V, A2

La giornata è stata ottima. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente, in ottimo stato e segnalato. La roccia è buona lungo tutta la via tranne la terza lunghezza dove numerose scaglie tendono a staccarsi.

Normale dotazione alpinistica. Indispensabili staffe e fiffi. Utile un martello per ribattere i chiodi presenti.

Descrizione generale
Itinerario artificiale aperto da Giorgio Aimi, Mauro Croci (Kreuz) e Stefano Righetti nel 1979 e da tempo abbandonato. Un'ordinanza del sindaco vieta la ripetizione nei giorni festivi e prefestivi per il pericolo di caduta sassi sul piazzale dell'Eremo e sul sottostante rifugio (un tempo gestito proprio da Mauro Croci). Durante la nostra ripetizione abbiamo pulito il terzo tiro da tutte le lame instabili ma per precauzione conviene rispettare il divieto. La prima lunghezza è in comune con la via Pincelli/Corradini ed è protetta con 2 fix. Sul resto dell'itinerario sono presenti dei chiodi a pressione e qualche fix. Le soste sono tutte ottime su 2 fix.
Attacco, descrizione della via
Da Castelnovo Ne' Monti seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova e parcheggiare nel piazzale Dante (fine della strada).
Dal parcheggio salire la scalinata e poi la strada asfaltata che conduce all'Eremo dal quale si prende a sinistra il sentiero n. 697. Abbandonare il sentiero non appena sulla destra si staccano delle tracce. Raggiunta la falesia (Gare Vecchie) spostarsi verso destra, oltrepassare l'attacco della via degli Svizzeri ed abbassarsi sino a raggiungere la prima evidente fessura (visibile il primo fix – attacco e prima sosta in comune con la via Pincelli/Corradini).

1° tiro:
superare la fessura/camino e la successiva rampa erbosa sino alla sosta (1 fix+2 spit+cordone). 25 Mt., V, IV.

2° tiro:
proseguire in verticale spostandosi leggermente a destra dopo i primi metri. Una bellissima placca compatta conduce alla sosta (2 fix, 1 spit, 6 chiodi a pressione). 25 Mt., A1.

3° tiro:
continuare lungo la placca, aggirare lo spigolo di sinistra e proseguire in verticale su roccia a scaglie sino a guadagnare l'esposta sosta
(2 fix+4 chiodi a pressione). 35 Mt., A2.

4° tiro:
salire la placca e proseguire lungo la bellissima fessura obliqua che poi diviene camino. Per facili rocce guadagnare la sommità dove si attrezza una sosta. 35 Mt., A1, III.
Discesa
Dalla sommità è possibile scendere seguendo il comodo sentiero (n. 697bis e 697) che passa sul versante sud-ovest della Pietra.

Diego quasi al termine della terza lunghezza

Terza lunghezza

Diego e Paolo alla terza sosta

Ultima tiro

Paolo sull'ultima lunghezza

Il Pilastro Kreuz con i tracciati delle vie:
Casolari, Elena Eleonora e Pincelli/Corradini

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