Grignetta - Concatenamento:
Torrione Magnaghi Meridionale - Via Marinella
Torrione Magnaghi Centrale - Traversino
Torr. Mag. Sett. - Vie: Primo Maggio, Chiappa/Mozzanica, Ultima Pagnotta

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne - Settore Magnaghi Località di partenza Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2078 Mt.
Dislivello totale +700 Mt. per l'attacco
+170 -70 Mt. le vie (330 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 7, 3, 2, 1
Ore di salita 1 h. 20' per l'attacco
5 h. le vie
Ore di discesa 1 h. 40'
Esposizione Varie Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 23/05/2010 Difficoltà Max VI+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Alessandro, Claudia e Valentina.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata abbastanza bella ma un po' ventosa. Purtroppo, seguendo questi itinerari, non abbiamo mai preso il sole se non alla fine.
I sentieri che conducono all'attacco sono ottimi e ben segnalati (tranne gli ultimi metri). La roccia su questi itinerari è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Porta ed eventualmente il bar/panificio al posteggio dei Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Sui Torrioni Magnaghi si concentrano un elevato numero di itinerari d'arrampicata, alcuni dei quali tra i più belli ed impegnativi della Grigna. La via Marinella fu aperta con grande intuito collegando con intelligenza le zone più arrampicabili di una parete molto compatta e verticale. E' rimasta attrezzata con vecchi chiodi sui tiri, le soste sono buone. Fu aperta nel 1933 da Vittorio Panzeri, Pierino Cattaneo e Ugo Tizzoni che, inspiegabilmente, salirono la prima lunghezza su un muro verticale (15 Mt. VI+, VII poi V, V+ improteggibile) con soli 4 chiodi di cui due vicinissimi. Tuttora questo tiro conta pochissime ripetizioni. Oggi si segue la variante aperta da Alessandro Gogna e Gianni Calcagno del 1968.
La via Primo Maggio sale le facili placche sul versante est del Terzo Magnaghi, mentre la Chiappa-Mozzanica e Ultima Pagnotta superano la verticale parete sud-ovest con arrampicata esposta ed atletica. Questi 3 itinerari sono stati riattrezzati con fittoni resinati.

Avvicinamento
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni). Qui si segue la traccia (sentiero n. 2) che sale zigzagando lungo il canalone. Superato il Sigaro, proseguire su placche appoggiate e poi su ghiaione. Seguire il canale verso destra, in direzione della Forcella G.L.A.S.G. (Gruppo Alpinisti Lombardi Senza Guide). Dopo aver superato una strozzatura con facili passi d'arrampicata si percorre una rampa inclinata verso destra fino al piccolo terrazzino di sosta (chiodo+fittone resinato). Presente anche un grosso masso. Sulla rampa si trova prima l'attacco della via Chiappa/Mozzanica (attenzione: le Chiappa/Mozzanica sono due. Una sul Magnaghi Centrale ed una su quello Settentrionale) e poi di Nastassia Kinsky.
Descrizione della via Marinella - parete nord-ovest

1° tiro:
si obliqua a destra per prendere un diedrino obliquo verso sinistra. Dopo pochi metri si supera lo strapiombino che lo chiude. Poco oltre si sosta (3 chiodi). 25 Mt., V+, 4 chiodi.

2° tiro:
si risale il diedro/fessura fino a quando diventa strapiombante. Qui si traversa a sinistra in leggera discesa fino alla sosta in comune con Nastassia Kinsky (2 fittoni+catena calata). 30 Mt., VI+ oppure VI e A1, 6 chiodi (di cui 2 vicini e collegati con cordino).

3° tiro:
si traversa 2 metri a sinistra, poi si sale dritti fino ad uno strapiombino, si traversa a destra e si risale la placca molto verticale oltre la quale si trova la sosta (2 chiodi+1 spit+catena). 30 Mt., VI+, V+, 9 chiodi.

