Coste dell'Anglone/Piramide Lakshmi - Via La Luna Argentea

Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Localitą  di partenza Località Oltra - Dro (TN)
Quota partenza 130 Mt. circa Quota di arrivo 460 Mt. circa
Dislivello totale

+90 Mt. circa per l'attacco
+240 Mt. la via (380 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 425
Ore di salita 15' per l'attacco
4 h. 40' la via
Ore di discesa 35'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 21/11/2009 Difficoltà VII/V+, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti

Claudia, Lorenzo.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata tanto da riuscire ad arrampicare a mezze maniche. I sentieri che si percorrono sono molto evidenti. Il sentiero di discesa presenta dei tratti attrezzati con fune metallica. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente. Prestare attenzione a qualche terrazza detritica.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Portare qualche friends per integrare e qualche cordino per le soste ed eventuali clessidre se il cordone in loco non fosse affidabile.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Si tratta di una via aperta tra la primavera e l'inizio dell'autunno del 2008 da Heinz Grill, Florian Kluckner, Ivan Noldin, Franz Heiss e Sigfrid Königseder. La via sale la parete est delle Coste dell'Anglone rimontando diversi pilastri con roccia color grigio argenteo. La via presenta interessanti passaggi e appare ben ripulita (sia dalla vegetazione che dai massi instabili). Tutte le soste sono attrezzate.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a destra in direzione di Pietramurata. Camminare per circa 10 minuti sino ad una sbara. Sulla sinistra si trova un evidente ometto. Risalire il ghiaione seguendo il sentiero sino alla base della parete. Qui piegare a sinistra lungo una traccia meno marcata. Superata la via "Michele" l'attacco sarą  facilmente riconoscibile da una scritta azzurra.
Poco più a destra attacca la via Il Mercurio serpeggiante e ancora oltre La bellezza di Venere e Te lo do io il Colorado.

1° tiro:
salire in verticale fino a raggiungere una lama sulla destra che consente di guadagnare rocce pił facili. Tramite queste si raggiunge una seconda lama che conduce in sosta. 35 Mt., V-, V+, 4 fix, 1 clessidra con cordone.

2° tiro:
traversare a destra e superare uno strapiombino, indi obliquare a sinistra sino a raggiungere un canalino. Da qui traversare a sinistra sino alla sosta. 40 Mt., V-, IV, 4 fix, 1 chiodo.

3° tiro:
salire la placca verticale molto lavorata tendendo leggermente a destra. 30 Mt., V, V+, 4 fix, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

4° tiro:
salire superando direttamente il primo facile tettino. Raggiungerne poi un secondo aggirandolo sulla destra. Continuare poi verticalmente sino alla sosta. 30 Mt., V, V+, 4 fix, 1 chiodo con cordone, 1 clessidra con cordone.

5° tiro:
traversare a destra, salire il diedro obliquo sino al suo termine poi attraversare per facile cengia verso destra sino alla sosta su pianta.
30 Mt., II, V-, II, 1 chiodo, 3 piante con cordone.

6° tiro:
sfruttando l'esile fessura raggiungere una placca a sinistra. Continuare verso destra in direzione dello spigolo che si rimonta sino alla sosta. 30 Mt., V+, V-, 3/4 fix, 1 chiodo.

7° tiro:
salire il diedro inclinato a destra della sosta. Superare lo strapiombo e continuare sino a raggiungere un bellissimo diedro fessurato che conduce alla sosta. 40 Mt., VI-, 4 fix, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

8° tiro:
traversare a destra sulla placca (molto liscia) che richiede un'arrampicata tecnica e delicata fino allo spigolo. Da qui per facili rocce si raggiunge un'altra placca alla cui sinistra si trova un diedrino. Salire per quest'ultimo sino alla sosta.
40 Mt., V+, IV+, III, 3 fix, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.

9° tiro:
obliquare a destra sulla rampa appoggiata. 30 Mt., IV, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone, 1 pianta con cordone.

10° tiro:
superare un muro verticale di 3 metri a destra della sosta. Traversare a sinistra per altri 3 metri e poi rimontare la placca sovrastante obliquando a sinistra verso la sosta. 30 Mt., VI-, VII oppure A0, V-, 3 fix, 1 clessidra con cordone.

11° tiro:
puntare alla placca sovrastante. Salirla inizialmente verso sinistra e poi verso destra fino al termine della via (libro di vetta).
45 Mt., I, V+, V, 2 fix, 1 chiodo.
Discesa
Dal termine della via alzarsi alcuni metri fino a raggiungere il sentiero che scende a sinistra (ometti e frecce azzurre). Seguirlo sino a raggiungere il sentiero delle cavre (n. 425) che si segue verso valle (qualche tratto attrezzato). Raggiunta la pista ciclabile (cappella in loco) si prende a sinistra e successivamente a destra ritornando così al campo sportivo di Dro.

Note

Itinerario sicuramente sconsigliato nel periodo estivo causa l'eccessivo caldo.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Claudia sulla seconda lunghezza

Un'altra immagine del secondo tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Il superamento del secondo tetto sul quarto tiro

Sullo spigolo nella sesta lunghezza

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Gli ultimi metri del diedro del settimo tiro

La placca compatta dell'ottava lunghezza

Ingrandisci

Ingrandisci

Sulla rampa inclinata del nono tiro

La placca che conclude questa via