Descrizione generale
Sui Torrioni Magnaghi si concentrano un elevato numero di
itinerari d'arrampicata, alcuni dei quali tra i più belli ed
impegnativi della Grigna. Sicuramente la Castagna Alta fa parte di questa cerchia, seguendo un sistema di diedri e fessure che attraversa una fascia strapiombante. Aperta da Luigi Castagna, Giovanni Ratti e Antonio Castelnuovo probabilmente nel 1950, segue una linea molto esposta con molta "aria" sotto ai piedi. Per raggiungerne l'attacco è necessario percorrere le prime quattro lunghezze della via Normale al Primo Magnaghi.
Gerardo "Gerri" Re Depaolini con Daniele Brunelli, dopo sistemazione della chiodatura e pulizia della roccia, effettuano il 16 settembre 2012 la prima libera della via.
Avvicinamento, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni).
Superato qualche tratto su facili roccette ci si trova alla Bocchetta dei Prati dove ci si affaccia sul versante est della Grignetta. Qui si trova anche una piattaforma di atterraggio per elicotteri ed è ben visibile la parete sud-est del Torrione Magnaghi Centrale caratterizzato da un'aggettante parete gialla strapiombante che alla base ha una forma a "V". Sulla rampa grigia appena alla sua sinistra sale la via Normale al Torrione Magnaghi Meridionale che bisogna seguire per le prime lunghezze. Da qui non è visibile la parete dove sale la Castagna Alta. Portarsi sotto la verticale della "V" e salire per facili roccette, tendendo un po' verso sinistra, fino alla base della rampa dove si trova l'attacco della Normale (1 fittone resinato).
1° tiro "Via Normale":
alzarsi con l'aiuto di una spaccatura e poi, senza percorso
obbligato, superare la placchetta tendendo leggermente a destra fino
alla sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.
2° tiro:
sempre per facili rocce, cercando il percorso più semplice,
mantenendosi più o meno sulla verticale della sosta precedente. Si
raggiunge un comodo terrazzino dove si sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.
3° tiro:
salire il muretto a sinistra su roccia molto lavorata fino alla
sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.
4° tiro:
salire, spostandosi leggermente a sinistra, fino alla cengia dove si
trova la sosta (2 fittoni+catena+anello). 25 Mt., III, alcuni fittoni.
5° tiro
"Via Castagna Alta":
traversare a destra, abbassandosi leggermente, fino alla base della grande scaglia gialla. Salire la fessura verticale che porta sulla sommità della scaglia e poi traversare orizzontalmente a destra fino alla sosta (1 spit+4 chiodi+cordini). Attenzione agli ultimi blocchi che sono incastrati ma non affidabilissimi. 15 Mt., V.
6° tiro:
seguire la fessura/diedro fin sotto la zona più strapiombante. Qui si piega a destra per poi superare lo strapiombo con l'aiuto di una fessura (da proteggere). La sosta si trova leggermente più a sinistra (1 spit+3 chiodi+cordini).
35 Mt., A1, A2 (con un paio di passi su friend, altrimenti VI+), passo V, 18 chiodi circa, 1 spit, 1 dado incastrato.
7° tiro:
spostarsi a sinistra (esposto ma facile) e salire all'evidente fessura/diedro. Al suo termine si sosta (2 spit+catena+anello calata) pochi metri sotto la vetta. 15 Mt., IV, A1, V-, 6 chiodi.
Discesa
Ci sono due possibilità:
A: in doppia sulla via.
B: proseguire per facili rocce fino a raggiungere la cima del Torrione Magnaghi Centrale (andare all'inizio verso destra e poi sinistra). Proseguire in direzione del Torrione Magnaghi Settentrionale (facilmente riconoscibile essendo l'unico ad avere la croce di vetta) e abbassarsi arrampicando (II) sino a raggiungere una cengetta attrezzata con un cavo metallico che conduce alla forcella G.L.A.S.G. (Gruppo Alpinisti Lombardi Senza Guide).
Abbassarsi e traversare verso destra (viso a monte, attacchi vie Lecco, Bartesaghi e Normale) fino a raggiungere un largo canale mediante il quale si torna alla base della parete. Da qui a ritroso seguendo lo stesso percorso utilizzato durante l'avvicinamento.
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