4° tiro:
per il diedro appena a sinistra della sosta superando sulla destra lo strapiombo che lo chiude. Si continua per placca verticale ben lavorata stando poco a sinistra rispetto allo strapiombo e sostando appena prima della sommità del pilastro (clessidra+1 spit+catena).
30 Mt., VI, V, 4 chiodi.
Descrizione "Traversino" e discesa alla Forcella G.L.A.S.G.
Dal grosso masso sulla vetta del Torrione Magnaghi Meridionale si scende facilmente alla Forcella Dorn, che separa i due Torrioni (possibile abbandonare la traversata: 5 doppie da 25 metri sul versante est, via Normale del Torrione Magnaghi Meridionale).
Alla forcella (sosta su fittone resinato+golfaro) si va in spaccata sulle rocce a destra, si sale per un paio di metri in verticale (roccia unta), e poi si obliqua a destra fino alla cima del Torrione dove si sosta (2 fittoni resinati). 40 Mt., IV+, III, 1 chiodo cementato, 1 fittone resinato, 1 sosta intermedia (2 fittoni resinati).
Dalla vetta del Torrione Centrale proseguire verso nord scendendo lungo la cresta , poi si piega a sinistra scendendo un canalino per circa dieci di metri, giungendo così su una cengia. 25 Mt., II, 2 fittoni di sosta intermedia.
Percorrere la cengia seguendo il cavo metallico; si giunge senza problemi alla Forcella G.L.A.S.G, che separa i Torrioni Centrale e Settentrionale. Qui si trovano gli attacchi delle vie Lecco e Bartesaghi. (Dalla Forcella è possibile abbandonare la traversata scendendo verso est lungo il canale che porta nei pressi del sentiero della Cresta Sinigaglia).
Descrizione della via Primo maggio - parete est
Dalla Forcella G.L.A.S.G. seguire la traccia a destra (viso a monte), superare un vecchio ancoraggio per la calata e, anziché scendere lungo il canale, salire con dei piccoli passi d'arrampicata sino ad una forcella. Superarla e mediante qualche passo d'arrampicata un po' delicato scendere in direzione della parete nord/est del Torrione Magnaghi Settentrionale. Quasi a metà parete non si faticherà ad identificare un grosso pilastro appoggiato alla parete dove corre la via degli Istruttori (numerosi fittoni visibili dall'attacco). Poco più a destra, su una placca appoggiata, inizia la via "Primo maggio"

1° tiro:
primi metri su placca appoggiata, poi piccolo strapiombino. Si prosegue dritti su rocce più verticali ma ben appigliate (sosta 2 fittoni resinati+catena). 30 Mt., IV, III, 3 fittoni resinati.

2° tiro:
ci si alza per facili rocce, si supera ancora un passo strapiombante, poi si obliqua leggermente a sinistra fino alla sosta (2 fittoni reisinati+catena). 30 Mt., IV+, III, 5/6 fittoni resinati.

Dal termine della via si raggiunge facilmente la croce in vetta al Torrione.
Descrizione della via Chiappa/Mozzanica - parete ovest/sud-ovest
Poco sotto la croce, sul versante sud-ovest si identifica una sosta (2 fittoni+catena). Con una calata di 45 Mt. ci si porta alla base della parete. Poco più a sinistra si trova l'attacco della via, scritta rosa sbiadita.

1° tiro:
salire in leggero obliquo verso destra su rocce molto verticali e leggermente strapiombanti. A metà parete si traversa a destra 2 metri, poi si prosegue fino alla sosta sotto la croce per rocce via via più semplici. 45 Mt., IV, V+, III, 7 fittoni.
Descrizione della via Ultima Pagnotta
- parete ovest/sud-ovest
Si scende nuovamente alla base della parete in corda doppia. L'Ultima pagnotta corre a destra della via precedente. All'attacco scritta rosa sbiadita.

1° tiro:
dall'attacco si obliqua leggermente a destra per poi proseguire su rocce verticali con un paio di passi in strapiombo. 45 Mt., V°, 7 fittoni.
Discesa

Dalla croce di vetta seguire verso nord le tracce di sentiero raggiungendo la Bocchetta dei Venti (da qui è possibile in breve salire in vetta alla Grignetta). Si scende ad est inizialmente nel canale (breve tratto attrezzato con cavo metallico e gradini) per poi portarsi sui pascoli della Cresta Sinigaglia (sentiero n.1) dove il sentiero scende a tornanti. Raggiungere la piazzola per l’atterraggio degli elicotteri e passare nella Bocchetta dei Prati giungendo nuovamente nel Canalone Porta. Percorrere a ritroso il sentiero fatto all’andata fino ai Piani Resinelli.

Commenti vari
Bertoldo e Valentina hanno fatto un giro diverso per la vetta dei Magnaghi salendo la via "Gandin" e la "Lecco".

Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA MARINELLA
(Disegno di Claudia Farruggia "Iaia")

   

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Salendo dal Canalone Porta

Luca sul primo tiro della Marinella

   

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Il diedrino della seconda lunghezza, prima del traverso

Claudia sul delicato traverso

   

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Placca molto verticale sul terzo tiro

Ale in partenza nel diedrino della quarta lunghezza

   

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Parete N-O del Primo Magnaghi con il tracciato della Marinella

Claudia sale la via Primo maggio

   

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La Chiappa/Mozzanica

Parete sud-ovest del III Magnaghi con il tracciato delle vie