Monte Pellegrino/Roccia dello Schiavo - Via Diretta
con varianti Ice Line, By Pass e Superplaccadellepallocche

 
Zona montuosa Appennino Siculo - Monti della Conca d'Oro Località di partenza Palermo
Quota partenza 50 Mt. Quota di arrivo 280 Mt. (306 la cima)
Dislivello totale +70 Mt. dal parcheggio all'attacco
+160 Mt. la via (175 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 10' dal parcheggio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 30' le doppie
10' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 31/12/2011 Difficoltà VII-/VI+, A0
Sass Balòss presenti
Luca.

Amici presenti

Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata abbastanza serena ma con un fastidioso vento; comunque con temperature gradevoli per essere l'ultimo giorno dell'anno.
La roccia in via è ottima. 

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Cordini per le soste e per allungare le protezioni. Necessarie due corde da 50 Mt. per la discesa in doppia (meglio da 60 Mt.).

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Sul versante ovest troviamo la Roccia dello Schiavo: una protuberanza rocciosa di forma triangolare che si affaccia sullo stadio "La Favorita" della città di Palermo. L'altezza della parete è di circa 200 Mt. e sono presenti vari itinerari che arrivano in cima. Tutta la fascia basale invece è attrezzata a falesia; sono stati riattrezzati a monotiro anche le prime lunghezze delle vie lunghe.
L'itinerario originale è stato aperto da Umberto Capotummino e Pietro Cipolla nel 1974. E' ormai una classica non solo del Monte Pellegrino ma probabilmente dell'intera Sicilia. Tutta la via è stata riattrezzata con fittoni resinati posti accanto ad alcuni dei vecchi chiodi che risultano, in questo modo, quasi tutti superflui. Tutte le soste sono attrezzate.
Clicca qui per vedere alcune foto dell'apertura gentilmente fornite da Umberto Capotummino.
Commento di Umberto dopo l'apertura: "Sulle placche prima del diedro centrale i due chiodi che avevo messo avevano cantato bene, mi sentivo leggero sulle punte degli scarponi comprati a Ortisei (*) i Galibier. La mia corda Edelrid era abbastanza elastica in caso di
volo, il mio fedele secondo, Pietro, non mi lasciava con lo sguardo. Sul diedro di quella via, che avevo ideato e memorizzato, salii veloce, in opposizione, senza chiodi. Arrivato al piccolo terrazzino finale, sentivo l'energia della parete dello 'Schiavo' proiettarsi al centro del torace. Una sensazione che sarebbe durata a lungo nei giorni seguenti dopo l'apertura della via."
(*) Ero andato nell'estate a Selva di Val Gardena, da dove Carlo Runggaldier mi avrebbe guidato sulle vie delle Torri del Sella, la mia iniziazione alpinistica.
Clicca per vedere le foto storiche.

La variante Ice Line è stata aperta da Roby Manfrè Scuderi il 26 dicembre 1981.
La variante By Pass è stata aperta da Roby Manfrè Scuderi e Tonino Paladino il 28 novembre 1990.
La variante Superplaccadellepallocche è stata aperta da Fabrizio Antonioli, Alessandro Bellavista, Alberto Giolitti e Roby Manfrè Scuderi in più riprese e terminata il 2 ottobre 1982. E' la più semplice e la prima ad essere stata aperta sulla placconata alta della parete.
Attacco, descrizione della via

Dal centro di Palermo percorrere Viale Del Fante verso l'esterno della città. Superare lo stadio "La Favorita", dopo 500 Mt. imboccare una strada sulla destra varcando un vecchio cancello con colonne gialle (indicazione per C.R.A.L. e Protezione Civile). Seguire la strada (che punta dritta verso l'evidente parete della Roccia dello Schiavo) fino allo stop, indi svoltare a destra e poi ancora a destra parcheggiando nel piazzale sterrato (proprio a lato del C.R.A.L. e della Protezione Civile).
A piedi percorrere i sentierini nella boscaglia attraversando le due carreggiate della strada e poi puntare alla base della parete dov'è presente un traliccio dell'alta tensione. A destra del traliccio individuare una grossa placca incisa a pochi metri d'altezza da un colatoio. Si attacca sotto la sua verticale; scritta rossa sbiadita "Diretta".

