Descrizione generale
La Parete delle Stelle è una recente struttura d'arrampicata scoperta e valorizzata tra il 2010 e 2011 da Roberto Sgubin con la collaborazione di molti suoi amici. Oggi sono presenti diversi itinerari con una caratteristica comune: l'ottima spittatura.
Lo sviluppo limitato e la veloce discesa in corda doppia ne fanno un'ottima scelta per chi vuole iniziare a muovere i primi passi su vie di più tiri. Esiste anche una discesa alternativa a piedi, molto più lunga, raggiungendo la cresta erbosa.
Prima di raggiungere la Parete delle Stelle è presente anche una falesia.
La via Etoile du midi è stata salita da Gianni Lanza e Gabriella Guglielmetti il 29 settembre 2014.
Attacco, descrizione della via
Dall'autostrada A5 uscire al casello di Quincinetto e seguire le indicazioni per Scalaro. Percorrere lungamente la strada superando numerosi tornanti e, circa 50 Mt. prima di raggiungere l'area
pic-nic, continuare a sinistra per l'Alpe Fumà. Al successivo bivio prendere a destra e superare l'Alpe Cavanna e la successiva Alpe Vancale. Oltrepassato il tornante la strada diventa sterrata; seguirla per circa 200 metri e parcheggiare sulla sinistra a bordo strada
(pochi posti auto). Tornare indietro pochi metri per imboccare la traccia (palina CAI e bolli rossi) che sale repentinamente alla base della parete.
All'estremità destra si trova una struttura di forma triangolare
sulla quale si sviluppano gli itinerari leggermente più lunghi. Il
sentiero conduce proprio alla base di questa piramide in corrispondenza di una zona con roccia calcarea di colore molto chiaro.
Nel punto più basso della parete si trova l'attacco della
nostra via (scritta sbiadita all'attacco).
Pochi metri più a sinistra si trova la via Mondo difficile mentre, pochi metri più a destra, la via Bruno Piazza.
1° tiro:
dritti sul calcare chiaro poi, al cambio di roccia, si obliqua leggermente a destra portandosi sotto una fessura. La si supera con passo in leggero strapiombo e si traversa pochi metri a sinistra; si risale ora una placchetta che conduce alla sosta (2 fix+catena+anelli di calata).
30 Mt., 5a, 5b, 8 fix.
2° tiro:
salire obliquando verso destra. Superare un muretto più verticale e poi ancora verso destra fino alla sosta (2 fix+maglie rapide+fettuccia).
35 Mt., 4a, 5 fix.
3° tiro:
salire per placche obliquando leggermente a sinistra. Al suo termine continuare per un diedrino che resta nascosto sulla destra fino a portarsi verso sinistra sotto lo strapiombo del tiro chiave. Qui sostare (2 fix). Attenzione: allungare bene le protezioni.
40 Mt., 4b, 5a, 8 fix.
4° tiro:
salire il breve strapiombo, spostarsi a sinistra, e proseguire su muretto verticale ma con ottime prese fino ad una placca. Superarla spostandosi a destra raggiungendo così la sosta (2 fix).
Pochi metri più a sinistra si trova la sosta di Mondo difficile.
30 Mt, 6b+ (forse 6c) oppure A0, 5a, 6a oppure 5c e A0, 13 fix (2 dei quali vicini per sosta intermedia).
E' possibile evitare questa lunghezza aggirando lo strapiombo sulla
sinistra percorrendo la L4 della via Mondo difficile.
5° tiro:
a destra della sosta superando un tratto leggermente aggettante. Poi più semplicemente seguendo il vago spigolo arrotondato fino alla terrazza erbosa sulla quale si sosta (2 fix+catena+anelli di calata).
Sulla sinistra, a meno di mezzo metro, passa Mondo difficile.
20 Mt., 5b, 4a, 5 fix.
Discesa
La discesa avviene in corda doppia su una delle vie adiacenti. Noi siamo scesi per la Bruno Piazza.
1a. calata: 40 Mt. tendendo a destra;
2a. calata: 55 Mt. fino alla S1 della Bruno Piazza (possibile sosta intermedia);
3a. calata:
20 Mt. fino a terra.
Rientrare all'auto percorrendo a ritroso il sentiero seguito durante l'avvicinamento.
|