Zona montuosa |
Appennino Siculo
- Monti della Conca d'Oro |
Località
di partenza |
Mondello
(PA) |
Quota
partenza |
15 Mt. |
Quota di
arrivo |
95 Mt. |
Dislivello
totale |
+5 Mt. dal parcheggio all'attacco
+75 Mt. la via
(85 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
Non numerati |
Ore di
salita |
2' dal parcheggio all'attacco
1 h. la via |
Ore di
discesa |
15' |
Esposizione |
Ovest |
Giudizio
sull'ascensione |
Bella |
Data di uscita |
07/01/2015 |
Difficoltà |
IV, IV+ |
Sass Balòss presenti |
Luca. |
Amici presenti |
Claudia. |
Condizioni
climatiche, dei sentieri e della roccia |
Giornata
nuvolosa con lieve venticello. La roccia in via è ottima.
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Eventuali pericoli |
Soliti da arrampicata in ambiente. |
Presenza di acqua |
No. |
Punti di appoggio |
Nessuno. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Normale materiale
per arrampicata su roccia. Sufficienti solo coppie. Eventualmente cordini in caso quelli presenti nelle clessidre siano logori. |
Caratteristiche dell'arrampicata |
Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Questo itinerario si svolge sulla Parete Ovest dove è presente
la falesia principale di Palermo. E' stato aperto da Gianni Colella e compagno probabilmente nel 1954. Arrampicata per placchette e diedrini sfruttando i punti più deboli di questo settore. In via presenti alcuni spit e fittoni resinati. Di recente Luigi Cutietta ha sostituito i vecchi cordoni nelle clessidre.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben
visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete
prosegue e poi piega a sinistra verso il mare, formando la Parete
Ovest. Parcheggiare al bordo della strada verso il limite sinistro della parete. E' facilmente identificabile un pilastro che forma un evidente diedro dove corre la variante del Diedro bianco. L'attacco della via Colella (scritta rossa molto sbiadita "colella") è posto appena a sinistra di questo pilastro, in corrispondenza di una pianta di ulivo sotto la verticale di una doppia grotta. Pochi metri più a sinistra si trova l'attacco della via delle Uova.
1° tiro:
per roccette leggermente verso sinistra e poi fessurina rovescia puntando alla grotta dalla quale si esce a destra salendo ad altra grotta poco sopra. Qui spostarsi un paio di metri a destra e poi salire obliquando leggermente a destra in direzione dell'evidente terrazzino con ulivo dove si sosta (da attrezzare sulla pianta). All'estremità destra del terrazzino presente una sosta (2 spit+catena +anello di calata) da utilizzare per la calata in corda doppia.
40 Mt., IV, 6 clessidre con cordone, 2 spit, 2 fittoni.
2° tiro:
salire il soprastante diedro/camino, al suo termine spostarsi a sinistra e continuare in verticale per placchette lavorate e brevi diedrini fin sotto la breve placchetta finale (possibile evitarla a destra) oltre la quale si sosta (clessidra da attrezzare).
45 Mt., IV+, IV-, IV, 4 clessidre con cordone, 1 chiodo, 1 spit.
Discesa
E' possibile traversare lungamente verso destra (viso a monte) tutta la cengia erbosa fino al suo termine dove si imbocca un canalone che in breve riporta alla base della parete. Tuttavia è più veloce scendere in corda doppia. Raggiungere il primo ancoraggio di calata (clessidra con cavo d'acciaio e maglia rapida) posto circa 8/10 metri a destra del termine della via:
1a. calata: 40 Mt. andando leggermente a sinistra sino alla sosta attrezzata sul terrazzino della S1;
2a. calata: 35 Mt. fino a terra.
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Note |
Il diedro/camino all'inizio della seconda lunghezza ha un passo in uscita non banale... sulla guida CAI-TCI è riportato come IV ma noi ci siamo permessi di alzare leggermente il grado. |
Commenti vari |
Nel periodo estivo attenzione alle
zecche. |
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Luca sulla prima lunghezza |
Claudia sugli ultimi metri della via |
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La Parete Ovest di Valdesi con i tracciati delle vie: delle Uova, Colella, Diedro bianco+Mancanza, Cattivo Presagio |
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