Descrizione generale
La parete est del Torrione Magnaghi Meridionale è caratterizzata da una evidente rampa sulla quale, il 15 aprile del 1900, Giacomo Casati, Emilio Buzzi e Giacomo Ghinzoni, tracciarono un itinerario destinato a diventare poi la via Normale di questo torrione.
Al giorno d'oggi è molto ripetuta la Variante Polvara
(Gaetano e Antonio Polvara 1919) che dalla S4 sale direttamente al Torrione Magnaghi Centrale. Itinerario facile e divertente, mai esposto, adatto ai corsi di roccia o ai primi approcci su vie di più tiri.
Tutte le soste sono attrezzate con 2 fittoni+catena+anello. Si
trovano anche fittoni resinati lungo i tiri.
Raggiunta la vetta è possibile scendere in doppia dalla via oppure continuare la Traversata dei Magnaghi sino al Torrione Settentrionale dove è possibile percorre una delle vie: Lecco, Bartesaghi, Normale, ecc.
Avvicinamento, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni).
Superato qualche tratto su facili roccette ci si trova alla Bocchetta dei Prati dove ci si affaccia sul versante est della Grignetta. Qui si trova anche una piattaforma di atterraggio per elicotteri ed è ben visibile la parete sud-est del Torrione Magnaghi Centrale caratterizzato da un'aggettante parete gialla strapiombante che alla base ha una forma a "V". Sulla rampa grigia appena alla sua sinistra sale la via Normale al Torrione Magnaghi Meridionale che bisogna seguire per le prime lunghezze. Da qui non è visibile la parete dove sale la Castagna Alta. Portarsi sotto la verticale della "V" e salire per facili roccette, tendendo un po' verso sinistra, fino alla base della rampa dove si trova l'attacco della Normale (1 fittone resinato).
1° tiro:
alzarsi con l'aiuto di una spaccatura e poi, senza percorso
obbligato, superare la placchetta tendendo leggermente a destra fino
alla sosta. 25 Mt., III.
2° tiro:
sempre per facili rocce, cercando il percorso più semplice,
mantenendosi più o meno sulla verticale della sosta precedente. Si
raggiunge un comodo terrazzino dove si sosta. 25 Mt., III, alcuni
fittoni.
3° tiro:
salire il muretto a sinistra su roccia molto lavorata fino alla
sosta. 25 Mt., III, alcuni fittoni.
4° tiro:
salire, spostandosi leggermente a sinistra, fino alla cengia dove si
trova la sosta. 25 Mt., III, alcuni fittoni.
Da qui è possibile salire sul Torrione Magnaghi Centrale tramite la
Variante Polvara (vedi note a fine relazione).
5° tiro:
seguire l'evidente camino di sinistra (vecchio chiodo con cordino)
fino alla nicchia in cui si trova la sosta alla base del Traversino (e mediante questo
è possibile raggiungere il Torrione Centrale). Per
raggiungere la vetta vera e propria del Torrione Meridionale bisogna
salire ancora una ventina di metri su facili roccette fino al grande
masso con scritta Lemonsoda dove si sosta (2 fittoni). Se il camino
dovesse risultare bagnato è possibile evitarlo abbassandosi qualche
metro a sinistra dalla cengia di partenza per poi risalire, con
facile arrampicata, lo sperone che porta direttamente in vetta. 45
Mt., III, alcuni fittoni.
Discesa
Diverse possibilità:
A: in doppia sulla via.
B: proseguire per la Traversata dei Magnaghi percorrendo il Traversino e poi una delle vie sul Torrione Settentrionale (Lecco, Bartesaghi, Normale, ecc.). |