Grigna Meridionale - Sentiero della Direttissima e Sentiero Cecilia

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne
Località di partenza Piani dei Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2184 Mt.
Dislivello totale 950 Mt. circa
Sentieri utilizzati n. 8 (Direttissima), 10 (Sentiero Cecilia), 7 (Cresta Cermenati)
Ore di salita 4 h. 45'
Ore di discesa 2 h.
Data di uscita 11/02/2023 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà F-
Condizioni climatiche e dei sentieri

Ennesima giornata di sole di questo inverno arido di piogge e scarso di neve. Temperature fredde. Sentieri scarsamente o per nulla innevati quelli rivolti a meridione; neve non ben trasformata nelle zone ombrose; neve discontinua lungo la Direttissima; qualcosa in più  lungo il sentiero Cecilia; tratti di neve ghiacciata lungo la cresta Cermenati percorsa in discesa. Sentieri quasi sempre ben segnalati, a parte qualche incerteza dal Colle Valsecchi da dove inizia il sentiero Cecilia, a causa della neve che nascondeva i bolli e la traccia coperta dalla neve ventata. Sentiero Direttissima in non buone condizioni: alcuni tratti di cavo metallico, specialmente alla base di canalini e colatoi, sono risultati strappati da slavine, con conseguente mancanza di sicurezza in questi punti esposti.

