Zona montuosa |
Alpi Orobie - Sottogruppo dell'Arera
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Località di partenza |
Loc. Alpe Grina - Villasio di Gorno (BG) |
Quota partenza |
1115 Mt. |
Quota di arrivo |
2049 Mt. |
Dislivello totale |
1000 Mt. circa con i saliscendi |
Data di uscita |
14/01/2017 |
Ore di salita |
3 h. |
Ore di discesa |
2 h. |
Sentieri utilizzati |
n. 260, 263, 223, 262 |
Giudizio sull'escursione |
Discreta |
Sass Balòss presenti |
Omar |
Difficoltà |
E |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Buon
soleggiamento per l'intera giornata. Vento fortissimo in quota con
terribili raffiche che rendevano difficile perfino camminare in linea
retta. La neve, presente fin dalla partenza, è risultata presente in
discreta quantità nelle zone di accumulo a seguito del lavoro del
vento, mentre in altre era quasi completamente assente. Sentieri ben
segnalati da bolli e paline lungo l'intero percorso. Qualche problema
in caso di forte innevamento. |
Eventuali pericoli |
Normalmente, in caso di buone quantità di neve, lungo la cresta finale
della Cima di Grem si forma una discreta cornice, molto coreografica e
poco pericolosa. In questa occasione la cornice non era nemmeno formata
presente. Il tracciato si presta bene ad essere percorso anche in
condizioni di forte innevamento, purché con neve assestata. Fate un
minimo di attenzione alle numerose buche e doline lungo il percorso dal
Grem al Golla. |
Presenza di acqua |
Io
ho trovato aperto il rifugio privato Mistri (2 ore dalla partenza),
dove sarebbe stato possibile avere acqua. Per il resto non ci sono
fonti. |
Punti di appoggio |
Lungo
la salita, dopo circa 1 h. e 30' minuti scarsi dalla partenza, si arriva
al bivacco Enrico Telini (1641 Mt.) dotato di un accogliente e
panoramico locale invernale. Più avanti, dopo altri 45' minuti, ecco il
rifugio privato Mistri. Durante la discesa dal Monte Golla, con una
breve deviazione si può arrivare alla Capanna Golla (quota 1756 Mt.,
proprietà del CAI di Leffe) |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Ramponi. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
Piacevole escursione tipica della stagione invernale. La salita alla
Cima di Grem si sviluppa prima per facili pendii protetti da
vegetazione e poi per una bella e facile cresta che ha nella sua parte
finale il tratto più spettacolare. Da qui si scende con un minimo di
attenzione fino alla Bocchetta di Grem per poi spostarsi lungo vallette
ricche di doline (alcune anche molto profonde) e zone dalle
caratteristiche carsiche fino alla base del Monte Golla che si sale su
ripido ma breve prato aperto. Belli i panorami, specialmente sulla
vicina cima dell'Arera, dell'Alben e del Menna: su queste vette si
svolge il Trofeo MAGA (acronimo di Menna, Arera, Grem e Alben).
Descrizione percorso
Lungo la strada della valle Seriana, giunti a Ponte Nossa, si prende la
deviazione per la valle del Riso ed il Passo di Zambla. Pochi
chilometri dopo si arriva a Gorno. Da qui si sale per la frazione
Villasio seguendo le diffuse indicazioni per la Cima di Grem e il Monte
Golla. La strada asfaltata è ripida ma comoda. Ad un certo punto,
terminate tutte le abitazioni, la strada diviene più stretta ma meno
ripida (attenzione in caso di neve o ghiaccio: qui non arrivano gli
spazzaneve...). Si prosegue fino alla località Grina. In corrispondenza
di un cartello di divieto di transito alle auto, sulla sinistra vedremo
un ampio spiazzo per parcheggiare. Camminiamo lungo la stradina
asfaltata per un paio di centinaia di metri. Superiamo una bacheca con
una bella cartina della zona e poco dopo saliamo a destra seguendo le
indicazioni di una palina (Monte Golla e Cima Grem). Camminiamo
paralleli alla strada pochi metri sotto di noi, tra cespugli di rose
selvatiche e prati. Giunti ad una pozza d'acqua circondata da una
palizzata di legno (Pozza de Fornas), saliamo a destra, sempre tra
prati e cespugli. Man mano saliamo, la vegetazione tende a cambiare. Ci
avviciniamo ad alcuni abeti e giunti ad un bivio, lasciamo a destra il
sentiero per il Monte Golla (n. 260) per seguire a sinistra il sentiero
n. 263 per la Cima di Grem. Puntiamo al soprastante bosco di abeti al
quale arriviamo in pochi minuti. Dopo un breve traverso verso destra,
pieghiamo decisamente verso sinistra. In breve arriviamo al termine
dell'abetaia, nelle vicinanze di un capanno di caccia. Qui siamo in
località Forcella Alta a 1440 Mt. di quota. Scendiamo ora in una piccola
e dolce conca erbosa, circondata da abeti, per risalire poco oltre fin
sotto il ripido pendio al cui termine si trova il Bivacco Telini.
