Torre Piccola di Falzarego - Via Diretta Ghedina
(dalla sella che divide le due torri alla vetta)

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Fanis Località di partenza Passo Falzarego (BL)
Quota partenza 2356 Mt. (2390 Mt. la sella) Quota di arrivo 2416 Mt.
Dislivello totale

+60 Mt.

Sentieri utilizzati n. 412
Ore di salita

35'

Ore di discesa 45'
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 05/06/2005 Difficoltà IV+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Bella giornata, roccia ottima. Il sentiero di discesa necessita di qualche attenzione, specialmente se percorso con presenza di neve. E' necessaria una calata in corda doppia.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata.

Presenza di acqua
Nessuna.
Punti di appoggio
Al parcheggio c'è il rifugio Col Gallina e il bar-ristorante Strobel.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Tradizionale da arrampicata. Portare friend e cordini per attrezzare. Sufficiente una corda da 60 metri, due mezze risultano la soluzione ottimale.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto da L. Ghedina, A. Zardini e A. Michielli il 6 giugno 1965 dalle difficoltà abbastanza contenute ma sempre in costante esposizione. In via ci sono dei vecchi chiodi e diverse clessidre. Le soste sono attrezzate con anello di calata.
Attacco, descrizione della via
Avevamo lasciato questa via in sospeso pochi mesi fa, nel novembre del 2004. Oggi, sfruttando l'occasione di essere già in vetta alla Torre Piccola per la via Comici, abbiamo deciso di calarci e riprendere la via Diretta Ghedina per completarla con i 2 tiri mancanti.
Per l'attacco della via si veda la rispettiva relazione.
Per effettuare solo gli ultimi 2 tiri ci siamo calati (con uno dei tanti anelli cementati in vetta) lungo il camino finale della via Scoiattoli per 60 Mt. fino a giungere alla zona detritica di fronte ad una verticale parete gialla.

6° tiro:
ci si sposta un po' a destra fin quasi ad allinearsi con la selletta tra le due torri (dove la gente arriva normalmente con la calata dalla vetta). Dovrebbe esserci una sosta, ma non l'abbiamo trovata ed abbiamo attrezzato con chiodi. Salire pochi metri per facili rocce fino a raggiungere una cengia che sale verso sinistra (1 chiodo). Ci si trova sotto ad un'altra parete gialla strapiombante. Proseguire per cengia fino ad affrontare una parete verticale e poi ancora per facili rocce fino in sosta (4 chiodi). 30 Mt., III-, IV-, II, 1 chiodo.

7° tiro:
salire direttamente il diedro stando dapprima alla sua sinistra per passare poi, all'altezza del primo chiodo, sulla destra. Dove il diedro muta in camino lo si supera sfruttando begli appigli sulla sinistra (sembrano scavati) od eventualmente in spaccata. Uscire sullo spigolo e proseguire pochi metri per facili rocce fino in vetta. Sostare su uno dei tanti (troppi) anelli cementati. 40 Mt., IV+, IV, II, 3 chiodi.
Discesa
Portarsi sul versante nord-est e scendere qualche metro arrampicando (II+) oppure facendo una doppia di una decina di metri fino a giungere ad una cengia. Spostarsi a destra (viso a monte) alcuni metri giungendo ad un terrazzino attrezzato per la calata in doppia. Da qui calarsi fino all'intaglio tra le due torri (25 Mt.).
Dalla selletta discendere il canale tra le due torri prestando attenzione a qualche salto roccioso. Al termine seguire il sentiero fino a riprendere la vecchia strada di guerra percorsa durante l'avvicinamento.
E' anche possibile costeggiare la parete ovest della Torre Piccola scendendo per ripidi gradoni erbosi tornando in questo modo nei pressi dell'attacco della via.

Note

Via frequentabile anche fuori stagione per l'esposizione sempre al sole e il buon riparo dal vento.

Commenti vari

Abbiamo finalmente saldato quello che era un conto in sospeso con la via Scoiattoli. Quando è una via a respingerci perché ci trova impreparati ci si può anche mettere il cuore in pace; ma quando non si riesce a terminare una bella via causa maltempo...

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-orientali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Bertoldo sulla cengia del sesto tiro

Luca all'inizio del diedro del settimo tiro

   
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Le Torri di Falzarego con i tracciati della vie Comici, Brandolin, Diretta Ghedina e Dibona.
Più a destra la Piramide Alpini con lo Spigolo Sud. Cerchiato in rosso il vecchio ospedale militare.