Eventuali pericoli
Oggettivo pericolo di caduta sassi in alcuni passaggi del sentiero "Direttissima" che sale in Grignetta fino al Colle Valsecchi. Per il resto prestare attenzione ad alcuni traversi con neve non ben assestata.
Presenza di acqua
No. Rifornitevi prima di partire.
Punti di appoggio
Poco dopo la partenza arriveremo al rifugio Porta, attualmente in fase di ristrutturazione, per cui inaccessibile. Giunti al Colle Valsecchi, si può deviare a sinistra verso il rifugio Rosalba, anzichè proseguire verso la cima della Grignetta. Ma occorre valutare lo stato della neve che in questo tratto di sentiero che volge a settentrione potrebbe essere più abbondante e meno assestata. Sulla cima della Grignetta è posto lo scarno bivacco Ferrario dalla curiosa forma ad igloo.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Caschetto, ramponi e una picca. Per maggior tranquillità è consiglibile portarsi un set da ferrata per affrontare in completa sicurezza alcuni tratti della "Direttissima".
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
I sentieri della Direttissima e Cecilia sono due famosi percorsi che si svolgono sulle pendici della frequentatissima Grigna Meridionale. Nel periodo estivo, intere orde di camminatori si avventurano lungo questi due piacevolissimi e divertenti itinerari che, concatenati, conducono alla vetta della montagna lecchese. Il primo dei due, che inizia poco sopra l'abitato dei Piani dei Resinelli e prosegue fino al Colle Valsecchi, si inerpica tra affascinanti caminetti, valloncelli, bocchette e facili placche rocciose, sfruttando facili passaggi attrezzati che si alternano a punti più rilassanti. Il secondo sentiero, che parte dal Colle Valsecchi e termina incrociando la cresta Cermenati, si svolge su continui saliscendi tra cengie, ripidi canalini, balze rocciose e traversi; anche qui troveremo alcuni tratti attrezzati, ma le difficoltà sono sempre molto limitate. Una volta giunti alla cresta Cermenati, sempre affollata, non ci resta che seguirla in salita affrontando una serie di tornantini pietrosi e ripidi fino alla vetta. La discesa avviene poi lungo l'intera cresta Cermenati che senza problemi ci riconduce all'auto. Tutto questo avviene nella stagione estiva. In quella invernale, invece, l'intero percorso diviene decisamente più impegnativo, senza comunque mai raggiungere livelli elevati; gli incontri con altri escursionisti divengono più rari, la traccia più diffcile da trovare (specie lungo il sentiero Cecilia), le rocce coperte di neve rendono i passaggi più impegnativi e delicati, i traversi vanno effettuati con cura ed in  condizioni sicure, l'uso dei ramponi e della picca diviene indispensabile. Nel complesso si tratta di un'escursione per esperti, con un vago sentore alpinistico, senza mai eccedere nelle difficoltà, il tutto condito da ambienti e panorami sempre affascinanti.
Descrizione percorso
Da Lecco, seguire per la Valsassina. Giunti a Ballabio, prendere la deviazione per i Piani dei Resinelli. Dopo 7-8 km di salita e ben 14 tornanti numerati, si arriva all'inizio della località dei Piani. Presso un grande parcheggio nei pressi di alcuni portici di un condominio, si lascia l'auto. Poco sopra il parcheggio si trova un bar, lo si raggiunge e si prosegue lungo la strada asfaltata in salita. Dopo 100 Mt. si devia a sinistra, sempre su asfalto lungo la via Galbussera, chiusa al traffico (in realtà io ho trovato macchine parcheggiate a poche decine di metri dal rifugio, dove una sbarra chiude definitivamente l'accesso). La si segue e dopo circa 15 minuti si arriva ad una sbarra. Si prosegue dritti e si supera una bella baita in legno. La strada sterrata ora tende a ascendere un poco per risalire subito dopo. Altri 2 o 3 minuti e si è al rifugio Porta (chiuso per lavori). Sul retro del rifugio partono i sentieri n. 7 ed 8. Il primo verso la Cresta Cermenati, il secondo per la "Direttissima". Saliamo ora nel bel bosco Giuglia. Passiamo una santella e con un paio di tornantini guadagniamo quota. Ad un primo bivio si abbandona il sentiero 7 verso destra e si prende l'8 verso sinistra. Si scende qualche metro per trovare alla nostra destra una paretina rocciosa sulla quale una freccia metallica ci invita a proseguire verso sinistra. Pochi minuti in falsopiano e arriviamo alla base del Canalone Caimi che lasciamo alla nostra destra. Saliamo lungo un sentierino tra prati, su fondo sassoso. Ignoriamo le piccole deviazioni che troviamo lungo il percorso. Giunti ad un certo punto, ci imbattiamo nel primo facile tratto attrezzato, caratterizzato da un cavo metallico che risale alcune facili balze rocciose ben appoggiate. Da qui inizia la parte attrezzata. Dopo questo passaggio, dobbiamo superare l'unico vero punto in cui è necessario ricorrere all'uso del cavetto metallico e delle staffe infisse nella roccia per progredire: si tratta di un traverso pianeggiante su una placca verticale, povera di appigli, ma soprattutto di appoggi per i piedi. La placca ci porta all'interno di un profondo canalone (Canale Pagani) che, una volta attraversato, permette di entrare nel Caminetto Pagani grazie ad una coppia di scalette, la prima delle quali inizia strapiombante per poi divenire verticale. La seconda scaletta ci porta direttamente nello strettissimo passaggio del caminetto. Usciti dal camino si prosegue su terreno più facile, sfruttando una comoda cengia che in breve ci porta ad un primo intaglio dal quale scendiamo per qualche decina di metri di dislivello. Compiamo poi un lungo tratto sempre in cengia con leggeri saliscendi fino ad una selletta sulla cui sinistra si innalzano alcune torrette e pinnacoli uno dei quali caratterizzato da pareti solcate da profonde incisioni di tipo quasi granitico. Avanti ancora fino all'intaglio successivo dove una palina ci indica verso sinistra i pinnacoli del Fungo, la Torre, la Lancia, il Campaniletto e Torre Maria. Ovviamente noi continuiamo dritti lungo il nostro sentiero. Arriviamo in seguito alla base del Canalone Angelina e qui un'altra palina ci invita a proseguire dritti verso il Colle Valsecchi (sentiero 8). L'ambiente è sempre più bello. Splendida la vista verso sinistra sulla Torre Costanza. Giunti ai piedi di un ampio canale, lo si risale rimanendone sulla sinistra, dove sono presenti delle catene, seguendo una specie di parete appoggiata lateralmente. Al termine di questo tratto, con alcuni tornantini si arriva al Colle Valsecchi (1898 Mt.; meno di 2 ore dalla partenza). Qui pieghiamo verso destra, lasciando in alto la traccia verso la Cresta Segantini. Procediamo su cengia semi pianeggiante fino ad una palina che ci segnala di essere sul sentiero Cecilia (n° 10) per la vetta della Grignetta. Ad un certo punto alle nostre spalle appare in tutta la sua bellezza il gruppo della Lancia e del Campaniletto. L'ambiente è molto suggestivo. Siamo circondati da pareti e torri, da canali e valloni detritici. Affrontiamo un breve traverso verso destra e scendiamo in un valloncello. Risaliamo ora il valloncello piuttosto ripido, con un minuscolo saltino roccioso a metà (in caso di neve in discrete quantità il tratto è completamente innevato), per poi proseguire senza altri problemi. All'uscita del vallone, arrampichiamo tra belle e facili rocce verso sinistra. Poi compiano un altro traverso verso destra (cavo metallico). Arriviamo sopra un profondo e stretto canalino. Scendiamo poi il ripido canalino attrezzato angusto e tetro. Al suo termine risaliamo un più luminoso ma ripido vallone, che a metà deve essere attraversato verso destra. Poi saliamo dritti fino ad incontrare un bella crestina estetica ed aerea, ma molto facile. Questa muore in un pendio erboso con sassi affioranti. Saliamo il pendio senza un vero itinerario fino ad incrociare il comodo e battuto sentiero n° 7 (Cresta Cermenati) che seguiamo in salita verso sinistra. Pochi minuti di fatica e in pieno sole, ed eccoci ad una bella selletta. Da qui andiamo a destra per facili gradoni rocciosi attrezzati fino alla facile e breve dorsale finale, in vista della croce di vetta della Grigna Meridionale e del suo bivacco.
Discesa
Spalle al bivacco, iniziamo la discesa percorrendo la breve crestina pianeggiante, poi scendiamo le facili balze rocciose fino alla selletta dove termina la cresta Segantini. Qui andiamo decisamente a sinistra, ripercorrendo in discesa lo scomodo sentiero della prima parte della cresta Cermenati. Siamo su terreno pietroso, ripido e con vari tornantini. Superiamo il punto di uscita del sentiero Cecilia che abbiamo percorso all'andata. Continuiamo la discesa. Oltrepassiamo l'uscita del canale Pagani e più in basso quella del canale Caimi, ogettivamente poco evidente. Proseguiamo ancora lungo la cresta Cermenati, tra tornantini, sassi smossi, e zone erbose. Cerchiamo di tenere sempre la destra dell'ampio e ripido crinale. Dove il sentiero diviene più ampio e la cresta diviene ulteriormente più larga. Qui scendiamo tra balze erbose e sentierino pietroso. Arrivati al termine della ripida discesa, attraversiamo un breve fascia boscosa, per poi immetterci nel ben più fitto bosco Giulia, ormai in vista del rifugio Porta. Da qui non ci resta che seguire il comodo sterrato fino ai Piani dei Resinelli e all'ampio parcheggio.

