Terza Torre del Sella/Avancorpo - Via Diletta

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella - Sottogruppo delle Mesules Località di partenza Passo Sella (BZ)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2520 Mt. circa
Dislivello totale +5 -5 Mt. per l'attacco
+276 Mt. la via (315 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 649
Ore di salita 30' per l'attacco
4 h. 15' la via
Ore di discesa 1 h. 30'
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 14/09/2019 Difficoltà IV, IV+
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Elisa, Enrico, Eros, Ivan.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Bella giornata serena. All'ombra, con la felpa, si stava benissimo. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. Gli ultimi metri per raggiungere l'attacco sono solo deboli tracce. La roccia è generalmente buona.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Una serie di friends (dal n° 0.3 al 3 Camalot) è indispensabile poichè la via è poco protetta.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Le Torri del Sella sono tra le zone più frequentate delle Dolomiti. Su queste pareti sono stati tracciati decine di itinerari per tutti i gusti e difficoltà.
La via Diletta è stata aperta da Mauro Bernardi e Genni Berardi l'8 settembre 2011; risale l'avancorpo posto a sinistra della Terza Torre del Sella. E' un itinerario abbastanza semplice dal punto di vista tecnico, ma che richiede capacità nel trovare la linea giusta poiché le protezioni presenti sono molto poche. Tra le linee su queste difficoltà è sicuramente meritevole; l'unica pecca, se dobbiamo trovare un difetto, è che non arriva in vetta alla torre ma termina sulla "cengia a spirale". E' ancora un itinerario poco frequentato sul quale, per adesso, non si fa coda.
Attacco, descrizione della via

Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi dell'hotel Maria Flora.
Dal passo imboccare il sentiero 649 che conduce alla ferrata delle Mesules (si trova sul versante verso la Val Gardena). Oltrepassare la Locomotiva (una caratteristica struttura rocciosa che precede le torri), e le prime due torri. Identificare l'avancorpo alla sinistra della Terza Torre dalla quale è separato da un incassato canale/camino. Più a sinistra si può notare un altro canale. La via attacca alla base di quest'ultimo. Continuare a seguire il sentiero fino a portarsi sotto l'avancorpo, poi mediante tracce sul ghiaione, salire fino alla base del canale. Pochi metri sopra al suo imbocco, sulla parete di destra, si trova un spaccatura dalla quale parte una rampa inclinata verso sinistra. L'attacco è sulle rocce alla sua base.

1° tiro:
salire le roccette e piegare a sinistra raggiungendo la rampa/canale. Seguirla fino alla sosta (1 clessidra con cordone).
50 Mt., IV-, III, 1 clessidra con cordone.

2° tiro:
seguire ancora la rampa per una decina di metri.Poi non andare verso destra contro la parete ma a sinistra superando una facile placca uscendo su una terrazza detritica. Continuare fino alla sosta (1 clessidra con cordone). 50 Mt., III, III+, I, 2 clessidre con cordone.

3° tiro:
spostarsi a sinistra e salire il canalino una decina di metri. Obliquare ora a destra raggiungendo una pancia. Superarla e continuare in obliquo a sinistra fino alla sosta (1 clessidra con cordone). 35 Mt., IV-, IV, III, 1 clessidra senza cordone.

4° tiro:
traversare a destra oltrepassando una spaccatura. Ora su dritti per placca lavorata fino al terrazzino sul quale si sosta (1 clessidra con cordone). In realtà a metà placca la relazione del Bernardi fa entrare nel canalino sulla destra, ma continuando sulla placca è decisamente più bello su difficoltà analoghe (provate entrambe le possibilità). 25 Mt., IV, IV-, 1 clessidra con cordone, alcune clessidre senza cordone.

5° tiro:
superare le roccette sopra la sosta e poi spostarsi a sinistra. Salire ora la bella placca fino a raggiungere una fessura. Seguirla solo un paio di metri ed uscire a sinistra, superando uno spigoletto arrotondato, raggiungendo così la sosta (1 clessidra con cordone).
35 Mt., III+, II, IV, 3 clessidre con cordone.

