Descrizione
generale
Itinerario d'arrampicata artificiale aperto da Diego Filippi e Laura Bozzoli nel febbraio del 2016 che sale il fianco destro della gola del Rio Nero, un profondo canyon scavato dall'acqua che ultimamente riceve visite anche da chi pratica canyoning.
Il comodo accesso, il facile rientro e l'ottima chiodatura fanno di questa struttura il posto ideale per iniziare ad impratichirsi con le staffe. L'ambiente è affascinante, isolato e fresco d'estate.
Attacco, descrizione della via
Dal casello autostradale di Ora seguire le indicazioni per Cavalese e la
Val di Fassa. Raggiunta una grande rotonda con di fronte una galleria svoltare a sinistra e subito dopo a destra imboccando una piccola stradina che conduce ad un convitto. Parcheggiare (sulla sinistra) poco prima di un ponte pedonale sul fiume (comodi posti auto). Imboccare una traccia che passa sotto il ponte e che costeggia la sinistra orografica del torrente. Superate le recinzioni del convitto, abbandonare il greto, e salire ad imboccare un'evidente traccia che costeggia la parete. Dopo diversi sali-scendi si raggiunge una corda fissa che consente di abbassarsi nuovamente sul greto. Costeggiarlo per pochi metri e risalire uno zoccolo umido e scivoloso (corde fisse) che consente di portarsi sotto la pala strapiombante dove corre l'itinerario. La via "Micro Clima" sale sul fianco destro, seguendo un vago diedro. Sulla sinistra invece si trova la via "Diedro Ombra".
1° tiro:
salire in verticale lungo la linea del diedro sino a raggiungere un comodo terrazzino dove si trova la sosta (3 fix+cordone+maglia rapida). 35 Mt., A1.
2° tiro:
probabilmente la lunghezza più bella. Salire a destra della sosta e superare il breve strapiombo. Pochi passi in verticale e poi piegare a destra sino alla sosta (3 fix). 30 Mt., A1.
3° tiro:
salire in obliquo verso sinistra superando la bellissima placca rossa. Spostarsi poi a destra in direzione della comoda sosta (3 fix+cordone). 20 Mt., A1.
4° tiro:
spostarsi a destra abbassandosi leggermente e raggiungere una placca che si supera in verticale sino alla sosta (3 fix+cordone).
15 Mt., A0, A1.
5° tiro:
salire a sinistra della sosta seguendo grossomodo la linea dello spigolo. Riportarsi poi a destra e mediante una placca un po' muschiosa raggiungere la sosta (2 fix+cordone). 25 Mt., A1, A0, II.
6° tiro:
salire la placca, raggiungere il bosco e sostare (pianta+cordone). 15 Mt., A1.
Discesa
Dal terrazzino di sosta imboccare la debole traccia verso destra che, guadagnando quota, consente di raggiungere un comodo sentiero (al suo fianco corre una condotta). Seguirlo verso destra prestando molta attenzione a dei cavi di ferro che tengono ancorata la condotta alla parete e che possono essere causa d'inciampi per via della loro scarsa visibilità.
Raggiunto un bivio seguire verso destra il sentiero n. 3 che scende ripido al convitto e quindi al parcheggio. |