Descrizione generale
Storico itinerario della parete sud del Piz Ciavazes
aperto da S. Del Torso e R. Lezuo il 14 agosto 1935. Conosciuto come
via "Della Rampa" o "Del Torso" oggi è quasi esclusivamente ripetuto
solo nella parte bassa (fino alla Cengia dei Camosci) seppure
l'itinerario originale raggiunga la cima della parete. Fino alla
Cengia dei Camosci le soste
sono tutte attrezzate su un chiodo cementato con tre anelli
e, nei passaggi più delicati, ci sono dei chiodi. E' comunque
necessario integrare con protezioni veloci.
Attacco, descrizione della via
Percorrere la statale 48 che attraversa tutta la Val di Fassa.
Seguire le indicazioni per il Passo Sella. Ad un certo punto la
strada si divide. La statale 48 prosegue per il Passo Pordoi mentre
la strada di sinistra (statale 242) conduce al Sella. Salite i
vari tornanti fino a giungere al cospetto della parete del Piz
Ciavazes (l'altitudine è 2115 Mt. circa). Parcheggiare
sulle varie piazzole a bordo della strada.
Dalla strada partono diversi sentierini che in circa 15 minuti
conducono alla base della parete. La via attacca sul lato destro
della parete in corrispondenza di una spaccatura/rientranza (diversi
grossi massi alla base e una lapide un po' più a
destra).
1° tiro:
in verticale lungo la fessura. All'inizio semplice (III),
poi via via più verticale (IV). 35 Mt., III, IV, 1 chiodo.
2° tiro:
continuare l'arrampicata in verticale. La difficoltà è sostenuta per tutto il tiro. 30 Mt., IV, 1 friend incastrato, 2 chiodi.
3° tiro:
proseguire verticalmente risalendo la fessura poi un diedro e un caminetto. Sosta un po'
scomoda sulla destra.
35 Mt., III, 1 chiodo.
4° tiro:
salire dritti alla base di tre larghe fessure. Oltrepassarle utilizzando quella di destra (alla base vi è
un chiodo). Sfruttare gli ottimi appigli per le mani facendo attenzione
alla roccia che non è sempre ottima (IV-). Al termine
della fessura proseguire in diagonale verso destra (III)
fino a raggiungere la sosta che è situata in una piccola
conca.
40 Mt., III, IV-, III, 1 chiodo.
5° tiro:
proseguire dritti verso la base di un camino-diedro. Oltrepassare
i due tratti in strapiombo aiutandosi con dei buoni appigli.
Nel primo tratto è presente un chiodo con un piccolo cordino
metallico. 35 Mt., IV+, 1 chiodo, 1 friend incastrato.
6° tiro:
il più impegnativo della via. Oltrepassare inizialmente
il salto di fronte alla sosta (IV) e proseguire
in direzione dello stretto camino con roccia giallastra.
Risalire il camino verticale (IV+), che al suo interno è molto umido (chiodo),
fino a quando si è costretti
ad uscire per un breve tratto sulla sinistra. Rientrare poi nel
camino che pian piano si allarga fino a quando è possibile
uscire a sinistra, per rocce più semplici ma più
esposte, fino ad arrivare in sosta.
40 Mt., IV, IV+, 1 chiodo.
7° tiro:
proseguire salendo le rocce soprastanti solcate da varie fessure
puntando all'uscita della parete. Arrivati sotto uno
strapiombo effettuare un breve traverso sulla destra molto appigliato.
La sosta è su uno spigoletto. 35 Mt., III.
8° tiro:
la parete adesso diviene decisamente meno verticale. Proseguire
per facili roccette fino alla sosta successiva. 30 Mt., II.
9° tiro:
continuare a salire per roccette semplici lungo la larga
rampa-canale fino a sbucare sulla Cengia dei Camosci.
30 Mt., II.
Discesa
Imboccare verso sinistra il sentiero che percorre la Cengia dei
Camosci. Ad un certo punto si passa a carponi in un breve tunnel,
poi si prosegue sulla cengia ancora molto esposta (cavi metallici di
sicurezza). La si segue fino alla base della parete (ad un certo
punto si unisce col sentiero di discesa dalla Prima e Seconda Torre
del Sella). Ci sono due punti in cui è richiesta un'arrampicata in
discesa (II) oppure, in alternativa, la calata in doppia (cordini e
anelli in loco). Giunti alla base della parete si segue il sentiero
verso sinistra (viso a valle) per tornare al parcheggio. Andando
invece a destra si arriva al Passo Sella.
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