Descrizione
generale
Il Monte Colodri è il simbolo dell'arrampicata nella Valle del Sarca. E' situato immediatamente a nord dell'abitato di Arco e presenta pareti molto verticali e strapiombanti percorse quasi ovunque da itinerari d'arrampicata. Dalle linee classiche lungo fessure e diedri affrontate già nella seconda metà degli anni '70 a quelle estreme in artificiale o chiodate per l'arrampicata libera su difficilissime placche.
In comune hanno arrampicata atletica e roccia quasi sempre ottima.
La via Aspettando Martino è stata aperta dall'alto da Mauro Giovanazzi nel 1998. Assieme alla via Cinque stagioni rappresentano i 2 itinerari più semplici per salire questa parete. Arrampicata logica lungo diedri, fessure e placche collegati da brevi cenge.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale, dove conviene parcheggiare. Seguire la strada asfaltata in direzione di Arco e poco dopo, in corrispondenza di una chiesetta bianca sulla destra, imboccare una stradina sterrata. Da qui è ben visibile un evidente diedro con il suo esposto spigolo destro, dove corrono le vie Marino Stenico e Cismon '93. Seguire la stradina fino a un bivio ove si piega a destra costeggiando una recinzione. Al suo termine salire fino a raggiungere la parete portandosi
poche decine di metri più a destra del diedro. Si attacca alla base
di un canale/rampa erboso che sale leggermente obliquo verso destra.
1° tiro:
per facili roccette raggiungere il canalino/rampa un po' erboso
e seguirlo. Attenzione ad alcune prese instabili. Raggiunta la base di una larga fessura sostare (1fix con anello+1 spit+cordone). 35 Mt.,
II, III, IV+, III, 6 fix.
2 tiro:
superare la fessura unta. Spostarsi a sinistra e salire per
roccette fino una bella lama. La si supera e si sosta (1 fix+1 fix
con anello).
30 Mt., VI- oppure A0, V-, V+, 5 fix, 1 sosta intermedia (3fix).
3 tiro:
in leggero obliquo a destra superando un diedrino con passo finale aggettante. Traversare ora verso sinistra su facile cengia fino alla sosta (2 fix). 20 Mt.,
V-, V+, VI- oppure A0, II, 3 fix.
4 tiro:
seguire il diedro con larga fessura fino al suo termine.
Traversare a sinistra e sostare (2 fix+cordone).
35 Mt., V-, V+, VI oppure V+ e A0, II, 7 fix.
5 tiro:
dritti per ripida placchetta iniziale con belle lamette (attenzione al primo fix pericoloso). Quando si fa meno verticale obliquare decisamente a sinistra (grossi buchi) e traversare fino alla sosta (2 fix+1 spit). 25 Mt.,
V, IV+, 6 fix.
6 tiro:
i fix che salgono dritti in placca sono di "Ricci e capricci".
Continuare a traversare verso sinistra. Prima dello spigoletto salire per facile placca a buchi fino alla pianta dove si sosta (2
fittoni - in comune con Marino Stenico
e Cismon '93). 30 Mt.,
IV+, IV, III+, 5 fix.
Discesa
Seguire la rampa verso destra (circa 150 Mt. - passi di II) fino a raggiungere la ferrata del Colodri (sentiero n. 431B). Lungo il percorso sono presenti dei fittoni e dei fix per proteggersi e attrezzare delle soste.
Raggiunta la ferrata, percorrerla in discesa sino alla base della parete e da qui per comoda traccia rientrare al parcheggio. |