Terza Torre di Sella - Via Jahn

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella Località di partenza Passo Sella (Canazei - TN)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2696 Mt.
Dislivello totale +282/-30 Mt. circa per l'attacco
+200 Mt. circa la via (240 lo sviluppo +20 di roccette)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 1 h. 30' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 2 h.
Esposizione Sud-ovest, ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 26/08/2020 Difficoltà IV-, IV
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Alessandro.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata soleggiata con temperature gradevoli. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente: presenta un paio di muretti di II-III e una calata in corda doppia. La roccia in via è ottima.
Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Portare dei friend e dei cordini per integrare.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto da Gustav Jahn con G. O. Dyhrenfurt ed Erwin Merlet (quest'ultimo è stato protagonista anche della prima salita dello Spigolo del Velo alla Cima della Madonna) l'11 agosto 1918.
La via sale la parete Sud-Ovest della Terza Torre del Sella, partendo dalla cengia a spirale che caratterizza la via Normale. Gli apritori raggiunsero l'attacco percorrendo il tracciato dei primi salitori ma oggi questo accesso è caduto in disuso. Chi sale alla vetta lungo la via Normale è solito raggiungere la forcella che divide la Seconda Torre del Sella dal Piz Ciavazes e con una calata in corda doppia si porta sulla grande cengia che taglia la torre.
La via si snoda lungo un percorso logico, divertente e a tratti molto esposto. La roccia, a causa delle numerose ripetizioni avute in passato, in alcuni punti risulta un po' unta. L'itinerario è ben protetto con chiodi, chiodi cementati e fittoni resinati; sono inoltre presenti numerose clessidre.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il Passo Sella dalla Val di Fassa o dalla Val Gardena e parcheggiare nei pressi del rifugio-hotel Maria Flora. Poco prima del rifugio (salendo da Canazei) in prossimità della fermata dell'autobus (palina) parte il sentiero che dolcemente sale in direzione delle Torri e del Piz Ciavazes. Oltrepassata la "Locomotiva" costeggiare verso destra la parete sud ovest della Prima Torre sempre in piano, sino a quando una traccia sale leggermente (alcuni metri esposti - cavo metallico) fino alla grande terrazza detritica tra le Torri del Sella ed il Piz Ciavazes. Qui attacca la via Normale per le Torri; la si segue (I-II, muretto di III) sino al bivio tra Prima e Seconda Torre posto in corrispondenza di una cengia erbosa (ometto). Qui prendere a destra e raggiunta una paretina ignorare la deviazione a sinistra (via Normale alla Seconda Torre) e percorrere la cengia verso destra costeggiando una fascia verticale e oltrepassando una grotta nera e uno strapiombo giallo. Abbassarsi leggermente e identificare il punto di minor resistenza delle rocce. Qui una sosta (clessidra+cordone) indica la possibilità di proseguire legati.

Tiro per raggiungere la sella tra la Seconda Torre e il Piz Ciavazes:
rimontare la parete (III) e proseguire in obliquo verso destra per circa una decina di metri. Imboccare una facile rampa che sale obliqua verso sinistra e che termina in corrispondenza dell'intaglio. Attrezzare la sosta su spuntone.
50 Mt., III, II, I, 3 clessidre con cordone.

Abbassarsi leggermente sul versante opposto (Nord-Est) e identificare un chiodo cementato con anelli. Qui compiere una calata in corda doppia di 30 Mt. sino a raggiungere la terrazza che dà accesso alla cengia a spirale (dopo 10 Mt., è presente un altro chiodo cementato con anelli).

Percorrere la cengia verso destra (viso a valle) superando un breve tratto esposto (III, II, I - 1 chiodo cementato con anelli e 1 clessidra con cordone). Oltrepassare il canale e costeggiare la parete Sud-Ovest della Terza Torre fino a raggiungere il suo limite sinistro dove un pilastrino addossato alla parete forma una lama; alla sua base si trova l'attacco (ometto - al termine della lama è visibile un fittone resinato).

1° tiro:
salire la lama e al suo termine spostarsi a destra per salire, senza percorso obbligato, una vaga rampa sino alla sosta (1 chiodo cementato con anelli). 30 Mt., IV, III+, 1 fittone resinato, 1 friend incastrato.

