Monte Cornetto - Spigolo Soldà

 
Zona montuosa Piccole Dolomiti Vicentine
Sottogruppo del Sengio Alto
Località di partenza Malga Cornetto
Passo del Pian delle Fugazze (VI)
Quota partenza 1220 Mt. circa Quota di arrivo 1899 Mt.
Dislivello totale +605/-86 Mt. dal parcheggio all'attacco
+160 Mt. la via (190 lo sviluppo+20 di roccette)
Sentieri utilizzati n. 175, 149, 176
Ore di salita 1 h. 20' dal parcheggio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 1 h. 10' fino al parcheggio
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 28/09/2018 Difficoltà V/IV+, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Antonio, Daniele, Emilio.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata con temperature gradevoli. I sentieri che si percorrono sono in ottimo stato e ben segnalati. La roccia è generalmente buona lungo tutto il percorso tranne il primo tratto di L2 e buona parte di L6.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua

No.

Punti di appoggio
Malga Cornetto (1220 Mt.), bar presso il passo Pian delle Fugazze (1162 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito materiale d'arrampicata. Portare friend e cordini per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Dal libro "Piccoli Dolomiti - Pasubio" di Gianni Pieropan edito da CAI/TCI:
"Pur non possedendo la monolitica compattezza del Monte Baffelàn, e non vantando così gran numero d'itinerari d'alto livello, questa vetta s'impone da qualunque versante con l'eleganza della sua classica sagoma triangolare.
Essa è costituita da un complesso di strutture rocciose appoggiantesi e sovrapponentesi a vicenda, che le conferiscono quell'aspetto turrito e man mano più appuntito che ben si rispecchia nel toponimo. A tal proposito si ritiene ch'esso derivi dal cimbrico Hornetzen, per indicare i pascoli del Corno; anche in questo caso, come già per il Baffelàn e innumerevoli altri, alla progressiva corruzione e italianizzazione del nome, si sarebbe perciò accompagnata la trasposizione alla sommità. Sovr'essa sorge una croce in ferro e in guerra vi si trovava il cosiddetto 'osservatorio reale', di cui non rimane traccia".
L'itinerario, aperto da Gino Soldà con Alfred Amstadt e Hans Flaschmann nell'estate del 1953 (la Guida Monti d'Italia indica erroneamente 1952), è oggi una delle vie classiche più ripetute delle Piccole Dolomiti nonostante il lungo avvicinamento rappresenti per molti un deterrente anche in considerazione dello sviluppo piuttosto contenuto.
In via sono presenti numerose protezioni e tutte le soste sono attrezzate ma può risultare utile integrare con dadi e friend.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il passo del Pian delle Fugazze (1162 Mt.) che collega le province di Vicenza e Trento e imboccare la strada che conduce all'Ossario Militare. Poco dopo aver superato la Malga Cornetto (segnalata da un cartello di legno) proseguire tenendo la destra. Parcheggiare in corrispondenza della sbarra.
Da qui proseguire lungo la Strada del Re sino ad incontrare sulla destra il sentiero dell'Emmele. Imboccarlo e seguirlo sino a guadagnare la sella dell'Emmele. Continuare, costeggiando il Dente Rotto e raggiungere la Forcella del Cornetto (1825 Mt.). Ignorare l'indicazione per la vetta (via ferrata - solo per escursionisti esperti) e continuare lungo il sentiero n. 149 fino al Passo degli Onàri (1760 Mt. - palina con indicazioni). Seguire il sentiero n. 176 (lato trentino - leggermente in discesa) e dopo pochi metri, raggiunto un grande masso (ometto), abbandonarlo per seguire la marcata traccia che sale in direzione dell'attacco, posto alla base di un camino (piccolo bollo rosso un po' difficile da individuare).


1° tiro:
salire lungo il camino e al suo termine continuare sino a raggiungere la sosta (mugo+masso incastrato+cordini) posta in corrispondenza di un comodo ripiano alla base di un diedrino. 30 Mt., III, III+, II, I, 1 cuneo, 1 clessidra con cordone, 1 chiodo, 1 mugo con cordone.

2° tiro:
salire il diedro e spostarsi a destra per proseguire lungo un secondo diedrino fino a guadagnare il filo dello spigolo. Continuare in verticale fino alla sosta (3 chiodi) su di un piccolo ripiano. La prima parte del tiro presenta roccia delicata e da verificare.
35 Mt., IV, IV+, 8 chiodi, 2 clessidre con cordone.

3° tiro:
proseguire in verticale e, dopo aver ignorato una sosta intermedia (3 chiodi), superare direttamente lo strapiombo. Continuare ora lungo terreno via via più semplice sino a raggiungere un comodo terrazzo dove si sosta (2 spit rossi).
35 Mt., IV, V oppure A0, III, 4 chiodi, 4 clessidre con cordone, 1 sosta intermedia (3 chiodi).

4° tiro:
superare il muro sopra la sosta e continuare con percorso non obbligato fino a raggiungere la sommità dello sperone. Sul lato opposto si trova la sosta (2 chiodi+cordini+maglia rapida). 15 Mt., III+, III.

Effettuare una breve calata in doppia di 8 metri e raggiungere la sosta (3 chiodi, passo di III) poco sopra l'intaglio in corrispondenza di alcuni grossi massi.

5° tiro:
rimontare i massi e proseguire lungo il diedro sino a raggiungere un tratto più semplice. Continuare sino alla sosta (2 chiodi), posta su di un comodo terrazzo. 30 Mt., III, III+, 3 chiodi.

6° tiro:
salire sopra la sosta e continuare verso sinistra lungo un canale con detriti. Proseguire poi verso destra lungo una facile cresta sino a raggiungere un ripiano poco sotto la vetta. Sosta da attrezzare su friend. 45 Mt., II, I, II.

Continuare per facili balze fino alla vetta. 20 Mt.
Discesa
Dalla vetta imboccare il comodo sentiero n. 175 che si abbassa lungo il versante nord-ovest sino ad un bivio dal quale si può prendere la traccia che scende verso il Pian delle Fugazze o il Passo Campogrosso. Per tornare a Malga Cornetto, poco sotto la vetta e ancor prima di raggiungere il bivio, prendere una traccia marcata verso destra che oltrepassa un intaglio (non sono presenti indicazioni) e si abbassa mediante una facile ferrata alla Forcella del Cornetto. Da qui percorrere a ritroso i sentieri d'avvicinamento (sentiero dell'Emmele e strada del Re).

Note

Il Passo degli Onàri è anche raggiungibile, con il medesimo tempo, partendo da Passo Campogrosso. Lungo l'avvicinamento si può salire lo Spigolo Bellavista alla Torre Bovental realizzando così un interessante concatenamento.

   

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Daniele supera il camino della prima lunghezza

Daniele a pochi metri dalla S2

   

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Terzo tiro

La caratteristica doppia dalla S4

   
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Emilio, Daniele, Antonio e Matteo in vetta a Monte Cornetto Il Monte Cornetto con i tracciati delle vie:
degli Ometti e Spigolo Soldà.
Foto di M. Stefani, tracciati Sassbaloss