Note
I numerosi sentieri ed itinerari presenti in zona, consentono variazioni di percorso sempre molto affascinanti: nel sito troverete molte di queste possibilità (10-09-2005; 30-08-2014; 19-09-2015). Come già detto alcuni punti del sentiero attrezzato della Direttissima sono risultati danneggiati, anche se comunque percorribili. La difficoltà data F- a questa escursione è legata alle condizioni innevate del percorso che hanno richiesto l'uso oltre che dei ramponi, anche della piccozza, con passaggi sicuramente non difficili, ma nemmeno banali.
Commenti vari
Era nostra intenzione percorrere il facile e battuto Canale Caimi, ma la totale mancanza di neve al suo interno ci ha fatto ripiegare per forza di cose su un itinerario alternativo: abbiamo così optato per il sentiero della Direttissima. Una volta arrivati al Colle Valsecchi, pensavamo di scendere in Val Scarettone e da lì risalire il Canalino Federazione per poi giungere in vetta alla Grignetta, ma la neve senza traccia e molto farinosa del versante settentrionale ci ha fatto desistere anche da questa idea. Non ci è rimasto che affrontare il piacevole sentero Cecilia, che discretamente innevato ci ha regalato una bella e piacevole salita fino alla facile e trafficata Cermenati. Un caloroso saluto a Alessandro e Martina con i quali abbiamo condiviso parte del sentiero Cecilia, scambiando chiacchiere e battute, nonchè aiutandoci con la traccia nella neve.

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Guly impegnato sulle placche prima del Caminetto Pagani

 Passaggi attrezzati in discesa dopo il Caminetto Pgani

   

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Equilibrismo in traverso

Le belle placche appoggiate prima del Colle Valsecchi

   

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Il ripido valloncello dopo il Colle Valsecchi

Guly supera alcune rocce affioranti nel valloncello

   

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Omar in un tratto del Sentiero Cecilia

Tra pinnacoli e canalini

   

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Traverso quasi al termine del sentiero Cecilia

La crestina che segna la fine delle difficoltà

   

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Omar sul pendio poco sotto il raccordo con la Cresta Cermenati

Ultimi metri e poi vetta

   

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Rilievi GPS