Descrizione generale
Sui Torrioni Magnaghi si concentrano un elevato numero di
itinerari d'arrampicata, alcuni dei quali tra i più belli ed
impegnativi della Grigna. La via in questione è stata aperta da Daniele Chiappa e Ivo Mozzanica il 2 Novembre 1969.
E' un itinerario breve e con un solo passaggio impegnativo, ottimo
da sfruttare come ripiego nel caso si trovi eccessivo affollamento
sulla parete ovest del Primo Magnaghi. Potrebbe essere anche una
valida alternativa al quasi sempre affollato "Traversino" durante la
Traversata dei Magnaghi. Bisognerà in questo caso calarsi, dalla
vetta del Primo Torrione, verso ovest sulla linea di
Nastassia Kinsky giungendo proprio all'attacco della Chiappa/Mozzanica.
Questa via è stata inserita nel progetto di rifittonatura del 2002
(anno internazionale della montagna) che ne ha
leggermente modificato la linea originale: dal pilastro dove si trova l'attuale S1
infatti non si traversava subito a destra ma si saliva nel canalino leggermente a sinistra per traversare a destra poco sopra.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio
salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio
Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che
conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il
bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del
pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in
loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le
indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la
montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con
indicazioni). Qui si segue la traccia (sentiero n. 2) che sale
zigzagando lungo il canalone. Superato il Sigaro, proseguire su
placche appoggiate e poi su ghiaione. Seguire il canale verso
destra, in direzione della Forcella G.L.A.S.G. (Gruppo Alpinisti
Lombardi Senza Guide). Dopo aver superato una strozzatura con
facili passi d'arrampicata (III) spostarsi a destra raggiungendo subito l'attacco (1 fittone con maglia rapida e scritta. Attenzione: le Chiappa/Mozzanica sono due. Una sul Magnaghi
Centrale ed una su quello Settentrionale). Continuando sulla rampa inclinata verso destra si raggiungono gli attacchi delle vie Nastassia Kinsky e Marinella.
1° tiro:
rimontare la spaccatura strapiombante, obliquare leggermente a sinistra, poi risalire uno spigolo arrotondato fino alla base di un breve diedro formato da un pilastro staccato dalla parete. Risalire il diedrino (massi instabili) e sostare in cima al pilastro (2 fittoni - vedi note).
25 Mt., IV, IV+, 4 fittoni.
2° tiro:
traversare verso destra con passo iniziale in discesa. Poi rimontare il muretto leggermente aggettante e proseguire per una fessura fino un secondo strapiombino. Superarlo direttamente e salire in verticale per rocce appigliate fino alla stretta cornice con sosta (2 fittoni).
25 Mt., V, VI-, V, IV, 5-6 fittoni, 2 chiodi.
3° tiro:
salire facilmente fino uno strapiombino che si supera verso destra. Per rocce appoggiate si continua fino ad una sosta attrezzata. Fermarsi solo in caso si decida di scendere in doppia sulla via, altrimenti conviene traversare verso destra raggiungendo un terrazzino prima della cima dove si sosta (2 fittoni). 20 Mt., III, IV, II, 1 fittone, 1 sosta intermedia (2 fittoni).
Discesa
Se si ha intenzione di scendere in corda doppia fermarsi alla sosta incontrata sull'ultima lunghezza (1 calata da 60 Mt. giusti). Altrimenti conviene proseguire in direzione del Torrione Magnaghi Settentrionale (facilmente riconoscibile essendo l'unico ad avere la croce di vetta): proseguire verso nord scendendo lungo la cresta, poi si piega a sinistra scendendo un canalino per circa dieci di metri, giungendo così su una cengia. 25 Mt., II, 2 fittoni di sosta intermedia. Percorrere la cengia seguendo il cavo metallico; si giunge senza problemi alla Forcella G.L.A.S.G, che separa i Torrioni Centrale e Settentrionale. Da qui decidere se salire una delle vie sul Torrione Settentrionale (Lecco, Bartesaghi e Normale) o scendere verso il Canalone Porta o verso la Cresta Sinigaglia. |