Seconda Torre del Sella - Via Glϋck

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella - Sottogruppo delle Mésules Località di partenza Passo Sella - Canazei (TN)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2598 Mt.
Dislivello totale +95 Mt. per l'attacco
+260 Mt. la via (358 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 649
Ore di salita 30' per l'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 31/07/2017 Difficoltà VI+/V+, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata ottima. I sentieri che si percorrono sono evidenti. La roccia è sempre ottima ad eccezione della prima facile lunghezza.
Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente. La via, fatta eccezione del tratto chiave, è poco chiodata e non sempre è possibile proteggersi a dovere.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Indispensabile una serie di friends fino al 3 Camalot. Raddoppiare il n.3 o portare un n.4 potrebbe facilitare sulla larga lama di L7.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto nel settembre del 1935 da Ferdinand Glück e R. Demetz. Le lunghezze centrali sono stupende e con chiodatura parsimoniosa. Da non confondere con il più breve e facile Diedro Glück sulla parete sud-ovest.
Glück, guida alpina di Ortisei particolarmente innamorato degli sci e del gruppo del Sella, oltre ad arrampicare per passione si prestava come controfigura nei film girati dal grande amico e compagno di cordata Luis Trenker (Montagne in fiamme, La grande conquista, L'imperatore della California, Il prigioniero della Montagna, ecc...).
Attacco, descrizione della via

Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi dell'hotel Maria Flora.
Dal passo imboccare il sentiero 649 che conduce alla ferrata delle Mesules (si trova sul versante verso la Val Gardena). Giunti davanti allo spigolo della Seconda Torre salire alla sua destra, per traccia e ghiaione, fino al cospetto della parete ovest. L'attacco si trova in corrispondenza di una placchetta dove termina una specie di sperone/scaglia staccato dalla parete (clessidra con cordino).

1
° tiro:
traversare
2 metri a sinistra e poi salire verso destra imboccando un canale detritico (possibile giungere in questo punto salendo più facilmente per la spaccatura che si trova sulla destra). Per rocce semplici, ma un po' da valutare, si continua fino a quando è possibile traversare a sinistra ad un terrazzino dove si sosta (spuntone+cordino). 45 Mt., V, IV-, III.

2
° tiro:
spostarsi a destra e
d imboccare il canale. La roccia migliora dopo i primi metri. Verso la fine si verticalizza e trasforma in diedro che oppone un passo più impegnativo. Si sosta appena sopra (2 chiodi+cordini) su comodo terrazzino. 40 Mt., III, IV.

3
° tiro:
salire il diedrino a sinistra. Prima di finire sul giallo obliquare a sinistra in placca e poi traversare sempre a sinistra per raggiungere la sosta (3 chiodi non bellissimi+cordino). 25 Mt., IV, IV-, IV+, 3 chiodi.

4
° tiro:
spostarsi inizialmente verso sinistra e poi a destra per raggiungere l'evidente diedro/fessura strapiombante. Al suo termine si esce a sinistra sul pulpito di sosta (2 chiodi+1 chiodo). 20 Mt., IV, VI+ oppure V e A0, 11 chiodi.

5
° tiro:
dritti per fessurina, oppure aggirando a sinistra il primo salto, si raggiunge una placca. Salirla obliquando a sinistra (passi delicati e sprotetti) in direzione di un pulpito posto proprio sullo spigolo dove si sosta (1 clessidra, pi
ù a sinistra 2 chiodi).
20 Mt., IV, IV+, V, IV, 2 chiodi accoppiati.

6
° tiro:
superare direttamente lo strapiombino soprastante spostandosi poi sul filo dello spigolo. Per rocce pi
ù semplici si continua fino una larga cengia dove si sosta (2 chiodi). 25 Mt., VI- oppure V+ e A0, V, IV, III, 2 chiodi.
Dovrebbe essere possibile aggirare lo strapiombino iniziale traversando subito a destra e ritornando a sinistra sullo spigolo ricongiungendosi al tiro descritto pocanzi. V all'inizio.

Spostarsi a destra raggiungendo un'altra sosta (2 chiodi). 8 Mt., I.

7
° tiro:
alzarsi e superare un primo strapiombino fessurato. Aggirare il secondo sulla sinistra ed imboccare una stupenda lama (a tratti larga e strapiombante) che si segue ininterrottamente s
ino alla sosta (2 chiodi). 50 Mt., V-, IV, IV+, V-, IV, 4/5 chiodi, 1 friend incastrato.

8
° tiro:
aggirare lo spigolo a destra (expo) e risalire un bellissimo diedrino fessurato nascosto. Raggiunto un terrazzino ci si alza pochi metri nel soprastante caminetto. Dove si stringe a fessura si esce a destra in placca e si sale fino alla cengia. Possibile sostare su 1 clessidra ma consigliamo di spostarsi a sinistra dello spigolo e attrezzare una sosta (1 chiodo facilmente integrabile con friend).
35 Mt., IV+, IV, IV-, 4 chiodi
.

9
° tiro:
stando sull'affilato spigolo, o pochissimo pi
ù a sinistra, si raggiunge la zona detritica alla base della cresta finale. Sosta da attrezzare (spuntone o massi incastrati). 40 Mt., IV, IV+, II.

10
° tiro:
seguire la cresta sino ad un intaglio (possibile sosta, spuntone). Per facili rocce, sempre seguendo la cresta, si raggiunge la vetta dove si sosta (spuntone, libro di vetta). 50 Mt., II, III.
Discesa
La discesa avviene per la via Normale. Dalla vetta seguire le tracce in direzione del Piz Ciavazes che in breve portano ad un caminetto. Scendere arrampicando (III, entrare nel camino - possibile doppia su 2 fix con anello). In corrispondenza della forcella sottostante scendere sempre verso il Ciavazes (ometti) ricongiungendosi così alla via Normale della Prima Torre. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco) oppure scendere arrampicando (II).
Mediante il sentiero verso destra (viso a valle) ritornare al passo Sella.

Note

Dalla S5, in più punti, si è molto vicini alla via Kasnapoff con la quale si ha in comune il tratto di cresta finale.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Prima lunghezza

Luca sulla placca del terzo tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

 Claudia all'inizio della terza lunghezza

Il difficile diedro/fessura del quarto tiro
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Claudia sul quarto tiro

Luca sulla placca poco proteggibile della quinta lunghezza

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Claudia sempre sulla placca della quinta lunghezza

Inizio del settimo tiro
   
Ingrandisci Ingrandisci
Il diedro nascosto dell'ottavo tiro Arrampicando accanto allo spigolo sulla penultima lunghezza
   
Ingrandisci
La Terza Torre del Sella col tracciato della via Vinatzer/Peristi e la Seconda Torre con i tracciati della vie: Glück e Demetz.
Indicato l'attacco della via Diletta sull'avancorpo della Terza Torre