Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Sul versante ovest troviamo la Roccia dello Schiavo: una protuberanza rocciosa di forma
triangolare che si affaccia sullo stadio "La Favorita" della città
di Palermo. L'altezza della parete è di circa 200 Mt. e sono
presenti vari itinerari che arrivano in cima. Tutta la fascia basale
invece è attrezzata a falesia; sono stati riattrezzati a monotiro
anche le prime lunghezze delle vie lunghe.
Questo itinerario è stato
aperto da Francesco Mùrtola, Tormatis e Ravetto nel 1945,
probabilmente il primo itinerario aperto sulla parete ed oggi
considerato la "normale" di salita.
La prima lunghezza di corda è invasa da vegetazione, quindi abbiamo
percorso un monotiro (Fat Boys, leggermente più difficile
dell'originale) che, dopo i primi metri in comune con la Murtòla,
resta sulla placca più a destra.
Attacco, descrizione della via
Dal centro di Palermo percorrere Viale Del Fante verso l'esterno
della città. Superare lo stadio "La Favorita", dopo 500 Mt. imboccare una strada sulla
destra varcando un vecchio cancello con colonne gialle
(indicazione per C.R.A.L. e Protezione Civile). Seguire la strada (che punta dritta verso
l'evidente parete della Roccia dello Schiavo) fino allo stop, indi svoltare a destra e poi ancora a destra
parcheggiando nel piazzale sterrato (proprio a lato del C.R.A.L. e
della Protezione Civile).
A piedi percorrere i sentierini nella boscaglia attraversando le due
carreggiate della strada e poi puntare alla base della parete.
L'attacco è situato sul fianco sinistro della parete, a sinistra
della via Diretta appena oltre una pianta. Scritta "Murtola" e freccia di colore
rosso.
1° tiro:
dalla scritta dritti per diedrino e poi placca fessurata (monotiro
Fat Boys, l'originale è intasato di vegetazione). Dopo la
catena del monotiro seguire il diedrino erboso verso destra fino al
terrazzino con palmette dove si
sosta
(2 spit).
35 Mt., IV, V, III+, 6 spit, 1 chiodo, 1 sosta
intermedia con catena.
2° tiro:
dritti per placca, poi caminetto dal quale si esce verso sinistra.
Traversare ora facilmente per circa 15 metri fino ad una cengia
erbosa oltre una pianta di ulivo dove si sosta
(clessidra da attrezzare).
40 Mt., IV, III, 5 chiodi (2 dei quali
accoppiati), 3 clessidre con cordone.
3° tiro:
traversare a sinistra sulla cengia poi dritti superando una
placchetta. Spostarsi a sinistra raggiungendo il terrazzino con
palmette dove si sosta
(2 spit). 25 Mt., I, IV, 1 spit.
4° tiro:
superare la placchetta verso sinistra, poi dritti fin sotto uno
strapiombo. Traversare a destra entrando in un diedrino che si
risale fino alla sosta (1 spit+2 chiodi) posta sul lato destro.
35 Mt., IV, 1 chiodo.
5° tiro:
continuare sul lato sinistro del diedro, poi obliquare a destra,
superare uno strapiombetto e proseguire per rocce rotte. Dopo una
pianta stare a destra nel diedrino fino al suo termine dove si
sosta (da attrezzare su clessidra).
60 Mt., IV, 1 chiodo, 1
clessidra con cordone.
6° tiro:
seguire vagamente la crestina. Quando possibile obliquare a destra
puntando alla cengia alberata. Sostare su pianta
(da attrezzare).
35 Mt., III.
7° tiro:
traversare verso destra facilmente (se non fosse per le piante che
ostruiscono il passaggio) sino a
raggiungere il terrazzino dove hanno inizio le corde doppie
(1 fittone+1 fix+catena con moschettone di calata. Presenti anche 5 tasselli inox poco sopra). 15 Mt., II.
La via terminerebbe sulla sommità della Roccia dello Schiavo.
Sulla sesta lunghezza, anziché obliquare a destra alla cengia
alberata, continuare a salire per facili rocce seguendo la crestina
fino in vetta (consigliabile solo se si vuole
scendere a piedi).
Discesa
Di seguito elenchiamo tre calate effettuabili con due mezze corde da 60
Mt. seguendo vagamente le soste della via Diretta; con corde da 50 Mt. è necessario effettuare più calate sfruttando gli altri ancoraggi citati:
1a. calata: 60 Mt., fino un esposto pulpito dove si trova la S4 della via Diretta (presenti altri 2 ancoraggi intermedi);
2a. calata: 45 Mt. fino al bordo esterno della terrazza con ulivo;
3a. calata: 55 Mt. fino a terra (possibile dividere la calata cercando, verso destra -viso a monte-, la S1 della Diretta).
|