1° tiro - "Via Diretta":
salire la placca passando per il colatoio e poi proseguire fino alla sosta del monotiro. Spostarsi leggermente a sinistra e salire per placca fino alla piazzola di sosta sulla sinistra (2 fix+catena+anello calata).
25 Mt., V-, IV, VI, 8 fix, 2 chiodi, 1 sosta intermedia (2 fix+catena+anello calata).

2° tiro - "Var. Ice Line":
per placca in leggero obliquo verso sinistra puntando al pilastrino che porta alla terrazza con ulivo. Si sosta (2 fix) all'estremità sinistra della terrazza (S2 della Diretta). 30 Mt., VI+, 8 fix, 1 chiodo.

3° tiro - "Var. By Pass":
spostarsi un metro a sinistra e salire in cima al lamone staccato. Poi superare una difficile pancetta, spostarsi leggermente a destra e riprendere a salire dritti per rocce leggermente più semplici fino alla sosta successiva (2 fix+catena e anello di calata che sarebbe la S4 della Diretta). 40 Mt., VI+, VI, 11 fix.

4° tiro - "Var. Superplaccadellepallocche":
traversare a destra un paio di metri ed alzarsi puntando ad un pulpito dal quale ci si sposta a destra e poi si sale ancora in verticale sino alla sosta (1 chiodo+1 spit). 25 Mt., V+, VI+, 3 spit, 2 chiodi. 

5° tiro:
traversare a destra 3 Mt. e poi in verticale seguendo inizialmente una fessura fino a raggiungere una cornice. Aggirare a sinistra la pancia bianca e poi in verticale fino alla sosta (2 spit) sotto un tettino. 30 Mt., VI-, V+, VII- oppure A0, V+, 10 fra chodi e spit.

6° tiro:
superare il tettino sulla sinistra e poi in verticale fino alla cengia. Alzarsi 2 metri e traversare a sinistra raggiungendo il terrazzino con la prima sosta per le calate in doppia (1 fittone+1 fix+catena con moschettone di calata. Presenti anche 5 tasselli inox poco sopra).
25 Mt., VI+, V+, I, 5 fra chiodi e spit, 1 sosta intermedia (2 spit).

Da qui è possibile raggiungere la sommità della Roccia dello Schiavo mediante una lunghezza di II (consigliabile solo se si vuole scendere a piedi).
Discesa
Di seguito elenchiamo tre calate effettuabili con due mezze corde da 60 Mt. seguendo vagamente le soste della via; con corde da 50 Mt. è necessario effettuare più calate sfruttando gli altri ancoraggi citati:
1a. calata: 60 Mt., fino un esposto pulpito dove si trova la S4 della via Diretta (presenti altri 2 ancoraggi intermedi);
2a. calata: 45 Mt. fino al bordo esterno della terrazza con ulivo;
3a. calata: 55 Mt. fino a terra (possibile dividere la calata cercando, verso destra -viso a monte-, la S1 della Diretta).

Note

Abbiamo descritto le lunghezze di corda fino alla sosta dove hanno inizio le calate in corda doppia. La via terminerebbe sulla cima ma l'ultima lunghezza è di scarso interesse. Inoltre una volta giunti in  cima bisognerebbe affrontare una discesa a piedi abbastanza lunga oppure ridiscendere alla quinta sosta per calarsi in doppia.
Nel periodo estivo attenzione alle zecche.

Commenti vari
Nell'inverno 2017/18 sono stati effettuati dei lavori di messa in sicurezza di alcuni massi ritenuti instabili. Adesso un breve tratto all'inizio del terzo tiro è infastidito dalle reti paramasi.
   

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L'inizio della terza lunghezza (var. By Pass)

Sempre la var. By Pass poco prima della sosta

   

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Due immagini del quarto tiro (var. Superplaccadellepallocche)

   

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Roccia dello Schiavo e tracciati delle vie: Mùrtola, Diretta (in viola le varianti alla Diretta), Syusy, della Speranza e A Giulio.
In verde i 3 ancoraggi per le calate in doppia.