Descrizione generale
Itinerario aperto da Ettore Castiglioni, Silvio Saglio e Mariuccia Bardelli (moglie di Saglio) il 27 maggio 1934, che si snoda lungo lo spigolo
sud-ovest della Presolana Centrale. La via, in passato molto ripetuta, merita di essere riscoperta. L'arrampicata non è mai troppo impegnativa e si svolge su roccia che varia da buona a ottima, solo in alcuni tratti occorre verificare gli appigli. In via si trovano diversi chiodi e clessidre attrezzate.
Terminata la salita conviene continuare lungo il facile canale di destra sino a guadagnare la cresta principale e mediante questa la vetta della Presolana Centrale.
Intraprendere la salita solo con meteo ottimo.
Attacco, descrizione della via
Da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana e immettersi sulla Strada Provinciale n. 671 che sale verso il Passo della Presolana. Sulla sinistra, poco prima di raggiungere il passo, vi è la casa per ferie "Neve" mentre, sulla destra, ci sono degli impianti sciistici con un grande spiazzo dove è possibile parcheggiare. Da qui camminare in direzione del passo per una decina di metri fino a quando sulla sinistra si stacca una piccola strada con l'asfalto danneggiato dove è posizionata una palina con cartelli in legno che indicano la Presolana e la baita Cassinelli. Seguire la strada che sale e diviene priva di asfalto. In corrispondenza del secondo tornante abbandonarla e seguire il sentiero che entra nel bosco fino a raggiungere la baita Cassinelli (1568 Mt.). Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la parete sud del massiccio e che conduce al bivacco Città di Clusone ed all'adiacente cappella Savina Barzasi.
Per raggiungere l'attacco della via bisogna seguire, poco prima di
giungere al bivacco,
una piccola traccia sulla destra che sale in direzione della parete. Raggiunte le rocce salire a destra per pochi metri sino a raggiungere l'attacco (chiodo con fettuccia+resti di una targa commemorativa distrutta e appoggiata a terra) posto alla base di una spaccatura che sale in obliquo verso sinistra. Poco più a destra si trova la depressione dove si trovano gli attacchi della via Bramani/Ratti dello Spigolo Sud.
1° tiro:
salire il muretto a destra del chiodo di attacco e proseguire in obliquo verso sinistra superando una sequenza di rocce rotte (prese da verificare) e qualche breve passo verticale. Quando il vago canale piega verso destra in direzione di uno stretto camino verticale rimontare le rocce di sinistra (sulla destra è presente la vecchia sosta, chiodo con anello+clessidra+cordone) e raggiungere lo spigolo vero e proprio. Qui si sosta (fix+2 chiodi+cordone+canello). 50 Mt., III, IV, 2 chiodi.
2° tiro:
salire lungo il filo dello spigolo superando alcuni diedrini esposti sino a raggiungere la sosta appesa (2 fix con anelli+chiodo). Data la sua brevità è possibile concatenare questa lunghezza alla successiva.
20 Mt., III, IV, 2 clessidre con cordone.
3° tiro:
alzarsi sopra la sosta e spostarsi a destra. Proseguire lungo la placca lavorata sino a guadagnare rocce più semplici che si seguono fino alla sosta (2 fix con anello). 30 Mt., passo di IV+, IV, III, II, 2 chiodi.
4° tiro:
salire a destra della sosta e poi traversare a sinistra (abbassarsi leggermente) per circa 3 metri. Superare un muretto verticale e proseguire sino a raggiungere una terrazza erbosa sormontata da un torrione. Qui spostarsi a destra e salire una paretina (clessidra con cordoni ben evidente) sino a raggiungere la sosta (2 fix+anelli+cordono) che si trova sulla destra. Allungare bene le protezioni.
55 Mt., III, II, I, IV, 4 chiodi di cui 1 con fettuccia, 2 clessidre con cordoni.
5° tiro:
salire a sinistra lungo facili risalti rocciosi riportandosi poi verso destra sul filo dello spigolo. Proseguire per facili rocce sino alla sosta (clessidra+cordoni+anello) posta alla base di uno sperone roccioso che forma due fessure/camino.
55 Mt., III, IV, 1 chiodo con cordino, 1 clessidra con cordone.
6° tiro:
salire la fessura camino obliqua a sinistra e al suo termine riportarsi a destra. Continuare lungo facili rocce sino ad una sosta intermedia (2 chiodi+cordone). Qui salire la paretina alla sua destra e sostare (2 fix con anello+2 chiodi).
50 Mt., III, IV, 3 chiodi, 2 clessidre con cordone.
7° tiro:
salire a destra della sosta seguendo la fessura e superando uno strapiombino (passo di IV+, chiodo con fettuccia). Portarsi poi sulle rocce rotte di sinistra. Ignorare una sosta intermedia (2 chiodi+clessidra+cordone+anello) e guadagnare la sosta di fine via (2 fix con anello).
45 Mt., IV, passo di IV+, IV, III, II, 2 chiodi di cui 1 con fettuccia.
8° tiro:
traversare a destra sino a raggiungere uno spigoletto. Doppiarlo e abbassarsi sino a entrare nel canale. Salire lungo facili rocce sino a identificare uno spuntone dove attrezzare la sosta (vecchio cordino in loco).
50 Mt., I, II, 1 chiodo con anello e cordone (nei pressi dello spigolo da doppiare).
Da questo punto il percorso non è più obbligato.
Salendo lungo il canale si giunge in un punto dove questo si biforca. A sinistra il terreno sembra più semplice ed erboso. A destra invece un diedro/canale
promette roccia migliore (II, III). Salirlo e al suo termine, da questo punto abbiamo proseguito slegati, continuare per facili rocce ed erba sino a raggiungere il filo di cresta terminale. Proseguire verso destra (Est) e raggiungere in una decina di minuti la croce di vetta della Presolana Centrale.
Discesa
La discesa avviene verso est per sentiero e cresta sino a raggiungere l'intaglio che divide la Presolana Centrale dalla Presolana Orientale. Una breve calata in corda doppia (clessidra+cordoni+anello) permette di evitare alcune rocce esposte. Dall'intaglio si può scendere verso destra lungo il Canalone Bendotti (verso metà canale è presente un salto da superare in doppia: anelli resinati sulla sinistra - viso a valle) sino a incontrare il sentiero che conduce alla baita Cassinelli. In alternativa, conviene proseguire lungo il filo di cresta (soluzione da noi adottata) raggiungendo la vetta della Presolana Orientale e poi quella del Visolo. Con ripida traccia si perde quota sino a guadagnare il sentiero percorso durante l'avvicinamento e che riporta al Passo della Presolana. |