Descrizione generale
Questa via è la somma di due varianti aperte alla Bramani/Ratti in anni diversi. La parte bassa venne salita da Don Giovanni Fantini e Don Antonio Canova nel 1952, mentre la parte alta, fu aperta in solitaria da Renzo Scandella nel 1949.
Il nome di questa combinazione si deve a una raffigurazione della Madonna su di una piccola lastra di granito, che venne depositata in una nicchia lungo il quinto tiro da Scandella e Don Fantini il 16 agosto 1949.
La via è stata ripresa e riattrezzata da Romele Facchinetti e alcuni istruttori della Scuola di Alpinismo CAI Lovere nel 2018.
Attacco, descrizione della via
Da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana e immettersi sulla Strada Provinciale n. 671, che sale verso il Passo della Presolana. Poco prima di raggiungere il passo sulla destra ci sono degli impianti sciistici. Sulla sinistra vi è la casa per ferie "Neve" e sulla destra un grandissimo spiazzo dov'è possibile parcheggiare. Da qui camminare in direzione del passo per una decina di metri fino a quando sulla sinistra si stacca una piccola strada con l'asfalto danneggiato dov'è posizionata una palina con cartelli in legno, che indicano la Presolana e la
baita Cassinelli. Seguire la strada che sale e diviene priva di asfalto. In corrispondenza del secondo tornante abbandonarla e seguire il sentiero che entra nel bosco fino a raggiungere la
baita Cassinelli (1568 Mt.). Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la parete sud del massiccio e che conduce al bivacco Città di Clusone ed all'adiacente cappella Savina Barzasi.
Per raggiungere l'attacco della via bisogna seguire, poco prima di
giungere al bivacco,
una piccola traccia sulla destra che sale in direzione della parete. Raggiunte le rocce salire a destra per pochi metri sino a raggiungere l'attacco della Cresta Saglio (chiodo con fettuccia+resti di una targa commemorativa distrutta e appoggiata a terra) posto alla base di una spaccatura che sale in obliquo verso sinistra. Poco più a destra si trova un anfiteatro, che sulla destra è chiuso dallo sperone della via Bramani/Ratti. La via percorre il marcato diedro/fessura sulla destra dell'antiteatro, che sale obliquo in direzione della sella tra lo sperone e la parete vera e propria. Alla sua base è presente una sosta (2 fix). Conviene imbracarsi comodamente più in basso.
1° tiro:
salire il diedro fessura che sale in obliquo verso destra sino a raggiungere la sosta (2 fix+catena+anello) situata poco più a destra della sella (in comune con la via Bramani/Ratti). 40 Mt., IV, IV+, V, 2 fix, 3 chiodi, 3 clessidre con cordone.
2° tiro:
questa lunghezza è in comune con la via Bramani/Ratti. Abbassarsi e superare l'intaglio percorrendo l’aereo ponticello. Rimontare la parete sino alla terrazza detritica, dove si sosta (2 fix+catena+anelli calata). 20 Mt., IV-, I, 1 chiodo.
3° tiro:
obliquare verso sinistra e raggiunta una sosta intermedia girare a sinistra e guadagnare la sosta (2 fix+anelli) in corrispondenza di un terrazzino con erba. 25 Mt., III, IV-, 2 chiodi.
4° tiro:
salire in verticale lungo la placca. La sosta (2 fix+anelli) si trova sulla sinistra dopo un tratto più verticale.
35 Mt., IV+, V, 3 fix, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo.
5° tiro:
spostarsi a destra e salire la bella placca a sinistra del grande fessurone. In breve si guadagna la sosta (2 fix+anelli). Lungo il tiro, in corrispondenza di una nicchia sulla destra è presente la raffigurazione della Madonna, che dà il nome alla via.
25 Mt., IV+, V, 1 fix, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo con cordino.
Qui termina la via. È possibile raggiungere la vetta della Presolana Centrale risalendo il canale fino a sbucare in cresta (I, II - percorso non obbligato ma intuitivo).
Discesa
Se si raggiunge la vetta la discesa avviene verso est per
sentiero sino a raggiungere l'intaglio che divide la Presolana Centrale dalla Presolana Orientale. Da qui si scende nel canalone Bendotti (verso metà canale salto verticale da superare in doppia: anelli resinati sulla sinistra viso a valle) sino ad incontrare il sentiero che conduce alla baita Cassinelli.
Se invece si opta per la discesa in doppia procedere come segue:
1a. doppia: 60 Mt., dalla S5 alla S3;
2a. doppia: 60 Mt., dalla S2 a terra - attenzione gran parte della doppia è nel vuoto.
Da qui, mediante il percorso seguito durante l'avvicinamento, si ritorna alla macchina. |