II) oppure, in alternativa, la calata in doppia (cordini e anelli in loco). Giunti alla base della parete si segue il sentiero verso sinistra (viso a valle) per tornare al parcheggio. Andando invece a destra si arriva al Passo Sella.

Commenti

E' una via molto conosciuta e ripetuta. Nei giorni festivi è facile che sia affollata e che all'attacco dovrete attendere parecchio. Per evitare code noi abbiamo attaccato alle 8 del mattino...

Note
La maggior parte delle vie (come questa) termina alla cengia dei camosci. Anche le vie che hanno un seguito sulla parte alta sono solitamente percorse fino la cengia ed è difficile reperire informazioni per il seguito della via. Inoltre la seconda parte della parete è spesso umida fino stagione inoltrata.
Altre ripetizioni

La via è stata ripetuta da Luca e Matteo il 15/09/2007.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Abbiamo dimenticato qualcosa o preso cose inutili???

Bertoldo sul traverso del sesto tiro

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Bertoldo a fine via sulla cengia dei Camosci

Luca in uno svacco post-arrampicata

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A sinistra la parete sud del Piz Ciavazes con i tracciati delle vie (foto di destra dettaglio della parete). Da sinistra:
Italia '61, Rossi/Tomasi, Delle guide, Micheluzzi, Diedro Buhl, Schubert, Piccola Micheluzzi, Irma, Della Rampa e Spigolo Abram
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Nella parte alta
2000 ani ladins