Descrizione generale
La via Orfeo è stata aperta da Heinz Grill, Sigrid Königseder, Florian Kluckner, Martin Mocek il 9 luglio 2007 e oramai può essere considerata una classica della parete.
Le lunghezze presentano un'arrampicata varia e il percorso è sempre logico ed intuitivo. Nelle fessure occorre proteggersi con dei friend.
Attacco, descrizione della via
Da Arco
di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e parcheggiare nei pressi
del sentiero che sale all'eremo di San Paolo o della vecchia diga (a causa dei ladri potrebbe essere opportuno parcheggiare alla pizzeria Lanterna, poco prima).
Imboccare uno dei sentieri che sale nel boschetto fino al cospetto della parete. Costeggiarla verso sinistra superando l'attacco della via In memoria di Ugo Ischia posto in corrispondenza di un diedro. Poco più a sinistra attacca la via Sette muri. Continuare a costeggiare la parete e salire. Qui diverse scritte indicano l'attacco della via Orfeo. Superare un avancorpo mediante una corda fissa e, raggiunta la parete vera e propria, spostarsi a sinistra sino all'attacco.
1° tiro:
salire la spaccatura a destra della sosta e traversare poi per facili rocce a sinistra. Superare la placca obliquando verso destra (diverse protezioni visibili) sino a raggiungere una lama che si supera con difficoltà. Uno spostamento a destra consente di guadagnare la sosta (2
fix di cui 1 con anello+cordone). 40 Mt., IV, VI-, VI, 4 clessidre con cordoni, 1 fix con anello.
2° tiro:
spostarsi a sinistra lungo la placca (diverse clessidre a volte poco visibili). Salire poi in verticale sino a raggiungere la sosta (2 fix di cui 1 con anello+cordone). 25 Mt., VI, IV+, 5 clessidre con cordoni, 1 fix con anello, 1 chiodo.
3° tiro:
salire il diedrino verso sinistra e poi spostarsi a destra per risalire delle placche sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello).
25 Mt., VI-, VI, 2 choidi, 3 fix con anello.
4° tiro:
saliire sin sotto ad un tetto che si supera atleticamente sfruttando delle buone prese sulla destra. La sosta (1 fix con anello) si trova poco dopo sulla sinistra. 30 Mt., VI-, V, III, 2 fix con anello, 3 chiodi di cui 1 con cordone, 5 clessidre con cordone.
5° tiro:
superare il muro iniziale e la successiva placca. Continuare poi lungo un vago diedrino sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello).
30 Mt., V, 3 fix con anello, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
6° tiro:
salire il muro a sinistra e continuare in verticale sino ad una terrazza. Qui spostarsi a destra e raggiungere la sommità del pilastro. E' ora possibile sostare (pianta+cordone) ma allungando bene le protezioni è consigliabile continuare (corda fissa) sino al muro successivo (visibile il fix successivo), dove si sosta (pianta+cordone). 30 Mt., VI-, V, IV, 2 fix con anello, 1 pianta con cordone.
7° tiro:
superare un muretto e proseguire per rocce più semplici sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello).
20 Mt., V+, 3 fix con anello di cui 1 con cordone.
8° tiro:
traversare a sinistra (necessario abbassarsi di qualche metro all'inizio) e al termine rimontare un masso addossato alla parete. Sostare (2 fix di cui 1 con anello) poco dopo in corrispondenza di una cengetta. 20 Mt., IV+, 1 fix con anello.
9° tiro:
spostarsi verso destra e rimontare la parete (passo atletico, di decisione, un po' unto e con la prima protezione piuttosto alta). Spostarsi poi con passi impegnativi verso destra e proseguire in verticale lungo una fessurina. Tornare a sinistra passando sotto il tetto e obliquare ancora a sinistra sino ad uscire sulla sommità
dove si sosta (pianta da attrezzare, libro di via in comune con la
via Adonis).
30 Mt., VI+ (forse VII-), VI+ oppure A0, VI, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone, 7 fix con anello
(di cui 2 con cordone).
Discesa
A- Abbassarsi sul versante opposto e seguire la traccia che scende verso destra (viso a monte) sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al
ponte romano. Da qui
mediante la strada asfaltata si torna al posteggio. Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa.
B- E' anche possibile seguire un altro percorso, più veloce ma un po' più impegnativo. Dal termine della via seguire la traccia verso sinistra (viso a monte) stando sempre vicini al bordo della parete. Attenzione a quando bisogna piegare decisamente verso sinistra ed iniziare a scendere passando per uno stretto intaglio. Da qui seguendo le tracce e le corde fisse si raggiunge in breve il boschetto alla base della parete e quindi il parcheggio. |