Grignetta/Torrione Magnaghi Centrale - Via Castagna Alta

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne - Settore Magnaghi Località di partenza Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2045 Mt.
Dislivello totale +627 Mt. per l'attacco
+140 Mt. (165 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 7, 3, 1
Ore di salita 1 h. 30' per l'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h. 40'
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 10/06/2017 Difficoltà IX-/A2, V+
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Bella giornata molto serena con temperature gradevoli. All'ombra faceva anche freschino. La roccia sulla via Normale è ottima mentre sulla Castagna Alta presenta alcuni tratti da valutare (attenzione ai blocchi per arrivare alla S5).

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Porta ed eventualmente i bar ai Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Se si affronta la via in artificiale portare 18-20 coppie e 2 staffe con 1 fiffi per ogni componente della cordata. Data la qualità decisamente pessima di alcuni chiodi consigliamo di portare martello e 2 o 3 chiodi per emergenza. Noi ne abbiamo piantato uno per facilitare il passo in libera a metà di L6 e ne abbiamo ribattuti tanti altri. Consigliati anche i seguenti friends Camalot: n. 0.3 (doppio), 0.75, 1, 2 e 3. I friends grossi (n. 0.75, 1, 2 e 3 servono solo per proteggere la lama di L5). Invece i due 0.3 si usano a metà e fine di L6.
Con la chiodatura attuale e senza friends probabilmente si alza il grado obbligato VI+ (fessurina strapiombante a fine L6).
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Sui Torrioni Magnaghi si concentrano un elevato numero di itinerari d'arrampicata, alcuni dei quali tra i più belli ed impegnativi della Grigna. Sicuramente la Castagna Alta fa parte di questa cerchia, seguendo un sistema di diedri e fessure che attraversa una fascia strapiombante. Aperta da Luigi Castagna, Giovanni Ratti e Antonio Castelnuovo probabilmente nel 1950, segue una linea molto esposta con molta "aria" sotto ai piedi. Per raggiungerne l'attacco è necessario percorrere le prime quattro lunghezze della via Normale al Primo Magnaghi.
Gerardo "Gerri" Re Depaolini con Daniele Brunelli, dopo sistemazione della chiodatura e pulizia della roccia, effettuano il 16 settembre 2012 la prima libera della via.
Avvicinamento, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni).
Superato qualche tratto su facili roccette ci si trova alla Bocchetta dei Prati dove ci si affaccia sul versante est della Grignetta. Qui si trova anche una piattaforma di atterraggio per elicotteri ed è ben visibile la parete sud-est del Torrione Magnaghi Centrale caratterizzato da un'aggettante parete gialla strapiombante che alla base ha una forma a "V". Sulla rampa grigia appena alla sua sinistra sale la via Normale al Torrione Magnaghi Meridionale che bisogna seguire per le prime lunghezze. Da qui non è visibile la parete dove sale la Castagna Alta. Portarsi sotto la verticale della "V" e salire per facili roccette, tendendo un po' verso sinistra, fino alla base della rampa dove si trova l'attacco della Normale (1 fittone resinato).

1° tiro "Via Normale":
alzarsi con l'aiuto di una spaccatura e poi, senza percorso obbligato, superare la placchetta tendendo leggermente a destra fino alla sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.

2° tiro:
sempre per facili rocce, cercando il percorso più semplice, mantenendosi più o meno sulla verticale della sosta precedente. Si raggiunge un comodo terrazzino dove si sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.

3° tiro:
salire il muretto a sinistra su roccia molto lavorata fino alla sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.

4° tiro:
salire, spostandosi leggermente a sinistra, fino alla cengia dove si trova la sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.

5° tiro
"Via Castagna Alta":
traversare a destra, abbassandosi leggermente, fino alla base della grande scaglia gialla. Salire la fessura verticale che porta sulla sommità della scaglia e poi traversare orizzontalmente a destra fino alla sosta (1 spit+4 chiodi+cordini). Attenzione agli ultimi blocchi che sono incastrati ma non affidabilissimi. 15 Mt., V.

6° tiro:
seguire la fessura/diedro fin sotto la zona più strapiombante. Qui si piega a destra per poi superare lo strapiombo con l'aiuto di una fessura (da proteggere). La sosta si trova leggermente più a sinistra (1 spit+3 chiodi+cordini).
35 Mt., A1, A2 (con un paio di passi su friend, altrimenti VI+), passo V, 18 chiodi circa, 1 spit, 1 dado incastrato.

7° tiro:
spostarsi a sinistra (esposto ma facile) e salire all'evidente fessura/diedro. Al suo termine si sosta (2 spit+catena+anello calata) pochi metri sotto la vetta. 15 Mt., IV, A1, V-, 6 chiodi.
Discesa

Ci sono due possibilità:
A: in doppia sulla via.
B: p
roseguire per facili rocce fino a raggiungere la cima del Torrione Magnaghi Centrale (andare all'inizio verso destra e poi sinistra). Proseguire in direzione del Torrione Magnaghi Settentrionale (facilmente riconoscibile essendo l'unico ad avere la croce di vetta) e abbassarsi arrampicando (II) sino a raggiungere una cengetta attrezzata con un cavo metallico che conduce alla forcella G.L.A.S.G. (Gruppo Alpinisti Lombardi Senza Guide).
Abbassarsi e traversare verso destra (viso a monte, attacchi vie Lecco, Bartesaghi e Normale) fino a raggiungere un largo canale mediante il quale si torna alla base della parete. Da qui a ritroso seguendo lo stesso percorso utilizzato durante l'avvicinamento.

Note
Nella relazione non abbiamo riportato i gradi proposti dopo la prima ripetizione della via in libera in quanto estremi ed anche perché l'itinerario nasce prevalentemente in arrampicata artificiale.
Per chi fosse interessato questi sono i gradi proposti da Gerardo Re Depaolini e confermati in seguito da Matteo Piccardi:
L1 V-, L2 IX-, L3 VIII.
   

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Luca sulla scaglia gialla che segna l'inizio della Castagna Alta

I primi metri nella fessura/diedro del sesto tiro

   
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Altre immagini di L6 (L2 della Castagna Alta) che risulta essere la più bella e impegnativa
   
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Claudia impegnata sulla seconda parte del sesto tiro, quella più strapiombante. Fotografie di Giuseppe Vaghi
   
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I traversino verso la fine del sesto tiro Claudia alla base della fessurina strapiombante che permette di raggiungere la sosta
   
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Settima lunghezza Claudia sui primi metri del settimo tiro
   
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Ultimi metri della via Dettaglio della parete ovest del Torrione Magnaghi Centrale con il tracciato della via Castagna Alta