Monte Pasquale - Via Normale

 
Zona montuosa Ortles - Cevedale Località di partenza Santa Caterina Valfurva (SO)
Quota partenza 2150 Mt. Quota di arrivo 3553 Mt.
Dislivello totale +556 Mt. dal parcheggio al rifugio Pizzini
+847 Mt. dal rifugio alla vetta
Sentieri utilizzati n. 28b
Ore di salita 1 h. 30' dal parcheggio al rifugio Pizzini
3 h. dal rifugio alla vetta
Ore di discesa 2 h. 30' fino al rifugio
1 h. dal rifugio al parcheggio
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita

13-14/06/2015

Difficoltà F
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Allievi ed istruttori del Corso di Alpinismo Base 2015 della Scuola Valle Seriana.
Condizioni climatiche, dei sentieri e del ghiaccio
Giornata incerta tant'è che la meta dell'ascensione era il Cevedale. Progredendo e incontrando un meteo incerto abbiamo dirottato sulla vicina (e più bassa) vetta del Monte Pasquale. Sentiero comodissimo (strada sterrata) fino al Rifugio Pizzini, poi tracce di sentiero su morena fino al ghiacciaio. Ghiacciaio in buono stato (anche la terminale).
Eventuali pericoli
Il Ghiacciaio del Cedèc è di solito molto crepacciato. Confrontarsi con il rifugista del Pizzini la fattibilità della salita.
Presenza di acqua
Sorgente freschissima lungo il sentiero che porta al rif. Pizzini, poi fontana al rifugio stesso (con la scritta “non potabile”).
Punti di appoggio
Rifugio Ghiacciaio dei Forni (partenza), rifugio Pizzini-Frattola (2706 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Corda, imbraco, caschetto, ramponi, ghette, piccozza, occhiali da sole. Utili delle viti da ghiaccio in caso di ghiaccio vivo.
Descrizione dell'ascensione

Descrizione generale
Il Monte Pasquale è una cima minore del gruppo dell'Ortles-Cevedale. Venne salito per la prima volta da Giacomo Cavaleri con Giovan Battista Confortola e Filippo Cola il 26 luglio del 1887 mediante la cresta sud ovest; i tre proseguirono poi a est fino alla sommità del Cevedale percorrendo in discesa quella che oggi è di fatto la via normale di salita.
L'ascensione non è particolarmente impegnativa e può essere un ottimo ripiego al Cevedale in caso di brutto tempo.
Descrizione percorso
Da Santa Caterina Valfurva imboccare la strada che, dopo 6 chilometri (limitazioni alla transitabilità delle automobili - necessario pagare un pedaggio), conduce all’ampio parcheggio (2150 Mt.) posto nei pressi del rifugio Ghiacciaio dei Forni. Da qui seguire la stradina che, dopo due ripidi tornanti, s'inoltra nella Valle di Cedèc e in circa un'ora e mezza, conduce al rifugio Pizzini.
La parete Sud del Gran Zebrù è ben visibile e con essa quasi tutta la linea della sua via Normale
; verso Est invece il Monte Pasquale con la tormentata vedretta del Cedèc.
Dal rifugio continuare lungo la strada sterrata che conduce alla base della teleferica del rifugio Casati. Qui abbassarsi a destra e incamminarsi lungo il ghiacciaio del Cedèc. Costeggiare tutto il versante nord del Pasquale puntando poi all'evidente sella sul versante est (Colle del Pasquale - 3423 Mt). Raggiungere la sommità mediante la facile cresta est.
Discesa
La discesa avviene percorrendo a ritroso la traccia di salita e la strada di avvicinamento al rifugio Pizzini.

Commenti vari
La salita fa parte delle uscite del Corso di Alpinismo Base della Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera Valle Seriana.
   

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Lungo il ghiacciaio del Cedèc

In direzione del Colle del Pasquale

   

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Lungo la cresta est

Silvia a pochi metri dalla vetta

   

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