Cima di Lemma

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Loc. San Simone - Valleve (BG)
Quota partenza 1670 Mt. Quota di arrivo 2348 Mt.
Dislivello totale +800 Mt. ca Data di uscita 27/07/2014
Ore di salita 1 h. 30' per il Pizzo Rotondo
1 h. 30' dal Pizzo Rotondo alla Cima di Lemma
Ore di discesa 2 h.
Sentieri utilizzati n. 116; 101 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri

Giornata discreta con leggera pioggia verso mezzogiorno. Sentieri ben segnalati e sicuri ad eccezione del tratto poco prima della vetta del Pizzo Rotondo e della successiva cimetta.

Eventuali pericoli
In caso di pioggia o comunque terreno bagnato, la salita al Pizzo Rotondo, ma soprattutto alla cima poco dopo, presenta alcuni punti molto ripidi su erba ed esposti che vanno affrontati con la dovuta sicurezza.
Presenza di acqua
Troverete acqua al ristoro la Baita del Camoscio.
Punti di appoggio
Il ristoro Baita del Camoscio e, al Passo di Lemma, le trincee militari possono offrire un minimo di riparo. Durante la discesa, poco prima del ristoro Baita del Camoscio ci imbattiamo in un bel gruppetto di baite.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nulla.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Escursione di medio impegno ma priva di grosse difficoltà salvo la richiesta di un minimo di attenzione in alcuni tratti sotto la vetta del Pizzo Rotondo e della cima successiva (quota 2266 Mt.) di cui non ho trovato nomi in letteratura. Per il resto, la camminata risulterà piacevole e molto panoramica. Peccato per la presenza degli impianti di risalita e le piste da sci nella zona di San Simone che rovinano la prima parte della escursione. Molto interessanti saranno anche le trincee della Prima Guerra Mondiale posizionate per difenderci da una possibile invasione nemica e dalle quali si ha un bel punto di vista sulla Valtellina.
Descrizione percorso
Parcheggiata l'auto al piazzale degli alberghi di San Simone, nelle vicinanze di Foppolo, in alta Val Brembana,
ci si incammina verso il ristoro Baita dei Camosci lungo una ampia strada sterrata (esiste la possibilità di salire fino al ristoro in auto, ma il fondo della strada è molto accidentato e a tratti un poco ripido). Dopo meno di un chilometro si arriva al piccolo ristoro. Sulla destra di questo parte un sentiero che sale lungo un prato e dopo poche decine di metri va ad incrociare l'ampio sentiero che seguiamo verso destra. Proseguiamo lungo questo sentiero quasi pianeggiante (bella vista sul Pegherolo alle nostre spalle) fino ad incontrare una palina che ci invita verso sinistra con direzione Bivacco Zamboni (ed altre indicazioni). Seguiamo ora la traccia nell'erba verso la Forcella Rossa. Durante la salita per prati, a circa metà di questa, sulla nostra sinistra si vede una piccola zona paludosa. Proseguiamo fino alla stretta forcella dalla quale si ha un bel panorama sulla zona di Mezzoldo, delle sue casere (vedi relazione del 19-11-2014) e verso il Passo San Marco. Dalla forcella pieghiamo verso destra seguendo fedelmente la cresta lungo una labile traccia di passaggio. La salita è regolare, priva di difficoltà. Giunti a tre quarti della cresta la pendenza aumenta decisamente e per qualche decina di metri ci troviamo letteralmente ad arrancare su erba scivolosa e balze poco invitanti con una certa esposizione. Usciti dal tratto più ripido ci spostiamo dalla cresta verso destra facendo attenzione alla pendenza del traverso, per poi risalire su prato aperto fino alla poco pronunciata e senza segni di vetta cima del Pizzo Rotondo (1 h. 30'). Bello il panorama, specialmente sul lato opposto a quello di salita. Sotto di noi si vede una bella conca erbosa con un paio di baite. Proseguiamo ora lungo la facile ed ampia dorsale in leggera discesa. Giunti ad una prima selletta ci troviamo di fronte un ostico passaggio roccioso per superare un roccione sul filo di cresta. Forse è possibile aggirare il roccione sulla destra, ma la pendenza del fianco della montagna è preferibile affrontare direttamente la cresta. Si scende ora ad una seconda selletta affrontando una insidiosa placca rocciosa appoggiata ed inclinata di lato che oppone qualche difficoltà. Da qui si torna a salire in cresta verso la cimetta davanti a noi lungo esilissime tracce di passaggio (probabilmente di animali) molto incerte ed esposte alternativamente a destra e sinistra della cresta a seconda delle difficoltà e delle capacità. Arrivati sulla cima (quotata 2260 Mt.), più o meno alta come la precedente, si trova un paletto di metallo infisso tra alcune ampie placche rocciose (30' dal Pizzo Rotondo). Si scende ora verso sinistra su tranquillo terreno pietroso ed erboso fino ad una palina in legno colorata di rosso e bianco. Attenzione a non seguire la cresta che porterebbe direttamente al Passo di Lemma (non so con quali caratteristiche e difficoltà). Il passo lo raggiungiamo comunque e più agevolmente dalla suddetta palina, passando da un comodo sentiero che procede in territorio valtellinese, raggiunge un recinto fatto da sassi e pietre e risale quindi al passo (30' dalla seconda cima). Da qui è possibile scendere direttamente a San Simone. Noi invece proseguiamo sulla bella, lunga e facile dorsale (che fa da spartiacque con la Valtellina) fino alla Cima di Lemma. Qui un mucchio di sassi indica il termine delle nostre fatiche (altri 30' dal passo).
Discesa
Dalla cima si scende verso il vicino Passo del Tartano lungo un ripido sentiero pietroso che in breve porta nei pressi delle trincee militari della Prima Guerra Mondiale. Al passo si trovano anche un monumento ed un piccolo edificio in legno. Proseguiamo la discesa verso San Simone seguendo le indicazioni di una palina. Dopo un primo tratto di discesa, si affronta un lungo pezzo in falsopiano. A questo segue un breve ma secco strappetto in salita che ci porta nei pressi di alcune belle baitelle. Il sentiero ora è ampio e in leggera discesa. Superiamo il bivio che sale al Passo di Lemma e poi quello per la Forcella Rossa. Da qui in poi si ripercorre a ritroso l'itinerario fatto in salita fino all'auto.

Note
Dalla Cima di Lemma, è possibile proseguire oltre, lungo una bella cresta, fino al Pizzo di Scala, dalla forma appuntita, circa 100 Mt. più alto e che presenta solo alcuni passaggi un poco esposti, ma non difficili, e comunque aggirabili.
Molto interessanti le trincee di guerra della Linea Cadorna al Passo del Tartano.
Altre salite su questa cima
Omar nell'escursione del 5/01/2019 percorrendo in quel caso la cresta finale in senso opposto.

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La bella cresta

   

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Omar

Dalla vetta

   

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Finalmente in vetta

Vecchie trincee