Descrizione generale
Itinerario aperto da Eugenio Cipriani, E. De Bastiani e B. Vidali nel mese di marzo del 1994 che si sviluppa sul lato sinistro della grande placconata che caratterizza il Sass di Mezdì. Le ultime due lunghezze però furono aperte successivamente e precisamente il 17 giugno 1999 da I. Micheletti e B. Zanini che si calarono dall'alto.
La via è interamente protetta a fix e tutte le soste, tranne la prima, sono su due fix con catena.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio poco distante dal cimitero di Brentino andare in direzione dei vigneti, attraversarli fino a incontrare il sentiero segnato con bolli che sale ripido nel bosco. Dopo circa 20' superare una placca appoggiata con corda fissa e poi un muretto verticale anch’esso attrezzato con due corde fisse. Poco dopo questo muretto attenzione ad un bivio poco marcato. Non seguire l'evidente traccia che sale a sinistra ma quella di destra che nei primi metri è meno visibile. Arrivati al masso con la scritta "raccordo" proseguire verso sinistra (alcuni saliscendi). Il sentiero costeggia la parete fino ad arrivare all’evidente diedro sovrastato da enormi tetti. A sinistra attaccano le vie Arrivederci Jerzy e Il canto del cigno; a destra Istantes, Desiderio sofferto, Otto bastano e Il ladro di Baghdad (placchetta metallica con inciso N°8 e scritta rossa). I primi metri sono in comune con la via Otto bastano.
1° tiro:
muretto iniziale delicato (primo fix alto) poi sempre dritti per rocce più semplici fino alla sosta (3 fix).
20 Mt., 6a, 5b, 5 fix.
2° tiro:
salire la sovrastante placca liscia che dopo qualche metro diviene meno impegnativa. 25 Mt., 6a, 5c, 7 fix.
3° tiro:
proseguire ancora in verticale sino ad un leggero strapiombo. Qui ignorare i fix che proseguono verso destra (via Desiderio sofferto) e continuare stando sulla sinistra seguendo l'evidente striatura bianca. 40 Mt., 5b, 6a, 5c, 8 fix.
4° tiro:
continuare in verticale sino a raggiungere un muretto; qui traversare delicatamente verso destra sino alla sosta. 30 Mt., 5b, 5c, 8 fix.
5° tiro:
superare lo strapiombo (buone prese) e salire per qualche metro in verticale. Traversare poi verso destra lungo una placca molto tecnica. Sostare sotto la grande orecchia. 20 Mt., 6a, 6b+ oppure 6a e A0, 8 fix.
6° tiro:
salire a sinistra dell'orecchio superando uno strapiombo molto atletico; continuare poi lungo la placca e dopo aver aggirato lo spigolo proseguire in verticale sino a raggiungere la sosta. 20 Mt., 6c oppure 6a e A0, 6a, 9 fix.
Discesa
Discesa in doppia, presenti diversi ancoraggi di calata. Indicativamente effettuare 3 calate rispettivamente da 50 Mt., 30 Mt. e 50 Mt. fino alla base della parete, a pochi metri dall'attacco della via. Poi, mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento, si ritorna al parcheggio. |