Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Entrambi gli itinerari si svolgono sulla Parete Ovest dove è presente
la falesia principale di Palermo. Sono nati in realtà come due varianti alle adiacenti vie Cattivo Presagio e Colella (e come tali le abbiamo percorse anche noi) ma riteniamo che, il concatenamento proposto, dia loro il giusto risalto offrendo una bellissima arrampicata molto verticale e dalle difficoltà sostenute.
La variante del Diedro bianco è stata aperta da Roby Manfrè Scuderi con Giuseppe Maurici l'8 settembre 1984 ed ormai è completamente attrezzata con fittoni resinati; la variante Mancanza è stata aperta da Luigi Cutietta con Francesco Vitaliti nel maggio 2012 e le protezioni presenti sono solo clessidre con cordone.
Attualmente il Diedro Bianco è utilizzato anche come monotiro con un attacco diretto proprio sotto al diedro.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben
visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete
prosegue e poi piega a sinistra verso il mare, formando la Parete
Ovest. Parcheggiare al bordo della strada verso il limite sinistro della parete. E' facilmente identificabile il pilastro che forma l'evidente diedro dove corre la variante del Diedro bianco.
Si attacca sotto la sua verticale.
1° tiro "Variante Diedro bianco":
per placca sotto la verticale del diedro fino a raggiungerlo. Salire ora il bellissimo diedro sino al suo termine dove si sosta (2 fix+catena +anello di calata).
35 Mt., VI+, VI, VI-, 11 fittoni, 1 sosta intermedia (2 fix+catena+anello di calata).
Possibile evitare il primo tratto più impegnativo aggirando la placca verso destra e percorrendo il primo tiro di Cattivo Presagio (vedi note a fine relazione). In questo caso conviene sostare appena a destra del diedro.
2° tiro "Variante Mancanza":
spostarsi 2 metri a destra e ritornare a sinistra verso lo strapiombino sulla verticale della sosta. Superarlo (ottime prese) ed obliquare ancora verso sinistra risalendo un pilastrino a destra di un canalino giallo. Si continua in verticale e poi per fessurine che tendono leggermente a destra. Passaggio finale un po' delicato poi ancora 2 o 3 metri semplici permettono di raggiungere la
sommità della struttura dove si sosta (da attrezzare su clessidra o pianta). 45 Mt., IV, V+, IV+, V+, 14 clessidre con cordone.
Discesa
E' possibile traversare lungamente verso destra (viso a monte) tutta la cengia erbosa fino al suo termine dove si imbocca un canalone che in breve riporta alla base della parete. Tuttavia è più veloce scendere in corda doppia. Raggiungere il primo ancoraggio di calata (clessidra con cavo d'acciaio e maglia rapida) posto pochi metri a destra del termine della via:
1a. calata: 40 Mt. andando leggermente a sinistra sino alla S1;
2a. calata: 35 Mt. fino a terra.
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L'attacco di Cattivo presagio è appena a destra della verticale del diedro (scritta rossa sbiadita "cattivo presagio"). Salire poco a sinistra della scritta seguendo una fessura che obliqua verso destra. Poi alzarsi fino una cornice inclinata e seguirla brevemente verso sinistra sino alla sosta (2 fix+catena+anello di calata) appena a destra del diedro. 15 Mt., V, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone. |