6° tiro:
salire fino una nicchietta gialla dalla quale si esce verso sinistra con passo leggermente strapiombante. Si continua fino al diedro che si risale seguendo il ramo di destra. Al suo termine si sosta (2 clessidre di cui 1 con cordone) su aereo pulpito.
45 Mt., IV+, IV-, IV, 3 clessidre con cordone/fettuccia.

7° tiro:
risalire lo spigoletto a sinistra della sosta e poi obliquare a destra in placca fino a raggiungere un diedrino. Lo si risale e si sosta (1 chiodo integrabile con spuntone) al suo termine. 25 Mt., IV-, III+, IV, 1 clessidra con cordone.

8° tiro:
spostarsi a sinistra oltre un muro giallo e salire la fessura che poi si allarga a caminetto/canale.
Attenzione che da questo punto la roccia inizia a peggiorare.
Proseguire fino ad aggirare un torrioncino sulla destra raggiungendo un canale che sale verso sinistra. Sul torrioncino aggirato, e che forma il lato sinistro del canale, c'è un cordone per eventuale sosta. Salire il canalino e poi le roccette con erba fino a quando sulla destra si incrocia la traccia di discesa. Sosta da attrezzare (spuntoncini; dovrebbe esserci 1 chiodo ma non l'abbiamo trovato).
50 Mt., III, IV+, IV, III+, II, 1 chiodo, 1 spuntone con cordone, 1 clessidra senza cordone.
Discesa
Abbassarsi verso destra (traccia, alcuni ometti) fino a raggiungere la cengia che taglia a metà la Terza Torre. Da qui, seguendo la via Normale della Terza Torre, percorrere la cengia verso destra (inizialmente molto stretta ed esposta, ma non difficile). Oltrepassare la fessura del tiro chiave della via
Vinatzer/Peristi, l'attacco della via Jahn e continuare fino al canale che divide la Seconda dalla Terza Torre.
Da qui è possibile:
A - continuare a traversare lungo la cengia, superando alcuni passi esposti (III, 2 chiodi). Alla fine della cengia alzarsi pochi metri raggiungendo la prima di una serie di calate in corda doppia (5x25 Mt.) che depositano sulle ghiaie basali. Soluzione consigliata se il canale dovesse trovarsi ancora innevato in quanto, così, non si raggiunge mai il suo fondo;
B - scendere nel canale: in corrispondenza di un salto, sulla parete sinistra (viso a valle), vi sono dei cordini con anello per la calata (25 Mt.). Portarsi sul bordo del salto finale dove, sul lato destro (viso a valle), si trova l'ancoraggio per la calata che deposita a terra (50 Mt.; ancoraggio intermedio per chi ha corde più corte).
Da qui in breve si raggiunge il sentiero utilizzato per l'avvicinamento e quindi il parcheggio.

Commenti vari

Nel canale di discesa ci sono più ancoraggi di quelli da noi elencati, anche nella prima parte dove il terreno è abbastanza semplice. Questo perché venivano utilizzati con il canale innevato. Da un po' di anni sono state attrezzate le calate sul bordo esterno del canale (opzione A sopra descritta) che, in caso di innevamento, sono sicuramente più comode.

Note

Salita effettuata durante un'uscita del corso di roccia (AR1) organizzato dalla Scuola di Alpinismo Valle Seriana.

Altre ripetizioni

Luca con Alessandro Spinelli il 21 luglio 2019. Purtroppo, a causa di un forte temporale, ci siamo calati dalla S6.

   

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Ale sui primi metri della via

Terza lunghezza

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Quarto tiro: a sx Luca sul traverso iniziale; a destra Alessandro sulla placca che conduce in sosta

   

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Quinto tiro: a sx Eros impegnato sulla bella placca; a destra Elisa a pochi metri dalla sosta

 

 

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Elisa alla fine del diedro della sesta lunghezza

Eros a pochi metri dalla settima sosta
   

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L'avancorpo della Terza Torre col tracciato della via Diletta

Terza Torre del Sella col tracciato della via Vinatzer/Peristi e la Seconda Torre con i tracciati della vie: Glück e Demetz.
Indicato l'attacco della via Diletta (avancorpo Terza Torre)