Descrizione generale
La via Ga.Mi 2 è stata salita nel 1971 da B. GAnassa e dai fratelli G. e M. MInozio i quali evitarono l'aereo pilastro finale salendo per terreno più semplice a destra dello stesso. Il pilastro venne salito dagli stessi apritori durante la prima ripetizione.
L'esposizione è a nord per cui
fino a tarda primavera è possibile trovare neve
sia all'attacco che lungo alcuni punti della via.
La via è stata riattrezzata con fittoni resinati nel 2008. Le soste sono tutte su due fittoni con anello per l'eventuale calata in
doppia.
La via parte dalla grande terrazza che divide la parete della quarta torre dello Zucco di Pesciola. Per risalire il primo salto roccioso ci sono tre possibilità.
1: la via Comune (che abbiamo seguito salendo la via Gasparotto);
2: la variante Diretta delle Guide (che abbiamo seguito salendo la via Bramani);
3: la variante dei Bergamaschi (che abbiamo seguito salendo la via Casari/Zecca e questa via).
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio alla base degli impianti di risalita di Ceresola di Valtorta ci si incammina, inizialmente su asfalto, in direzione del rifugio Lecco. Arrivati al rifugio, si risale il vallone dei Camosci seguendo il sentiero più basso. Si prosegue circa fino ad allinearsi con l'ultimo impianto di risalita presente. Guardando la parete opposta all'impianto, perpendicolarmente allo stesso, si nota un grosso masso con un lato triangolare. Si risale il ghiaione puntando a questo grosso masso, e una volta raggiunto, ci si sposta verso destra entrando in un canalino che si segue sino all'attacco (fittone + scritta "variante bergamaschi").
1° tiro - "variante dei Bergamaschi":
salire a destra dell'attacco per pochi metri. Entrare nel camino di sinistra e dopo averlo risalito superare la bellissima placca. Continuare per rocce semplici stando sulla sinistra sino a raggiungere la sosta (2 fittoni+catena con anello, 1 chiodo con anello vicino).
45 Mt., V-, V, III, 2 chiodi, 6 fittoni.
2° tiro:
salire i facili risalti sino a raggiungere la grande cengia. Qui traversare a destra sino alla base di un bellissimo diedro fessurato dove si trova una sosta (2 fittoni) e la scritta nera "casari zecca". Abbassarsi leggermente sino a raggiungere il bordo del canale sovrastato da una placconata incisa da un diedro e più a sinistra da una profonda fessura. Alzarsi sino alla base della fessura dove la scritta "GAMI 2" ed un fittone segnano il giusto attacco. 60 Mt., III, II.
3° tiro - "via Ga.Mi. 2":
superare la placca sopra la sosta e obliquare verso destra in direzione del diedro. Proseguire lungo uno spigoletto sino a raggiungere la sosta (2 fittoni con anello+1 spit) che si trova sulla sinistra. 25 Mt., V, 5 fittoni.
4° tiro:
seguire il diedro sino un piccolo strapiombo che si supera sulla sinistra. Continuare ancora nel diedro sino a raggiungere la sosta (2 fittoni con anello). 30 Mt., V, 5 fittoni.
5° tiro:
alzarsi un paio di metri e traversare a sinistra su rocce detritiche sino alla base del pilastro dove si sosta (2 fittoni con anello).
25 Mt., III+, 1 fittone.
6° tiro:
superare il pilastro con arrampicata atletica. Si sosta poco sotto la sommità del pilastro (2 fittoni con anello).
25 Mt., VI, 7/8 fittoni.
7° tiro:
proseguire lungo il filo di cresta e poi per facili rocce obliquando leggermente a destra sino alla sosta (2 fittoni con anello).
30 Mt., III, IV+, 4 fittoni.
Risalire i gradoni erbosi per circa 30 metri sino alla vetta.
Discesa
Dalla vetta imboccare il sentiero di discesa (ben visibile, in direzione opposta rispetto al rif. Lecco) che
conduce alla Bocchetta di Pesciola dalla quale si scende nel canalone a sinistra (spesso innevato sino a stagione inoltrata).
In poco tempo si arriva alla base della parete.
Percorrere poi a ritroso gli stessi sentieri utilizzati per l'avvicinamento. |