Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Sul versante ovest troviamo la Roccia dello Schiavo: una protuberanza rocciosa di forma
triangolare che si affaccia sullo stadio "La Favorita" della città
di Palermo. L'altezza della parete è di circa 200 Mt. e sono
presenti vari itinerari che arrivano in cima. Tutta la fascia basale
invece è attrezzata a falesia; sono stati riattrezzati a monotiro
anche le prime lunghezze delle vie lunghe.
Questo itinerario è stato aperto da Giovanni Bellavista, Giuseppe Maurici e Roby Manfrè Scuderi
il 16 novembre 1980 dopo un tentativo da parte di Marco Bonamini e
Giulio Naselli nel quale quest'ultimo perse la vita; la via è a lui
dedicata. La parte alta segue il vecchio tracciato della via della Speranza aperta qualche anno prima da Umberto Capotummino. Maurici e Scuderi
nell'81 apriranno una variante a quest'ultima per renderla una linea
indipendente ed anche più attraente.
La prima lunghezza di corda è stata riattrezzata a monotiro
aggiungendo alcuni
fittoni resinati ai vecchi spit da 8 Mm.
Tutte le soste sono attrezzate.
Attacco, descrizione della via
Dal centro di Palermo percorrere Viale Del Fante verso l'esterno
della città. Superare lo stadio "La Favorita", dopo 500 Mt. imboccare una strada sulla
destra varcando un vecchio cancello con colonne gialle
(indicazione per C.R.A.L. e Protezione Civile). Seguire la strada (che punta dritta verso
l'evidente parete della Roccia dello Schiavo) fino allo stop, indi svoltare a destra e poi ancora a destra
parcheggiando nel piazzale sterrato (proprio a lato del C.R.A.L. e
della Protezione Civile).
A piedi percorrere i sentierini nella boscaglia attraversando le due
carreggiate della strada e poi puntare alla base della parete.
L'attacco è situato verso l'estremità destra della parete
evidenziato da una vistosa scritta rossa "Giulio".
1° tiro:
salire la fessura uscendone più in alto a destra. Poi difficile
diedro giallo al termine del quale ci si sposta a sinistra in un
caminetto. Prima del suo termine traversare a sinistra 2 metri e
salire per placchetta esposta fino alla sosta
(2 spit+maglia rapida).
40 Mt., IV+, V-, VI, V-, 9 tra fittoni e spit, 3 chiodi, 1 clessidra con cordone,
1 sosta intermedia con catena.
2° tiro:
in obliquo a sinistra per rampetta erbosa, poi dritti all'alberello
sul quale si sosta
(da attrezzare). 15 Mt., III+, 1 clessidra con cordoni.
3° tiro:
sopra la sosta fino un grosso masso. Traversare a sinistra sotto al
masso e poi
dritti superando uno strapiombino e poi un bellissimo diedro oltre
il quale si sosta
(2 spit). 40 Mt., V+, 2 spit, 2 chiodi.
4° tiro:
a sinistra si sale il facile diedrino, poi si obliqua a destra sotto
la fascia gialla fino alla sosta
(2 spit).
20 Mt., III+, IV+, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
per placca in obliquo a destra fino alla sosta
(1 spit+ 1 chiodo) posta su un terrazzino inclinato a destra del
diedro.
Questa è di fatto una variante; l'originale resta più a destra su
rocce rotte ed erbose raggiungendo la medesima sosta. 25 Mt., VI+, V, 5 spit.
6° tiro:
proseguire sopra la sosta in leggero obliquo a sinistra. Dopo un
muretto giallo si continua per rocce più semplici sino alla sosta
(2 spit).
20 Mt., V, IV-, 1 spit.
7° tiro:
alzarsi alcuni metri e poi obliquare decisamente a sinistra sino a
raggiungere il terrazzino dove hanno inizio le corde doppie
(1 fittone+1 fix+catena con moschettone di calata. Presenti anche 5 tasselli inox poco sopra).
50 Mt., III+, II, 1 clessidra con cordone.
Da qui è possibile raggiungere la sommità della Roccia dello Schiavo
mediante una lunghezza di II (consigliabile solo se si vuole
scendere a piedi).
Discesa
Di seguito elenchiamo tre calate effettuabili con due mezze corde da 60
Mt. seguendo vagamente le soste della via Diretta; con corde da 50 Mt. è necessario effettuare più calate sfruttando gli altri ancoraggi citati:
1a. calata: 60 Mt., fino un esposto pulpito dove si trova la S4 della via Diretta (presenti altri 2 ancoraggi intermedi);
2a. calata: 45 Mt. fino al bordo esterno della terrazza con ulivo;
3a. calata: 55 Mt. fino a terra (possibile dividere la calata cercando, verso destra -viso a monte-, la S1 della Diretta).
|