Descrizione
generale
Terza via in ordine di tempo a venire tracciata sulle pareti di arenaria della Pietra di Bismantova: sicuramente la struttura rocciosa più importante di tutta l'Emilia Romagna. Dopo la via Degli Svizzeri (Voltolini, 1922) e la via Oppio (Oppio/Farioli/Guidi, 1940) il 12 ottobre 1940 Olinto "Nino" Pincelli e Armando Corradini salgono questo elegante e lineare diedro sopra all'eremo toccando le massime difficoltà arrampicatorie dell'epoca ed utilizzando solamente 5 chiodi. Il passo chiave venne superato dai due per mezzo della "piramide umana" e Corradini, che sosteneva sulle sue spalle il compagno Pincelli, era assicurato ad un solo chiodo!
Itinerario elegante, quasi completamente in diedro, tra le linee in arrampicata libera più belle della Pietra.
La prima lunghezza è in comune con la via Elena Eleonora.
L'arrampicata è vietata nei giorni festivi e prefestivi per il pericolo di caduta sassi sul piazzale dell'Eremo.
Attacco, descrizione della via
Da Castelnovo Ne' Monti seguire le indicazioni per la Pietra
di Bismantova e parcheggiare nel piazzale Dante (fine della
strada).
Dal parcheggio salire la scalinata e poi la strada asfaltata che conduce all'Eremo dal quale si prende a sinistra il sentiero n. 697. Abbandonare il sentiero non appena sulla destra si staccano delle tracce. Raggiunta la falesia (Gare Vecchie) spostarsi verso destra, oltrepassare l'attacco della via degli Svizzeri ed abbassarsi sino a raggiungere la prima evidente fessura (visibile il primo fix – attacco e prima sosta in comune con la via Elena Eleonora).
1° tiro:
superare la fessura/camino e la successiva rampa erbosa sino alla sosta (1 fix+2 spit+cordone). 25
Mt., V, IV, 2 fix.
2° tiro:
spostarsi a destra e salire per rocce sporche di terra fino a prendere il bellissimo diedro fessurato che si segue fino alla sosta (1 fix+2 spit+cordone+moschettone calata).
40 Mt., IV, V, V+, V, 6 fix.
3° tiro:
salire la placca e poi traversare un paio di metri a destra (una variante sale dritta V+/VI, fix). Alzarsi ora ad una pianta e ritornare a sinistra nel diedro. Lo si segue fin sotto alla strozzatura strapiombante che Pincelli e Corradini superarono con la piramide umana. Si continua brevemente nel soprastante diedrino dal quale si esce a destra e, mediante breve placchetta, si raggiunge la sosta
(1 fix+1 spit+1 golfaro).
40 Mt., V+, IV, V+, VI+, V, 7 fix.
4° tiro:
dritti per il diedro sopra la sosta con grandi prese. Sugli ultimi metri, quando diviene camino, traversare in placca a sinistra e salire il breve spigolo raggiungendo così la sommità della pietra dove si attrezza una sosta (pianta).
20 Mt., IV+, V+, 3 fix, 1 chiodo.
Discesa
Dalla sommità è possibile scendere seguendo il comodo sentiero (n. 697bis e 697) che passa sul versante sud-ovest della Pietra. |