2° tiro:
continuare lungo la rampa sino a un pilastrino. Aggirarlo sulla destra e guadagnare la sosta (1 chiodo cementato con anelli), che si trova sulla sinistra in cima al pilastrino. Con difficoltà leggermente superiori (IV+) è anche possibile salire direttamente in cima al pilastrino e sostare (soluzione da noi adottata). 35 Mt., IV-, III, 1 chiodo con cordino.

3° tiro:
tiro molto bello. Traversare verso sinistra, abbassandosi leggermente sino a raggiungere lo spigolo. Qui sostare (1 chiodo cementato con anelli). 25 Mt., III, 4 chiodi cementati con anelli, 1 chiodo.

4° tiro:
alzarsi sopra la sosta e spostarsi a destra. In verticale per qualche metro per poi riportarsi a sinistra guadagnando una terrazza detritica. Salire le facili rocce in direzione della nicchia giallastra sulla destra, all'interno della quale si trova la sosta (1 chiodo cementato con anelli).
30 Mt., III+, IV-.

5° tiro:
uscire dalla nicchia a sinistra e proseguire lungo rocce esposte in obliquo a sinistra sino a raggiungere una cengia. Qui sostare (1 chiodo cementato+1 chiodo). 25 Mt., III+, 1 chiodo.

6° tiro:
proseguire in verticale, superare un diedrino e continuare lungo la rampa sino alla sosta (1 chiodo) posta alla base di una lama gialla.
25 Mt., III, 1 clessidra con cordone.

7° tiro:
lunghezza chiave della salita. Salire in verticale sopra la sosta e piegare a sinistra. Proseguire lungo il camino sino a portarsi sulla parete Ovest. Qui sostare (1 chiodo+cordino - in comune con la via Vinatzer/Peristi). 30 Mt., IV, III, 1 fix, 1 chiodo.

8° tiro:
proseguire in verticale lungo facili risalti e un canalino sino a sostare (1 chiodo) poco sotto la vetta. 40 Mt., III, II.

Proseguire facilmente fino a raggiungere la vetta. 20 Mt. I.
Discesa
La discesa avviene per la via Normale. Dalla vetta scendere per il versante opposto a quello di salita (verso la quarta torre) fino a incontrare un ometto. Da qui spostarsi a sinistra (viso a valle) e scendere qualche metro (piccola traccia) fino a una catena con anello di calata dalla quale si effettua una doppia di 20 metri. Proseguire alternando tracce di sentiero a tratti di arrampicata di II molto esposti. Il percorso è bollato con vernice rossa e si possono effettuare altre due calate in doppia su cordini. Dopo la seconda calata su cordini si discende un canale detritico. Stare a sinistra a ridosso della parete in modo da imboccare la cengia (inizialmente molto stretta ed esposta, ma non difficile) che taglia la torre. Oltrepassare la fessura del tiro chiave della via Vinatzer/Peristi, l'attacco della via e continuare fino al canale che divide la Seconda dalla Terza Torre.
Da qui è possibile:
A - continuare a traversare lungo la cengia (già percorsa durante l'avvicinamento), superando alcuni passi esposti (III) e il punto dov'è terminata la calata in corda doppia. Alla fine della cengia alzarsi pochi metri raggiungendo la prima di una serie di calate in corda doppia (5x25 Mt.) che depositano sulle ghiaie basali. Soluzione consigliata se il canale dovesse trovarsi ancora innevato in quanto, così, non si raggiunge mai il suo fondo;
B - scendere nel canale: in corrispondenza di un salto, sulla parete sinistra (viso a valle), vi sono dei cordini con anello per la calata (25 Mt.). Portarsi sul bordo del salto finale dove, sul lato destro (viso a valle), si trova l'ancoraggio per la calata che deposita a terra (50 Mt.; ancoraggio intermedio per chi ha corde più corte).
Da qui in breve si raggiunge il sentiero CAI che riporta facilmente a Passo Sella.

   

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Durante l'avvicinamento - Al termine della calata si percorre una cengia esposta (passo di III) per raggiungere l'attacco

Alessandro sul primo tiro

   

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Bertoldo a pochi metri dalla S1...

... e qui impegnato sulla seconda lunghezza

   

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Alessandro su L2

Il bellissimo traverso del terzo tiro

   

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Matteo sul traverso

I primi metri del quarto tiro

   

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Quinto tiro

Sesto tiro

   

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Primi metri di L7- lunghezza chiave della via

Matteo e Ale in vetta alla Terza Torre del Sella

   
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La Terza Torre del Sella col tracciato della via Jahn