Descrizione generale
La parete est del Torrione Magnaghi Meridionale è caratterizzata, sul suo fianco sinistro, da un profondo camino. I primi salitori
di questa logicissima via sono sconosciuti. Le difficoltà sono contenute ma l'arrampicata è caratteristica e si svolge quasi sempre in camino:
la recente fittonatura ne ha fatto aumentare le ripetizioni. Una via ideale per iniziare a prendere confidenza con questo tipo di arrampicata.
La roccia tarda ad asciugare dopo giorni di pioggia.
Raggiunta la vetta è possibile scendere in doppia oppure compiere la traversata
dei Magnaghi sino al Torrione Settentrionale (vie Lecco, Bartesaghi, Normale,
ecc.)
Avvicinamento, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio
salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta
(15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in
vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire
la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale
sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a
destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone
Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna
sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni).
Superato qualche tratto su facili roccette ci si trova alla Bocchetta dei Prati dove ci si affaccia sul versante
est della Grignetta. Qui si trova anche una piattaforma di atterraggio per elicotteri ed è ben visibile la parete
sud-est del Torrione Magnaghi Centrale caratterizzato da un'aggettante parete gialla strapiombante. Alla sua sinistra si trova la parete
est del Torrione Magnaghi Meridionale dove, senza troppa fatica, si riconosce il camino che caratterizza la salita. Seguire
il sentiero fino alla base della parete e identificare una traccia
verso sinistra. Seguirla pochissimi metri fino alla base di una placchetta con striature nerastre situata poco più a sinistra della verticale
del camino. L'attacco è in
comune con lo Spigolo Falc (scritta sbiadita "spigolo falc).
1° tiro:
dritti fino uno strapiombino e poi per rocce via via più semplici sino una terrazza. Spostarsi a destra e sostare (2 fittoni) oppure proseguire sino alla base del camino dove, sulla sua destra, si trova l'attacco vero e proprio (1 fittone - scritta sbiadita - attenzione agli attriti delle corde).
40 Mt., IV, 3 fittoni.
2° tiro:
seguire il camino sino a raggiungere la sosta (2 fittoni) posta sotto la grotta. 45 Mt., III+, 3 fittoni, 1 clessidra con cordino.
3° tiro:
passare all'interno della grotta e continuare sino a raggiungere uno strapiombino. Evitarlo stando sulla parete di destra (ottimi appoggi per i piedi) e sostare poco dopo (2 fittoni+cordino). 30 Mt.,
III+, IV-, III, 2 fittoni.
4° tiro:
proseguire in verticale superando i facili risalti. Spostarsi poi a destra in direzione di una placchetta con roccia compatta; la sosta (2 fittoni) si trova poco oltre. 30 Mt.,
III, II, 3 fittoni.
Per raggiungere la cima del torrione è necessario percorrere ancora
una decina di facili metri.
Discesa
Sia che si opti per la discesa in corda doppia o per proseguire
con un itinerario del Torrione Magnaghi Settentrionale non conviene
raggiungere la cima ma traversare a destra, direttamente dalla S4, sino a raggiungere un'altra sosta attrezzata (2 fittoni+catena+anello, nei pressi del "Passaggino"). Questa sosta appartiene alla via
Normale e da qui è possibile scendere in doppia (5 calate da 25 Mt.
eventualmente accorpabili). Raggiunta la base della parete percorrere a ritroso il
sentiero d'avvicinamento. |