Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località di partenza |
Valcanale (BG) |
Quota partenza |
1000 Mt. circa
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Quota di arrivo |
2422 Mt. Cima Papa Giovanni Paolo II
2230 Mt. Pizzo Camilla |
Dislivello totale |
1550 Mt. con i saliscendi |
Sentieri utilizzati |
n. 216, 265A, 265 |
Ore di salita |
2 h. 45' per la Cima Papa G. Paolo II
altri 45' per il Pizzo Camilla |
Ore di discesa |
3 h.
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Data di uscita |
11/01/2020 |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss presenti |
Omar |
Difficoltà |
EE la Cima Papa Giovanni Paolo II
F il Pizzo Camilla |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Condizioni ideali per una camminata invernale con sole, assenza di
vento e neve ben trasformata, tranne in alcuni tratti a Nord dove
risultava ancora farinosa e poco consistente. Fino al Passo Laghi
Gemelli, normalmente il sentiero è ben segnalato e battuto. Da qui in
poi, sebbene intuitivo, il percorso non è segnalato e non è risultato
nemmeno battuto. |
Eventuali pericoli |
La salita del Pizzo Camilla richiede un minimo di capacità di muoversi
su tratti innevati ripidi con qualche roccetta esposta, ma nulla di
difficile. |
Presenza di acqua |
Io
non ho trovato acqua. Ne troverete presso il rifugio Alpe Corte, se
aperto, oppure acqua di scioglimento lungo torrenti e rivoli. |
Punti di appoggio |
Dopo
meno di 45' arriverete al rifugio Alpe Corte. Dopo altri 45 minuti
eccoci alla Baita Corte di Mezzo presso la quale trovare riparo. Segue
la Baita Corta Alta dopo un'altra mezz'oretta di cammino, ormai in
vista del Passo dei Laghi Gemelli. Con una deviazione dal percorso, dal
Passo Laghi Gemelli, in
circa 1 ora di discesa lungo il versante opposto, potrete arrivare al
rifugio Laghi Gemelli. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Ramponi e piccozza per il Pizzo Camilla; solo ramponi per il resto della camminata. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale Bella
escursione invernale dalle due facce: la prima più facile ed adatta a
tutti fino al Passo dei Laghi Gemelli; la seconda più impegnativa con
la salita alla vicina Cima Papa Giovanni Paolo II dove è richiesta un poco più
di attenzione, ma soprattutto al Pizzo Camilla dove occorre saper usare
piccozza e ramponi su terreno ripido ed esposto anche se in un singolo
tratto di breve sviluppo (50 metri). In generale ci si muove in
ambiente molto bello ed aperto con ampi panorami dal Passo Laghi
Gemelli in poi. Durante la discesa, tornati al rifugio Alpe Corte,
allunghiamo il percorso seguendo il pianeggiante traverso boscoso del
sentiero n. 265A che ci porta, restando attorno ai 1400-1500 metri, fin
sopra la verticale di Valcanale. Da lì scendiamo a valle, sempre per boschi
di conifere.
Descrizione percorso
Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio (a pagamento nel periodo estivo)
oltre il paese di Valcanale in Valseriana, iniziamo a camminare lungo
la strada asfaltata (chiusa al traffico per ghiaccio) fino ad una
bacheca con cartina della zona. Da qui andiamo dritti seguendo le
indicazioni per il rifugio Alpe Corte (sentiero n. 216). Entriamo in un
bosco di abeti e affrontiamo la ripida strada sterrata (recentemente
sistemata) che in circa 40 minuti ci conduce al rifugio stesso.
Bellissima la vista sul gruppo Secco-Fop-Arera-Corna Piana. Da qui
proseguiamo dritti lungo l'evidente sentiero pianeggiante che più
avanti è delimitato da una bella staccionata in legno. Poco oltre il
rifugio prendiamo il sentiero di destra, ignorando quello di sinistra
che conduce al Passo e al Lago di Branchino. Segue un tratto sempre
comodo e pianeggiante fino ad un ponticello di legno che attraversiamo
verso sinistra. Entriamo ora in una bella valle. Giunti ai piedi di un
pendio costellato da grandi massi, lo risaliamo stando attenti a non
perdere la traccia corretta. Giunti sulla sommità del pendio
traversiamo verso destra fino ad un paio di baite (Baita di Corte di
Mezzo, 1669 metri di quota) poste all'inizio di una splendida conca.
Con un percorso in senso orario ci portiamo al centro della conca e
riprendiamo a salire lungo il successivo vallone piuttosto ripido. In
circa 30 minuti arriviamo ad una seconda bella conca dove troviamo
ancora un paio di baite (Baita Corte Alta, 1885 metri di quota).
