Descrizione generale
Via aperta nel 1913 da Anton Zelger e dalla signora Gräfin von Kasnapoff che nelle zone del Sella e delle Odle (dove una torre porta il suo nome) aprì diverse vie molto belle. La via si svolge dapprima lungo la parete nord e successivamente lungo lo spigolo
nord/ovest.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi
dell'hotel Maria Flora.
Dal passo imboccare il sentiero n. 649 che conduce alla ferrata delle Mésules.
Giunti davanti allo spigolo della Seconda Torre salire lungo una traccia che conduce alla base della verticale parete nord.
L'attacco si trova pochi metri a sinistra dello spigolo accanto ad una lapide che ricorda Hans Plank.
1° tiro:
dalla targa salire obliquando verso destra. Superare una fessura verticale quindi attraversare verso destra sino alla sosta (3 chiodi).
40 Mt., III, IV, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (2 chiodi).
2° tiro:
salire a destra della sosta in direzione dello spigolo. Prima di raggiungerlo traversare alcuni metri a sinistra. Salire poi obliquando
a sinistra per riportarsi nuovamente a destra verso una nicchia dove si sosta (2 chiodi),
all'incirca sopra la verticale della sosta precedente.
20 Mt., IV+, 3 chiodi.
3° tiro:
uscire in placca a sinistra per poi risalire verticalmente sino alla sosta (2 chiodi). 30 Mt., IV, IV-, 2 chiodi.
4° tiro:
traversare a destra per 3 metri per poi salire lungo un diedro fessurato. Giunti in prossimità dello spigolo seguire una rampa obliqua verso sinistra. Sostare su 2 chiodi quando la parete diviene più verticale. 35 Mt., IV, IV-, 3 chiodi.
5° tiro:
continuare per la rampa sino alla base di un diedro dove si sosta (2 chiodi). 25 Mt., IV-.
6° tiro:
traversare a destra per 3/4 metri e rimontare la placca fino ad una fascia strapiombante. Superarla in corrispondenza di un diedrino oltre il quale, sulla destra, si trova la sosta (2 chiodi). 35 Mt., IV, 2 chiodi.
7° tiro:
salire a destra della sosta per poi obliquare a sinistra raggiungendo la sosta successiva (1 chiodo+clessidra con cordone).
15 Mt., IV, 1 chiodo.
8° tiro:
superare lo strapiombino a destra della sosta e poi proseguire dritti fino ad un terrazzino triangolare dove si sosta (3 chiodi).
25 Mt., IV, IV-, 1 chiodo.
9° tiro:
obliquare a destra sin sotto un marcato strapiombo. Vincerlo direttamente ed immettersi nel diedro che si segue sino alla sosta (2 chiodi+clessidra). A metà diedro ci si sposta leggermente a sinistra.
40 Mt., IV+, V-, 3 chiodi vicini (sotto lo strapiombo), presenti diverse clessidre.
10° tiro:
superare il muretto sopra la sosta arrivando su di una terrazza detritica; continuare poi lungo la parete sovrastante sino ad uscire in cresta e sostare (1 chiodo+1 masso incastrato). 50 Mt., IV, IV-, 1 chiodo.
11° tiro:
seguire la cresta sino ad un intaglio dove conviene sostare (spuntone). 35 Mt., III.
12° tiro:
per facili rocce, sempre seguendo la cresta, si raggiunge la vetta dove si sosta (spuntone). 20 Mt., II.
Discesa
La discesa avviene per la via Normale. Dalla vetta seguire le
tracce in direzione del Piz Ciavazes che in breve portano ad un caminetto. Scendere arrampicando (III, entrare nel camino - possibile doppia).
In corrispondenza della
forcella sottostante scendere sempre verso il Ciavazes (ometti) ricongiungendosi così alla
via Normale della Prima Torre. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco) oppure scendere arrampicando (II).
Mediante il sentiero verso destra (viso a valle) ritornare al passo Sella.
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