Gola del Rio Nero - Via Atlas Copco

 
Zona montuosa Prealpi Trentine Località di partenza Ora (BZ)
Quota partenza 270 Mt. circa Quota di arrivo

415 Mt. circa

Dislivello totale +45, -5 Mt. circa per l'attacco
+105 Mt. la via (110 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerato
Ore di salita 15' per l'attacco
2 h. la via
Ore di discesa 20' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 24/09/2017 Difficoltà A1
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Anita, Diego.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata e con temperature gradevoli. Il sentiero che conduce all'attacco è un po' laborioso, ma breve e comodo. La roccia (porfido scuro) è ottima anche se a tratti un po' scagliosa.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Non si è molto lontani dal paese, ma la via corre in un ambiente isolato.
Materiale necessario oltre al tradizionale

L'itinerario è completamente chiodato con fix 8mm e vecchi chiodi a pressione. Per una ripetizione portare 2 staffe e fifi per ogni componente della cordata ed almeno 25 rinvii. Completamente inutili chiodi, dadi e friend.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario d'arrampicata artificiale aperto da Diego Filippi e Roland Galvagni il 24 e 25 dicembre 2014 che sale il fianco sinistro della gola del Rio Nero, un profondo canyon scavato dall'acqua che ultimamente riceve visite anche da chi pratica canyoning.
Il comodo accesso, il facile rientro e l'ottima chiodatura fanno di questa struttura il posto ideale per iniziare ad impratichirsi con le staffe.
Le prime tre lunghezze della via corrono lungo una linea logica di diedri fessurati (il primo tiro appartiene ad un vecchio tentativo in libera); l'ambiente è affascinante, isolato e fresco d'estate.
La via è dedicata a Cesare Maestri; Atlas Copco è la società che produsse il famoso compressore utilizzato nella celebre scalata al Cerro Torre.
Attacco, descrizione della via
Dal casello autostradale di Ora seguire le indicazioni per Cavalese e la Val di Fassa. Raggiunta una grande rotonda con di fronte una galleria svoltare a sinistra e subito dopo a destra imboccando una piccola stradina che conduce ad un convitto. Parcheggiare (sulla sinistra) poco prima di un ponte pedonale sul fiume (comodi posti auto). Attraversare il ponte e subito dopo prendere a destra; per tracce portarsi in direzione del canyon. Abbandonare il sentiero prima che questo inizi a guadagnare quota e scendere un muretto sfruttando alcuni gradini metallici e raggiungendo così una vecchia condotta in cemento. Seguirla sino a superare un canale il cui attraversamento potrebbe risultare complicato in caso di abbondante portata d'acqua (qualora non si riesca a proseguire conviene utilizzare l'accesso indicato per la via Micro Clima e guadare successivamente il fiume togliendo le scarpe). Continuare sempre lungo la direttiva della condotta sino a raggiungere il fondo del torrente. Salire il boschetto sfruttando la ripida traccia e raggiungendo in breve l'attacco della via che è identificabile grazie a diversi chiodi a pressione. Più a sinistra c'è una via d'arrampicata in libera (visibili diversi fix e prese artificiali).

1° tiro:
alzarsi sopra la sosta sfruttando una fessurina e poi spostarsi a destra in direzione del grande diedro-camino. La sosta (2 fix+cordone) è scomoda. 35 Mt., A1, A0, II, A1.

2° tiro:
salire il camino a campana ed uscirne a sinistra. Proseguire poi lungo il diedro sino alla sosta (3 fix+pianta+cordone). Allungando alcune protezioni è possibile concatenare questa lunghezza alla successiva. 20 Mt., A1.

3° tiro:
salire a destra della sosta lungo la fessura obliqua sino a raggiungere la nicchia dove si trova la sosta (2 fix+cordone). 15 Mt., A1.

4° tiro:
spostarsi leggermente a destra e salire in verticale superando uno strapiombino iniziale. La sosta (2 fix+cordino+libro via) si trova su di una comoda terrazza. 20 Mt., A1.

5° tiro:
superare lo strapiombo e proseguire facilmente sino a raggiungere il sentiero CAI. Sosta da attrezzare (piante). 20 Mt., A1, II.
Discesa
Seguire il comodo sentiero scalinato verso sinistra che in breve riporta al parcheggio.

Note
Nella gola sono presenti altre vie aperte da Diego Filippi con Roly Galvagni: "Super-Milf", "Diedro Ombra" e "Micro Clima". Le caratteristiche e le difficoltà sono le medesime.
Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA
(Disegno di Diego Filippi)
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Anita sui primi metri della prima lunghezza

Diego sul primo tiro

 

Ingrandisci

Ingrandisci

In uscita dal camino campanato di L2

Anita supera con disinvoltura l'inizio del quinto tiro