Pilastri di Rogno/Pilastro dei Pitoti - Via Pastasciutta e Scaloppine

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Rogno (BG)
Quota partenza 250 Mt. Quota di arrivo 495 Mt.
Dislivello totale +100 Mt. per l'attacco
+145 Mt. la via (160 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 15' per l'attacco
2 h. 15' la via
Ore di discesa 30'
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 23/05/2004 Difficoltà 5b
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Era un bella giornata, tiepida. I sentieri che conducono ai settori sono evidenti e ben praticabili. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli

Quelli di una eventuale caduta, la via è poco protetta, si possono fare anche dieci metri prima di trovare un chiodo o uno spit.
Nessun, o quasi, pericolo di caduta sassi.

Presenza di acqua
C'è una fontanella fuori dal cimitero, dove si parcheggia.
Punti di appoggio
Il paese di Rogno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Superflui dai e friends.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Bella arrampicata su spigolo e placca aperta da Andrea Savonitto, M. Sala, V. Tamagni e L. Pelaratti nel 1980. Ottima l'aderenza della roccia ma si trovano comunque dei buoni appigli per le mani. Un solo tratto (la prima parte del secondo tiro) è un po' delicato. La via è attrezzata con degli spit comunque non molto vicini. Le soste sono su 2 spit con anello per calata (tranne l'ultima su albero).
E' forse l'itinerario più conosciuto della falesia, abbastanza facile e divertente.
Attacco, descrizione della via
Consulta la relazione redatta in occasione dell'uscita del 24/05/2003 cliccando qui.
Note
Durante la salita abbiamo fatto amicizia con due ragazzi che stavano arrampicando sulla nostra stessa via e ci siamo permessi di pubblicare foto fatte a loro.
Commenti vari
Riportiamo un pezzo tratto da un divertente racconto di Romele "Rommel" Facchinetti e pubblicato sull'annuario 2018 "Tracce" delle sezioni e sottosezioni CAI di Valle Camonica e Sebino.
«[...] Un milanese lungo lungo chiamato 'gigante' , ora Guida alpina e rifugista (Andrea Savonitto), approdò in quel di Rogno e aprì la straripetuta "Pastasciutta e scaloppine". Noi rispondemmo prontamente aprendo "Il digiuno delle galline" sulla Piramide di Cheope. Nonno Alessandro andò in trasferta in quel di Lugano da parenti, per la potatura autunnale, e mi lasciò in consegna le sue curatissime galline. Ma... Nel pomeriggio, arrivò Ruggero Andreoli, accompagnato da Battista Spadacini, e partimmo alla conquista della Piramide. Noi non volammo, ma il tempo si. Scendemmo tardi, con il buio: corsi veloce dalle galline, passate repentinamente dal continuo foraggiamento del nonno, al digiuno, imposto loro dal genero. Ancora qualche giorno in sua assenza e avrebbero chiamato l'inviato di Striscia la Notizia.
Gian Mario Colombi e Ruggero Andreoli salirono "Via le ma dal cul" sul Corno Pagano: sicuramente una delle più belle vie della valle. Alla partenza del terzo tiro c'è un muretto alquanto ostico da superare e la donzella che era con loro si trovo in difficoltà. I furbetti posarono prontamente le loro manacce sui solidi ed invitanti glutei e spinsero... La spinta durò un po' troppo a lungo, tant'è che la donzella li invitò a togliere i loro artigli dal suo lato B. [...]»
   

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Attacco della via

Ventura e Gölem alla prima sosta

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Attacco del secondo tiro

Alcuni dei pilastri di Rogno con i tracciati delle vie. Da sinistra: Pastasciutta e Scaloppine, Anestesol sublime, Gorby Ronnie,
Via le ma dal cul, Ramarro e Salamandra