Descrizione generale
Poco prima di giungere nel canalone della via Normale, si nota sulla destra il Torrione Scandella sul quale sono stati tracciati dei belli ed impegnativi itinerari. La via Vecchia Quercia è stata aperta da Romele Facchinetti, Franco Vignozzi e Antonio Lenzi nell'estate del 1994 e ricalca per buona parte la via dai Diedri aperta da Elio Verzeri con G. Gaffuri, A. Anesa, A. Todesco e L. Castelli l'8 ottobre 1983, i quali, dopo aver salito la prima lunghezza di quella che oggi è Il tramonto di Bozart, anziché proseguire per diedri e fessure, traversarono a sinistra in placca e continuarono in verticale verso la sommità del torrione, lasciando la via quasi completamente schiodata.
Recentemente Facchinetti e altri istruttori della Scuola CAI Lovere hanno riattrezzato la via e aperto una variante d'attacco sulla sinistra, che è qui di seguito descritta.
L'itinerario è dedicato a Diogene Conti, iniziatore all'arrampicata di Facchinetti.
Attacco, descrizione della via
Da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana e immettersi sulla Strada Provinciale n. 671, che sale verso il Passo della Presolana. Poco prima di raggiungere il passo sulla destra ci sono degli impianti sciistici. Sulla sinistra vi è la casa per ferie "Neve" e sulla destra un grandissimo spiazzo dov'è possibile parcheggiare. Da qui camminare in direzione del passo per una decina di metri fino a quando sulla sinistra si stacca una piccola strada con l'asfalto danneggiato dov'è posizionata una palina con cartelli in legno, che indicano la Presolana e la
baita Cassinelli. Seguire la strada che sale e diviene priva di asfalto. In corrispondenza del secondo tornante abbandonarla e seguire il sentiero che entra nel bosco fino a raggiungere la
baita Cassinelli (1568 Mt.). Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la parete sud del massiccio e che conduce al bivacco Città di Clusone ed all'adiacente cappella Savina Barzasi.
Continuare sul sentiero in direzione del canalone che porta alla Grotta dei Pagani ed alla via Normale. Giunti sul tratto di sentiero abbastanza pianeggiante è ben identificabile il Torrione Scandella. Salire per ghiaione, con traccia non sempre evidente, fino alla base della parete ed individuare le due lapidi presenti. Circa 40 metri a sinistra delle lapidi, in corrispondenza di una fessura erbosa, attacca la via Il tramonto di Bozart (scritta alla base). Circa 10 metri più a sinistra si trova l'attacco di Vecchia Quercia (scritta alla base), proprio sotto la verticale di uno strapiombo giallo. A sinistra una riga di fix indica la bella variante da noi percorsa.
1° tiro - variante:
salire leggermente a sinistra su di una pancia e poi piegare verso destra sino a guadagnare la sosta (2 fix+2 maglia rapida). Il tiro originale sale dritto superando lo strapiombo e presenta le medesime difficoltà della variante.
30 Mt., 6a oppure 5c e A0, 5c, 4 fix, 1 clessidra con cordone.
2° tiro:
spostarsi a destra e guadagnata la sosta originale (2 golfari) della via salire dritti lungo la placca. Attraversare poi a sinistra e salire alla sosta sulla sinistra (2 fix+2 maglia rapida). 25 Mt., 5c, 2 fix, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.
3° tiro:
salire a destra della sosta lungo un vago diedrino e le successive placche fino a raggiungere la sosta (2 fix+2 maglia rapida).
25 Mt., 4b, 2 fix, 2 clessidre con cordone.
4° tiro:
continuare in verticale lungo la bella placca fino a guadagnare una cengia. Qui si sosta (2 fix+2 maglia rapida).
25 Mt., 4c, 2 fix, 2 chiodi, 2 clessidre con cordone.
5° tiro:
salire per un corridoio di placche vicino a delle chiazze d'erba, prima dritto e poi piegando verso destra fino a raggiungere la sosta (2 fix+2 maglia rapida). 30 Mt., 5b, 5c, 3 fix, 2 chiodi.
spostarsi verso destra e raggiungere la S4 della via Il tramonto di Bozart. Da qui scegliere se raggiungere la vetta del torrione (salire in obliquo verso destra, raggiungere la cresta e mediante questa la cima - 45 Mt., III, II) o iniziare le calate in corda doppia.
Discesa
-Dalla sommità del torrione scendere nel canale a sinistra (viso a monte). Verso metà una doppia consente di superare un salto verticale.
-Dalla S4 de Il tramonto di Bozart, scendere in corda doppia sulla via:
1a. calata:
25 Mt., dalla S4 de Il tramonto di Bozart a una sosta intermedia;
2a. calata:
40 Mt. fino alla S2 de Il tramonto di Bozart;
3a. calata:
55 Mt. fino a terra.
Giunti alla base della parete seguire a ritroso i sentieri percorsi durante l'avvicinamento. |