Descrizione generale
Itinerario di stampo classico aperto il 29 settembre 2018 da Matthias Stefani e Marco Canova, cordata che sulle Piccole Dolomiti ha dato vita a interessanti linee d'arrampicata dalla logica impeccabile.
La via si svolge lungo lo spigolo sud della Torre Bovental e durante la salita si resta positivamente impressionati dalla qualità della roccia, dall'esposizione, dalle difficoltà contenute e dalla bella vista sui prati sottostanti e sul gruppo del Carega.
Terminata la salita è possibile scendere o concatenare altri itinerari alpinistici presenti (via degli Ometti, Spigolo Soldà, ecc...) sul Monte Cornetto.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il passo di Campogrosso (da Recoaro, superato il centro cittadino, si prende a destra la strada che, attraversando il paese di Merendaore, sale al
passo) e parcheggiare nello spiazzo di fronte al rifugio. Alle spalle del parcheggio parte il sentiero n. 170 che in breve conduce ai vasti prati che sovrastano la malga Bovental. La
Torre Bovental, con il suo spigolo Sud, è evidente per buona parte dell'avvicinamento e il sentiero n. 170 vi transita praticamente sotto. Percorrerlo e dopo aver oltrepassato il bivio con la traccia che sale all'attacco della via Stefani/Bertolotti alla Torre Luca Franceschini ci si trova nei pressi dello spigolo (prima del bivio con il sentiero n. 176). Qui salire la ripida traccia che si stacca sulla destra (ometto) e che, in breve, conduce all'attacco (chiodo+cordino).
1° tiro:
alzarsi in verticale e, dopo pochi metri, proseguire in obliquo fino a raggiungere la sosta (3 chiodi).
20 Mt., III, IV, 2 chiodi, 1 dado incastrato, 1 clessidra con cordino.
2° tiro:
proseguire in obliquo a destra sino allo spigolo vero e proprio. Alzarsi e successivamente spostarsi a sinistra guadagnando la comoda sosta (3 chiodi+cordone+maglia rapida).
25 Mt., IV+, 1 passo di V oppure A0, 3 chiodi di cui 1 con cordino, 1 cuneo con cordino, 1 clessidra con cordino.
3° tiro:
portarsi alla base delle rocce e, con passo delicato e di difficile interpretazione, rimontare la parete. Con bella arrampicata raggiungere la sosta alla base dello sperone successivo (3 chiodi+cordone+maglia rapida). 30 Mt., IV, IV-, 2 chiodi.
4° tiro:
lunghezza chiave della salita. Salire la placca in obliquo verso destra e raggiungere la fessura. Risalirla e uscire a destra. Dopo un paio di passi in verticale riportarsi sul fianco sud e salire tendendo a sinistra. Per rocce via via più semplici raggiungere la sosta (grosso spuntone+cordone+maglia rapida).
25 Mt., IV+, V, IV+, 2 clessidre con cordone, 4 chiodi di cui 2 con cordone.
5 ° tiro:
per terreno elementare portarsi alla base dello sperone
e salire lungo il pilastro sino alla sua sommità; qui sostare (mugo+cordone+maglia rapida). 30 Mt., IV, 3 chiodi, 1 clessidra con cordone.
Da qui è possibile raggiungere la cima della Torre (libro di via+campana) oppure iniziare la discesa.
Discesa
Dalla S6 scendere verso sinistra (viso a monte) seguendo le ripide tracce. Raggiunto un ometto piegare a destra (viso a valle) percorrendo un comodo corridoio erboso tra mughi e guadagnare una sella. Abbassarsi verso destra sino al sentiero n. 176. Da qui è possibile salire in direzione dell'attacco della
via degli Ometti o dello Spigolo Soldà o ridiscendere a passo Campogrosso (dopo alcune gallerie di guerra ci si ricollega al sentiero n. 170). |