Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Sul versante ovest troviamo la Roccia dello Schiavo: una protuberanza rocciosa di forma
triangolare che si affaccia sullo stadio "La Favorita" della città
di Palermo. L'altezza della parete è di circa 200 Mt. e sono
presenti vari itinerari che arrivano in cima. Tutta la fascia basale
invece è attrezzata a falesia; sono stati riattrezzati a monotiro
anche le prime lunghezze delle vie lunghe.
L'itinerario originale è stato aperto negli anni '70 da Umberto Capotummino e
dopo circa 100 Mt. devia a destra rispetto alla linea seguita
attualmente (tracciato poi ripreso con la via A Giulio). La parte
alta dell'itinerario attuale è stata percorsa per la prima volta da Giuseppe Maurici e Roby Manfrè Scuderi
il primo settembre 1981.
La prima lunghezza di corda è stata riattrezzata a monotiro con
fittoni resinati e fix da 10 Mm., sul resto della via si trovano
alcuni vecchi chiodi e spit arrugginiti da 8 Mm. Tutte le soste sono attrezzate ma da valutare ed eventualmente integrare.
AGGIORNAMENTO 2022: durante la ripetzione di quest'anno abbiamo trovato S1 ed S2 attrezzate con gruppo calata (2 fix+catena+anelli) mentra la S3 è stata rinforzata con 1 fix. La S4 è rimasta com'era su ottime clessidre mentre la S5 era già su fix "rubati" ad una delle vie adiacenti che in alto confluiscono una accanto all'alltra.
Attacco, descrizione della via
Dal centro di Palermo percorrere Viale Del Fante verso l'esterno
della città. Superare lo stadio "La Favorita", dopo 500 Mt. imboccare una strada sulla
destra varcando un vecchio cancello con colonne gialle (indicazione
per C.R.A.L. e Protezione Civile). Seguire la strada (che punta dritta verso
l'evidente parete della Roccia dello Schiavo) fino allo stop, indi svoltare a destra e poi ancora a destra
parcheggiando nel piazzale sterrato (proprio a lato del C.R.A.L. e
della Protezione Civile).
A piedi percorrere i sentierini nella boscaglia attraversando le due
carreggiate della strada e poi puntare alla base della parete dov'è
presente un traliccio dell'alta tensione. Circa 50 Mt. a destra del
traliccio si trova l'attacco della via della Speranza, accanto ad
una grossa e sbiadita scritta rossa "Spigolo sud".
1° tiro:
salire 2 metri a sinistra della scritta imboccando il diedrino con
piccolo strapiombo. Ignorare la sosta del monotiro ed obliquare a
sinistra alla base di una placca erbosa (2 spit vicini per sosta
sconsigliata). Alzarsi sulla placca poi traversare a destra 2 metri e
salire fino alla cengetta erbosa dove si trova la vecchia e scomoda sosta (1 clessidra con
cordino e 2 chiodi+cordino alla base del terrazzino). Sulla destra e stata attrezzata la nuova e comoda sosta (2 fix+catena+anelli calata).
45 Mt., IV, VI+ oppure A0, V, 8 tra fittoni e spit, 2 soste
intermedie (2 fix+catena+anello calata; 2 spit).
2° tiro:
salire il diedrino sfruttando la fessura alla sua destra. Al suo termine alzarsi circa 2 metri e traversare facilmente a destra, con l'aiuto di piccole fesure, per circa 4-5 metri. Salire ora in verticale
fin sotto un pilastro addossato alla parete. Dove la fessura si
allarga traversare 3 metri a sinistra e sostare (2 fix+catena+anelli calata, 2 spit).
40 Mt., V+, V, V+, 4 chiodi, 5 clessidre con cordone.
3° tiro:
salire in cima al pilastro; superare la placca e poi obliquare a
sinistra imboccando un diedrino rosso che si risale fino alla grotta nella quale si sosta (1 fix, 2 chiodi+clessidra+cordone+maglia rapida).
50 Mt., IV+, VI, IV+, 5 spit.
Nell'inverno
2017/18 sono stati effettuati dei lavori di messa in sicurezza di alcuni massi ritenuti instabili. Purtroppo il diedrino rosso adesso è infastidito dalla rete metallica.
4° tiro:
salire nella grotta, uscire a destra e proseguire per placca in
obliquo a destra. Superare uno strapiombo con fessura poi 3 metri in
placca raggiungendo la sosta sulla sinistra (clessidre con cordoni).
20 Mt., IV, VI, VI-, 2 chiodi, 1 spit, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
a destra della sosta si supera la difficile placca strapiombante
dapprima mediante dei buchi e poi per fessura; poi si prosegue più
facilmente in un diedrino. Al suo termine per facili rocce si
obliqua a sinistra sino al termine delle difficoltà. Sosta su 2
fix.
55 Mt., VI, V, III, 7 spit, 2 clessidre con cordone.
Alzarsi 2 metri e traversare a sinistra raggiungendo il terrazzino
con la prima sosta per le calate in doppia (1 fittone+1 fix+catena con moschettone di calata. Presenti anche 5 tasselli inox poco sopra). Da qui è possibile raggiungere la sommità della Roccia dello Schiavo
mediante una lunghezza di II (consigliabile solo se si vuole
scendere a piedi).
Discesa
Di seguito elenchiamo tre calate effettuabili con due mezze corde da 60
Mt. seguendo vagamente le soste della via Diretta; con
corde da 50 Mt. è necessario effettuare più calate sfruttando gli altri
ancoraggi citati:
1a. calata: 60 Mt., fino un esposto pulpito dove si trova la S4 della via Diretta (presenti altri 2 ancoraggi intermedi);
2a. calata: 45 Mt. fino al bordo esterno della terrazza con ulivo;
3a. calata: 55 Mt. fino a terra (possibile dividere la calata
cercando, verso destra -viso a monte-, la S1 della Diretta).
|