Tenendo la sinistra attraversiamo la conca e la rimontiamo fino ad
entrare nell'ennesimo valloncello che risaliamo fino all'evidente passo
davanti a noi (30' dalle baite; 2139 metri di quota). Al passo troviamo
una placca circolare con l'indicazione dei monti circostanti e quelli
più lontani visibili da lì. Dopo una breve pausa, andiamo decisamente
verso sinistra, portandoci ai piedi della evidente dorsale della Cima
Papa Giovanni di cui è ben visibile la croce. Saliamo senza un vero
itinerario obbligato lungo la dorsale ripida ma bonaria. Giungiamo
senza difficoltà sulla cima in poco più di 20 minuti. Scendiamo poi
lungo la cresta verso Ovest che ci conduce alla sella tra la Cima Papa
Giovanni e la Cima Ovest di Mezzeno (possibilità di salire anche questa
lungo la sottile cresta davanti a noi). Poco prima della sella, al
termine della cresta pieghiamo a destra e torniamo al Passo dei Laghi
Gemelli. Dal passo seguiamo le indicazioni per il Pizzo Farno e la
Valsanguigno. Guardando il Laghi Gemelli sotto di noi, andiamo verso
destra camminando su terreno in saliscendi fino alla base del Pizzo
Camilla. Da qui, con pendenze più marcate saliamo verso l'attacco della
cresta del Monte Corte, ma prima di arrivarci, giunti su una dorsale
pianeggiante, pieghiamo a destra e ci portiamo all'inizio della
crestina per il Pizzo Camilla. Saliamo lungo il filo di cresta (molto
esposto verso sinistra). Pochi metri di pendio ripido ci portano ad un
saltello roccioso con ottima roccia e buoni appigli. Si tratta di una
decina di metri esposti e ripidi ai quali segue un secondo tratto ancor
più ripido, spostato a destra della cresta, non più su roccia. Dopo
questo ecco un secondo tratto tra roccette, molto più facile del primo
e non esposto. Un ultimo sforzo ed eccoci all'ometto di vetta preceduto
poco prima da una targhetta in ferro con il nome della cima.
Discesa
Tornati lungo il medesimo itinerario, facendo la massima attenzione nel
tratto di discesa dal Pizzo Camilla, al Passo dei Laghi Gemelli, non ci
resta che rientrare al rifugio Alpe Corte. Da qui, anziché scendere
lungo la monotona strada sterrata percorsa all'andata, seguiamo il
pianeggiante sentiero n. 265A che dal rifugio prosegue in mezzacosta
nella bella e fitta abetaia verso destra. Il sentiero, rilassante e
tranquillo, procede per una mezz'oretta all'ombra delle conifere,
superando un canale idrico e d arrivando all'incrocio con il sentiero
n° 265 che imbocchiamo verso destra e che in un'altra mezz'ora scarsa
di ripida discesa ci permette di scendere alla strada asfaltata a monte
del parcheggio di Valcanale. Proseguendo verso sinistra in 5 minuti
arriviamo all'auto. |
Note |
La
Cima Papa Giovanni Paolo II una volta era chiamata Cima dell'Amicizia, e prima
ancora era una delle Cime di Mezzeno, quella Centrale. Il Pizzo Camilla
non è segnalato sulle carte e qualche volta viene chiamato Cima Est di
Mezzeno. Sulla sua vetta, una targa in metallo riporta il nominativo
Pizzo Camilla con la data 1976, ma non so a cosa si riferisca tale data. |
Commenti vari |
Teoricamente
avrei dovuto proseguire fino al Pizzo Farno, ma la mancanza di traccia
battuta e la necessità di scendere fin quasi ai Laghi Gemelli per poi
risalire sul versante opposto della conca sottostante, per evitare un
traverso poco invitante in quota, mi hanno fatto desistere dalla mia
idea originaria. |
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Dalle baite Corte di Mezzo sguardo verso l'Arera |
Il Passo dei Laghi Gemelli ormai in vista |
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Omar al Passo dei Laghi Gemelli |
La croce della Cima Papa Giovanni |
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La crestina di discesa dalla
Cima Papa Giovanni Paolo II |
Salita (in rosso) e discesa (verde)
dal passo alla Cima Papa Giovanni Paolo II |
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Pizzo Camilla a destra e attacco del Monte Corte a sinistra |
Salendo al Pizzo Camilla con il tratto di roccette |
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La
targa metallica sul Pizzo
Camilla |
La breve ma bella salita
al Pizzo Camilla vista al ritorno |
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