Punta della Disperazione - Via Timillero/Secco

 
Zona montuosa Dolomiti Occidentali - Gruppo Pale di S. Martino Località di partenza

Fiera di Primiero (Malga Canali - TN)

Quota partenza 1302 Mt. Quota di arrivo 2083 Mt.
Dislivello totale +329 Mt. dal parcheggio al rifugio
+252 Mt. dal rifugio all'attacco
+200 Mt. la via (215 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 707, 720
Ore di salita 40' fino al rifugio Treviso
30' dal rifugio all'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 45' fino al rifugio
30' dal rif. alla macchina
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 04/07/2005 Difficoltà III+, IV, 1 passo di IV+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Cielo coperto per quasi tutta la salita, pochi metri sotto la vetta il sole è riuscito a dar prova della sua esistenza. I sentieri che conducono all'attacco sono ben segnalati ed in ottimo stato. Roccia ottima lungo tutta la via (specialmente nella parte alta).
Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
Nessuna.
Punti di appoggio
Malga Canali 1302 Mt. (poco sopra il parcheggio) ed il rifugio Canali Treviso 1631 Mt. (40 posti, +39043962311).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata in ambiente. Un buon numero di cordini per le numerose clessidre presenti. Eventualmente un minimo assortimento di friends.
Descrizione dell'arrampicata

Descrizione generale
Il nome bizzarro di questa cima è da attribuire alla prima salita avvenuta il 26 giugno 1911: Leopold Kramer e Giuseppe Zacchini la battezzarono così in quanto fu l'unica cima che riuscirono a salire, causa il perdurare del brutto tempo, durante il loro soggiorno in Val Canali.
L'itinerario in questione è stato salito per la prima volta da Renzo Timillero (ai tempi rifugista del Treviso) e Giuliano Secco il 10 settembre 1973 ed in breve tempo è divenuto una classica molto ripetuta. Oggi il percorso è segnalato con pennellate rosse un po' sbiadite. Il breve avvicinamento, le difficoltà contenute e la velocità della discesa ne fanno un itinerario da sfruttare in giornate con tempo incerto. In via si trovano alcuni chiodi e non tutte le soste sono attrezzate ma la roccia fenomenale (caratteristica di questa zona delle Pale) offre moltissime clessidre per integrare le protezioni e attrezzare comode e sicure soste.
Attacco, descrizione della via

Da Fiera Di Primiero (TN) seguire le indicazioni per la Val Canali fino a giungere al ristorante Cant del Gal. In corrispondenza del ristorante svoltare a destra per la Val Canali e percorrere la strada fino a giungere al suo termine. Parcheggiare sulla destra.
Camminare lungo il sentiero 707 che inizialmente risale lentamente la Val Canali fino ad un bivio. Qui prendere il sentiero che sale nel bosco e in poco tempo vi conduce al rifugio Treviso (1631 Mt.). Qualche metro prima del rifugio imboccare il sentiero 720 che conduce alla Forcella delle Mughe. Quando il sentiero esce dal bosco e risale il vallone abbandonarlo per puntare alla cima piramidale che si trova sulla destra (facilmente riconoscibile anche per una grotta formata da un grande masso addossato alla parete). Accanto alla grotta attacca la via (freccia rossa verticale).


1° tiro:
salire in verticale per qualche metro per poi aggirare a sinistra o a destra le sovrastanti rocce strapiombanti. Appena possibile risalire in verticale per rocce più semplici fino a giungere ad un terrazzino dove si sosta (2 clessidre colorate di rosso). 30 Mt., IV-, III+.

2° tiro:
salire più o meno verticali cercando le zone più facili. Giunti sotto uno strapiombino (possibile sosta su 3 chiodi+cordino) lo si aggira a destra ritornando subito a sinistra. Salire ancora in verticale fino a raggiungere la sosta (3 chiodi+cordino).
50 Mt., III, IV, 2 chiodi, 1 sosta intermedia (3 chiodi+cordino).

3° tiro:
salire in verticale senza percorso obbligato puntando ad una grossa fessura/camino alla base della quale si sosta (2 chiodi+cordino, altri 2 chiodi poco più a sinistra). 40 Mt., IV, III, 1 chiodo.

4° tiro:
salire il diedro/camino per pochi metri e poi abbandonarlo uscendo a destra. Continuare in obliquo verso destra su terreno semplice sino a raggiungere la sosta (2 chiodi) situata sotto uno strapiombo nerastro. 30 Mt., IV, III.

5° tiro:
superare lo strapiombo (attenzione all'umidità). Proseguire poi in direzione della vetta su terreno più semplice sino ad una forcellina dove si attrezza una sosta. 50 Mt., IV+, IV, III, 2 chiodi.

6° tiro:
salire in vetta per terreno semplice. Spostarsi sul versante sud e sostare (1 anello cementato). 15 Mt., III+.
Discesa
Sul versante sud-est dei cavi metallici e catene permettono di raggiungere una forcella dalla quale ci si abbassa nel canalone (in parte ancora attrezzato) fino a sbucare nel Vallon delle Mughe, poco sopra l'attacco. Dove terminano le corde fisse è necessario superare alcuni facili passaggi su roccia od eventualmente effettuare un paio di calate su dei chiodi cementati.
Nel canalone fare attenzione a non smuovere sassi.

Note
Quando arrivate al termine della strada nella Val Canali parcheggiate solo sulla destra! I vigili spesso fanno visita a questa splendida valle.
Altre ripetizioni
Luca e Angelo il 30 luglio 2016.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Il Dente del rifugio visto dalla Punta della Disperazione

Guardando in basso dalla seconda sosta

   

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Luca percorre gli ultimi metri

Luca in vetta

   

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Matteo durante la discesa con le corde fisse

La Punta della Disperazione con i tracciati delle vie: Giuliana, Timillero/Secco, Timillero/Thomas (e var. via dei Francesi)

   
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