Durante la salita del pendio si incontrano un paio di indicazioni del
sentiero n. 263 e il bivacco. Arrivati al bivacco, ci godiamo il
panorama sottostante. Proseguiamo la salita superando un monumento con
una statuetta bianca della Madonna. Subito dopo seguiamo la
pianeggiante dorsale erbosa che ci conduce alla base della salita
successiva: quella per il rifugio Mistri, visibile fin da subito.
Arrivati ad una palina, entriamo in un ampio e dolce vallone. Lo
risaliamo fino al Mistri. Da qui possiamo proseguire dritti verso il
Grem per il sentiero n. 223, oppure, come ho fatto io, passare davanti
alla porta del rifugio/bivacco Mistri e con un traverso pianeggiante e
poi un mezzacosta in salita, giungere ad una selletta. Dalla selletta,
continuiamo verso la successiva evidente dorsale, superando poco prima
di questa una palina in legno con l'indicazione per l'appena superato
Mistri. Arrivati all'ampia dorsale, la seguiamo verso l'alto senza
possibilità di errore. La pendenza è limitata e nell'ultima parte di
cresta, questa diviene quasi pianeggiante. La croce si avvicina
rapidamente. Dalla croce (2049 Mt., circa 3 ore di cammino), scendiamo
verso la sottostante Bocchetta di Grem, facendo attenzione alla forte
pendenza e ad un minimo di esposizione verso sinistra della dorsale
Nord-est. Dalla bocchetta (1976 Mt., 10 minuti di discesa) seguiamo la
traccia più alta, quasi pianeggiante, senza scendere verso il rifugio
Mistri. Camminiamo in falsopiano sopra al vallone che scende verso il
rifugio. Più avanti troviamo l'indicazione per la Baita Golla.
Attraversando valloncelli, conche e dossi (facciamo attenzione a non
perdere il percorso giusto), ci portiamo sotto il dosso erboso del
Matto di Golla (45 minuti dal Grem) che raggiungiamo facilmente su
ampio pratone aperto. Qui troviamo una croce in legno eretta sopra un
mucchio di sassi. Scendiamo ora verso la sottostante bocchetta di Golla
(1903 Mt.) per poi seguire la freccia del sentiero n. 262 che ci fa
risalire un aperto pendio erboso fino alla quasi pianeggiante cima del
Monte Golla (15 minuti dal Matto di Golla), priva di segni di vetta.
Discesa
Dalla cima del Monte Golla, si torna alla bocchetta di Golla per
ripercorrere il tracciato fin quasi alla bocchetta di Grem. Poco prima
di arrivarci, scendiamo a sinistra fino ad incrociare il sentiero n.
223 che conduce al rifugio Mistri. Si scendi quindi lungo il facile e
poco ripido tracciato tra vallette e conche fino al rifugio privato. Da
qui si ripercorre poi il medesimo itinerario fatto in salita fino
all'auto. |
Note |
Volendo,
dopo al salita al Grem, scesi alla Bocchetta di Grem, è possibile
salire la Cima Foppazzi in meno di mezz'ora, ridiscenderla, e
proseguire poi per il Golla. Altra alternativa è discendere dal Golla e
dirigersi verso la Baita di Golla, anziché tornare al Mistri e poi
proseguire lungo il sentiero 260 fino all'auto, compiendo in questo
modo un anello. |
Commenti vari |
Qualche anno fa, le due cime sono già state salite separatamente (vedi escursioni del 28-03-2004; 19-03-2005; 11-01-2009). |
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La luna tramonta dietro l'Alben |
Parte del tracciato dal rifugio Mistri alla dorsale del Grem |
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La facile cresta finale del Grem |
Omar accanto alla croce della Cima Grem |
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Dal Monte Golla uno sguardo su parte del percorso fatto |
Panorama dall'invernale del bivacco Telini |
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