Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Il confine tra la parete Ovest e la Nord è segnato dallo Spigolo di Valdesi conosciuto anche come il "Bunker" ed è una delle zone arrampicatorie tra le più rinomate di Palermo. Il
facile accesso, la brevità delle vie e la rapida discesa ne fanno
una parete sfruttata anche per i corsi di roccia.
La via è stata aperta da Luigi Cutietta con Francesco Azzaro
nell'estate 2017, tra un confetto e una bomboniera, quale omaggio al
matrimonio di Azzaro.
Arrampicata molto bella con una prima lunghezza quasi completamente in diedro e, nella parte alta, bei passaggi su muretti verticali.
Chiodatura completamente tradizionale su chiodi e clessidre con cordone, sia sui tiri che alle soste.
L'itinerario nasce con due sole lunghezze di corda, la seconda delle quali però molto lunga e con un po' di attriti di scorrimento delle corde. Nella relazione che segue consigliamo di dividere questa lunghezza attrezzando facilmente una sosta su una clessidra.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Parcheggiare al
bordo della strada. Da qui è ben
visibile sulla destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento, utilizzata nella seconda guerra mondiale, denominata Bunker). L'attacco è posto 20-25 metri a sinistra del
Bunker alla base di una grotticella allungata. Scritta gialla "oggi sposi". Pochi metri più a sinistra attacca la via Attriti, mentre a destra la via Buttafuoco.
1° tiro:
salire in verticale e portarsi a destra nella grotticella. Superarla e poi continuare nel bel diedrino fino alla sosta (3 clessidre+cordoni+maglia rapida). 30 Mt., IV, V+, 6 chiodi, 8 clessidre con cordone.
2° tiro:
salire in verticale, con piccoli spostamenti a destra e sinistra, fino ad una nicchia. Qui uscire a sinistra raggiungendo un muretto giallo a gocce. Traversare decisamente a destra raggiungendo un esposto pulpito sul quale conviene sostare (clessidra da attrezzare).
20 Mt., V, V+, 6 chiodi, 4 clessidre con cordone.
3° tiro:
in verticale stando sul muretto appena a destra del diedrino giallo. Quando sopra si nota troppa vegetazione traversare 2 metri a destra entrando in un canalino. Superarlo e, per roccette via via più facili, raggiungere la larga cengia erbosa. Sosta da attrezzare (numerose clessidre e/o spuntoni).
40 Mt., V+, VI, V, IV, II, 8 chiodi, 4 clessidre con cordone.
Discesa
Spostarsi pochi metri a destra ed individuare il primo ancoraggio per le doppie (fix con anello calata+cavo metallico).
1a. calata: 30 Mt.;
2a. calata: 45 Mt. fino a terra. Possibile dividere la calata in
due.
Per brevissimo e facile sentiero si torna al parcheggio. |