Grignetta/Torrione Magnaghi Centrale - Via Chiappa/Mozzanica

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne - Settore Magnaghi Località di partenza Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2078 Mt.
Dislivello totale +700 Mt. per l'attacco
+60 Mt. la via (70 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 7, 3, 2
Ore di salita 1 h. 20' per l'attacco
1 h. 15' la via
Ore di discesa 1 h. 40'
Esposizione Nord-ovest Giudizio sull'ascensione Discreta
Data di uscita 26/05/2018 (Agg. rel. 07/07/2021) Difficoltà V+, VI- (un passo)
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Emiliana, Ezio e Valentina.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata abbastanza bella ma con nebbie. I sentieri che conducono all'attacco sono ottimi e ben segnalati (tranne gli ultimi metri). La roccia è ottima ad eccezione dei pochissimi metri che precedono la S1.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Porta ed eventualmente il bar/panificio al posteggio dei Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. Sufficienti solo coppie.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Sui Torrioni Magnaghi si concentrano un elevato numero di itinerari d'arrampicata, alcuni dei quali tra i più belli ed impegnativi della Grigna. La via in questione è stata aperta da Daniele Chiappa e Ivo Mozzanica il 2 Novembre 1969. E' un itinerario breve e con un solo passaggio impegnativo, ottimo da sfruttare come ripiego nel caso si trovi eccessivo affollamento sulla parete ovest del Primo Magnaghi. Potrebbe essere anche una valida alternativa al quasi sempre affollato "Traversino" durante la Traversata dei Magnaghi. Bisognerà in questo caso calarsi, dalla vetta del Primo Torrione, verso ovest sulla linea di
Nastassia Kinsky giungendo proprio all'attacco della Chiappa/Mozzanica.
Questa via è stata inserita nel progetto di rifittonatura del 2002 (anno internazionale della montagna) che ne ha leggermente modificato la linea originale: dal pilastro dove si trova l'attuale S1 infatti non si traversava subito a destra ma si saliva nel canalino leggermente a sinistra per traversare a destra poco sopra.

Attacco, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni). Qui si segue la traccia (sentiero n. 2) che sale zigzagando lungo il canalone. Superato il Sigaro, proseguire su placche appoggiate e poi su ghiaione. Seguire il canale verso destra, in direzione della Forcella G.L.A.S.G. (Gruppo Alpinisti Lombardi Senza Guide). Dopo aver superato una strozzatura con facili passi d'arrampicata (III) spostarsi a destra raggiungendo subito l'attacco (1 fittone con maglia rapida e scritta. Attenzione: le Chiappa/Mozzanica sono due. Una sul Magnaghi Centrale ed una su quello Settentrionale). Continuando sulla rampa inclinata verso destra si raggiungono gli attacchi delle vie Nastassia Kinsky e Marinella.

1° tiro:
rimontare la spaccatura strapiombante, obliquare leggermente a sinistra, poi risalire uno spigolo arrotondato fino alla base di un breve diedro formato da un pilastro staccato dalla parete. Risalire il diedrino (massi instabili) e sostare in cima al pilastro (2 fittoni - vedi note).
25 Mt., IV, IV+, 4 fittoni.

2° tiro:
traversare verso destra con passo iniziale in discesa. Poi rimontare il muretto leggermente aggettante e proseguire per una fessura fino un secondo strapiombino. Superarlo direttamente e salire in verticale per rocce appigliate fino alla stretta cornice con sosta (2 fittoni).
25 Mt., V, VI-, V, IV, 5-6 fittoni, 2 chiodi.

3° tiro:
salire facilmente fino uno strapiombino che si supera verso destra. Per rocce appoggiate si continua fino ad una sosta attrezzata. Fermarsi solo in caso si decida di scendere in doppia sulla via, altrimenti conviene traversare verso destra raggiungendo un terrazzino prima della cima dove si sosta (2 fittoni). 20 Mt., III, IV, II, 1 fittone, 1 sosta intermedia (2 fittoni).
Discesa

Se si ha intenzione di scendere in corda doppia fermarsi alla sosta incontrata sull'ultima lunghezza (1 calata da 60 Mt. giusti). Altrimenti conviene proseguire in direzione del Torrione Magnaghi Settentrionale (facilmente riconoscibile essendo l'unico ad avere la croce di vetta): proseguire verso nord scendendo lungo la cresta, poi si piega a sinistra scendendo un canalino per circa dieci di metri, giungendo così su una cengia. 25 Mt., II, 2 fittoni di sosta intermedia. Percorrere la cengia seguendo il cavo metallico; si giunge senza problemi alla Forcella G.L.A.S.G, che separa i Torrioni Centrale e Settentrionale. Da qui decidere se salire una delle vie sul Torrione Settentrionale (Lecco, Bartesaghi e Normale) o scendere verso il Canalone Porta o verso la Cresta Sinigaglia.

Note
Marco Siscovich ci ha informato che durante la sua ripetizione della via (3 luglio 2021), si è verificato un distacco in corrispondenza della S1. Per raggiungere la sosta si utilizzano degli appigli sulla sinistra e l'inizio del traverso di L2 presenta ora un passo in partenza di VI+.
Commenti vari
Si può tranquillamente saltare la S2 unificando L2 ed L3 in un unico tiro.
   

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Luca sulla prima lunghezza, ormai giunto in sosta

Matteo risale il breve diedrino che porta alla prima sosta

   

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Inizio del secondo tiro

L2: Ezio sulle facili roccette dopo il secondo strapiombino