Descrizione generale
Itinerario che sale lungo lo spigolo ovest del Laserzwand aperto da Sepp Mayerl e E. Steiner nel 1959. La via è di fatto una variante allo spigolo vero e proprio che fu salito nel 1935 da G. Thaler e F. Idl.
Attacco, descrizione della via
Giungendo a Lienz oltrepassare la città, svoltare a destra per Trislach. Seguire la strada principale fino a raggiungere l'indicazione stradale
per Lienzer Dolomiten, a sinistra. La strada è a pedaggio (7,50 euro) ma conviene pagarli, in quanto lunga e con buon dislivello; in alternativa passare prima delle ore 6.
Dal parcheggio proseguire per la strada carrozzabile (sentiero n. 12) che porta al rifugio Dolomiten Hütte:
superare la sbarra e continuare seguendo la carrozzabile (E' possibile "tagliare" molti tornanti seguendo dei sentierini - anch'essi ottimamente segnalati) in direzione della Karlsbader Hütte.
Dopo circa 1 h. 20' e poco prima di giungere al rifugio (ben visibile) imboccare sulla sinistra una devizione che sale in direzione della parete (indicazioni per Rudl, Eller, Weg e Laserzwand Klettersteige). Al successivo bivio tenere il sentiero alto e, superato qualche breve tratto con cavi metallici, proseguire (superare l'attacco della ferrata) sin sotto la parete. Salire lungo il canale e portarsi sulla rampa obliqua che sale verso sinistra al termine della quale si trova l'attacco (2 fittoni di cui 1 con anello) in comune con la via AlpenRautekamin.
1° tiro:
salire le facili rocce sin sotto una fessura obliqua verso destra che si segue sino al suo termine. Sostare nella nicchia (1 chiodo+1 fittone con anello). 40 Mt., III, IV+, 3 chiodi.
2° tiro:
proseguire in obliquo verso sinistra. Non seguire nella prima fessura verticale (1 chiodo visibile) ma aggirare il pilastrino a sinistra (roccia delicata) e rimontare le rocce. Traversare poi a destra lungo terreno via via più semplice. La sosta si trova in un piccolo intaglio (1 spit con corda fissa che conduce ad una calata). 30 Mt., III, IV, V, IV+, 4 chiodi, 1 sosta intermedia (2 chiodi).
3° tiro:
per facili rocce raggiungere lo spigolo ovest. Abbassarsi lungo la traccia sino ad una lama con masso incastrato sulla cui sommità si trova la sosta (1 fittone con anello). 40 Mt., II, I.
4° tiro:
traversare a sinistra sino a raggiungere un diedro che si segue sino al suo termine. Spostarsi a sinistra e sostare (1 fittone con anello+1 chiodo poco visibile). 25 Mt., V, IV+, 3 chiodi.
5° tiro:
a sinistra della sosta percorrendo il canale che poi diviene camino. Poco prima del suo termine uscire a sinistra e proseguire per rocce più semplici sino alla sosta (1 fittone). 35 Mt., III+, IV, IV+.
6° tiro:
salire lungo la placca a destra della sosta per rocce articolate (tendendo prima a destra e poi a sinistra) sino ad uscire in vetta al pilastro. La sosta (1 spit con corda fissa che conduce ad una calata) si trova nei pressi di una panchina. 35 Mt., IV+, IV, 1 chiodo.
7° tiro:
abbassarsi per facili rocce sino all'intaglio dove si trova la sosta (1 fittone con anello+1 spit). 15 Mt., I, II.
8° tiro:
salire la placca molto delicata per poi spostarsi a sinistra e proseguire lungo il filo di cresta per terreno semplice. E' possibile evitare la placca abbassandosi qualche metro a sinistra e seguendo una fessura verticale.
55 Mt., V+, IV, III, 2 fittoni, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (1 fittone con anello).
Proseguire seguendo la cresta sino a un pianoro erboso dove inizia il sentiero di discesa indicato con bolli rossi e bianchi.
Lungo la cresta si superano un paio di intagli. Se si procede assicurati sono presenti alcuni fittoni.
Circa 250 Mt., II, III.
Discesa
Seguire l'evidente sentiero che scende verso il rifugio Karlsbader Hütte. Da qui mediante la strada carrozzabile rientrare al parcheggio. E' possibile "tagliare" molti tornanti seguendo dei sentierini (anch'essi ottimamente segnalati). |