Grignetta/Torrione Magnaghi Meridionale - Via Clara

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne - Settore Magnaghi Località di partenza Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2040 Mt.
Dislivello totale +655 Mt. per l'attacco
+107 Mt. la via (140 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 7, 3, 2
Ore di salita 1 h. 20' per l'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h. 40'

Esposizione

Ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 22/05/2016 Difficoltà VII+/VI-, A1
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata serena, leggermente ventilata, e caratterizzata dalle nebbie in quota.
I sentieri che si percorrono sono in ottimo stato e ben segnalati (in alcuni tratti attrezzati con catene o cavi d'acciaio). La roccia è ottima ad eccezione della prima lunghezza.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Porta ed eventualmente i bar presenti ai Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. Vivamente consigliato un assortimento di friends (da 0.3 a 3 Camalot) ed alcuni cordini per soste e clessidre. Chiodi e martello necessari solo per la prima lunghezza in caso escano alcuni di quelli presenti (al nostro passaggio 2 veramente pietosi, anche se hanno retto l'A1). Almeno per il primo di cordata consigliata 1 staffa e 1 fiffi per il superamento della prima lunghezza (a patto di non pasare in libera...).
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Sui Torrioni Magnaghi si concentrano un elevato numero di itinerari d'arrampicata, alcuni dei quali tra i più belli ed impegnativi della Grigna. La via Clara è stata aperta da Walter Bonatti e Camillo Barzaghi il 17 luglio del 1949. Itinerario elegante, logico e di soddisfazione escluso dal lavoro di riattrezzatura delle Grigne del 2002. La chiodatura presente è quindi tradizionale e datata, con alcuni chiodi che non sono di certo molto rassicuranti. A complicare un po' la vita ai ripetitori c'è anche la qualità della roccia che, solo sul primo tiro, è un po' delicata.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta (15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 (Cresta Cermenati) che conduce in vetta alla Grigna. Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pendii meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco).
Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni). Qui si segue la traccia (sentiero n. 2) che sale lungo il canalone. Oltrepassare il Sigaro e poi superare delle
placche appoggiate accanto ad una fascia gialla strapiombante sulla parete nord-ovest del Torrione Magnaghi Meridionale. Appena a sinistra dello strapiombo si trova l'attacco della via in corrispondenza di una sosta (2 spit+catena+anello) posizionata alla base di una scaglia gialla. Circa 20 metri più a monte si trova l'attacco della via Graziella.

1° tiro:
risalire la scaglia gialla, dall'apparenza non molto rassicurante, e continuare in un diedrino con esile fessurina e avaro di appigli. Abbandonare poi il diedrino (prima di raggiungere un chiodo con maglia rapida) traversando verso destra in direzione di una larga cornice. Facilmente, seguendo la cornice, si raggiunge la sosta (1 clessidra con cordino).
25 Mt., V, VII+ oppure A1 (alcuni passi su friends), V, IV-, 8 chiodi (di cui 2 vicini).

2° tiro:
per facili rocce sopra la sosta (c'è un vecchio chiodo con cordino a destra ma non conviene rinviarlo) fino una vaga cengetta. Traversare pochi metri a sinistra (sosta a fix della via In my life) e salire in obliquo, sempre verso sinistra, aggirando uno spigoletto. Seguire ora il bel diedro e, pochi metri prima del suo termine, traversare a sinistra raggiungendo la sosta (3 chiodi) sotto lo strapiombino.
30 Mt., IV+, V+, VII- oppure A0, VI-, V, 10 chiodi (di cui 2 vicini), 1 fix con maglia rapida.

3° tiro:
superare direttamente lo strapiombo appena a destra della sosta e poi proseguire per placchette e fessurine obliquando leggermente verso destra fino a raggiungere un canalino (appena a sinistra passa la via
Graziella, fittoni visibili). Seguirlo alcuni metri fino a quando, sulla sinistra, si individua una sosta (2 fittoni). Questa sosta in realtà è della via Graziella; l'originale dovrebbe essere a fine del canalino sulla sinistra ma non l'abbiamo individuata. 50 Mt., V+, IV+, IV, 2 chiodi, 1 clessidra con fettuccia.

4° tiro:
riportarsi nel canalino che si segue pochi metri. Ora salire obliquando verso sinistra fino alla cresta sommitale (sulla destra passa la Graziella, fittoni visibili). Seguire brevemente la cresta verso sinistra fino alla cima del Primo Torrione dove si sosta (varie soste attrezzate). 35 Mt., IV, III, 1 chiodo.
Discesa

Esistono varie opzioni per la discesa:
A: in corda doppia sul versante nord-ovest, lungo la linea della via Nastassia Kinsky, che deposita nel Canalone Porta un po' più a monte rispetto all'attacco della via;
B: scendere verso la forcella che divide il Primo dal Secondo Torrione e poi scegliere se effettuare le doppie sulla Normale al Primo Torrione o percorrere altre linee d'arrampicata per completare la "Traversata dei Magnaghi".
Commenti vari
Itinerario meritevole e di soddisfazione ma, per via della qualità della roccia sulla prima lunghezza e della chiodatura, è consigliato solo a chi non disdegna un po' di adrenalina lungo la via ed ha una certa esperienza alpinistica. Chi è decisamente esigente sulla qualità delle protezioni (soste comprese) e pretende roccia "marmorea" è meglio che stia alla larga da questa via.

Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA
(Disegno di Claudia Farruggia "Iaia")

   

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Luca sulla prima lunghezza. A sinistra nel diedrino iniziale e a destra sul traverso

 

 

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Claudia raggiunge la cornice che porta alla prima sosta

Sul secondo tiro

 

 

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Verso la fine del bel diedro della seconda lunghezza

Facili placche conducono alla terza sosta
   
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Rocce articolate sull'ultimo tiro Il settore dei Magnaghi con i tracciati delle vie: Graziella,
Clara, Canalino Albertini, Spigolo Dorn e Spigolo Antidorn