Bric Pianarella - Via Fivy

 
Zona montuosa Alpi Liguri - Sottogruppo del Monte Settepani Località di partenza Sanguineo di Orco Feglino (SV)
Quota partenza 100 Mt. Quota di arrivo 320 Mt.
Dislivello totale +105 Mt. per l'attacco
+115 Mt. la via (145 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita

20' per l'attacco
3 h. 30'

Ore di discesa

40'

Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 02/05/2009 Difficoltà 6a+/5c, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia, Tiziana.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

La giornata è stata bella. I sentieri che si percorrono sono evidenti. La roccia in via è ottima.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Di fronte al paretone si trova l'agriturismo "A cà di Alice".
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. La via risulta ben protetta, inutili chiodi dadi e friend. Utili cordini per allungare alcune protezioni.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La via Fivy è stata aperta il 1 giugno 1975 da Gianni e Lino Calcagno con G. Ghislione e S. Sismondini. Lo stesso giorno Alessandro Grillo e Vittorio Simonetti aprivano la via
Grimonett. Fivy è il nome storpiato con cui la figlia di Gianni Calcagno chiamava la zia.
La via si snoda lungo il settore sinistro del Paretone e seppure presenti uno sviluppo piuttosto contenuto sarà in grado di regalarvi piacevoli soddisfazioni.
Avvicinamento, descrizione della via
Uscire dall'autostrada in corrispondenza del casello di Feglino. Qui svoltare a destra. Proseguire lungo la strada che conduce a Final Borgo sino a quando sulla sinistra s'incontra una cappelletta (Madonna delle Grazie - di fronte si trova un ponte poco incoraggiante che conduce all'agriturismo "A cà di Alice"). Possibilità di parcheggio se ci si ferma all'agriturismo.
Imboccare il sentiero che passa a fianco della cappelletta e che conduce direttamente alla base del Paretone (2 triangoli rossi come segnavia). Giunti al cospetto della parete seguire a sinistra (viso a monte) e continuare sino ad incontrare dei radi ometti che indicano una debole traccia che sale verso la parete (in corrispondenza del bivio su un sasso ci sono i due triangoli rossi ed una freccia sempre rossa). Arrivati nuovamente al cospetto della parete si individua l'attacco evidenziato da una pianta con cordone e la scritta nera "FIVY" a fianco.

1° tiro:
salire la placca a vasche e buchi, indi obliquare a destra sino ad uscire su di una terrazza dove si sosta alla base di un diedro.
15 Mt., qualche passo di 4c poi II°.

2° tiro:
percorrere il sovrastante diedro e in corrispondenza di uno strapiombo uscire a sinistra. Proseguire poi per rocce più semplici (presenti diversi alberi) sino a raggiungere una nicchia sulla destra dove si sosta.
35 Mt., 6a+ oppure 5c e A0, 5 resinati, 1 clessidra con cordone, 1 cordone su pianta.

3° tiro:
con passo strapiombante si sale sopra la sosta e si prosegue poi per diedro fino a passare sotto ad un enorme masso. Subito oltre si sosta. 35 Mt., 4c, 2 resinati.

4° tiro:
altro passo iniziale strapiombate ma ben appigliato, poi si obliqua a destra sino ad aggirare uno spigolino. Proseguire ora in verticale su roccia incredibile sino a quando è possibile traversare verso sinistra. Dopo il traverso ci si alza ancora pochi metri per raggiungere la sosta  posta proprio sotto al grande tetto. A nostro parere si tratta di una lunghezza entusiasmante, una delle più belle che abbiamo percorso nel Finalese. 35 Mt., 6a oppure 5c e A0, 9 resinati, 3 clessidre con cordone, 1 chiodo cementato.

5° tiro:
traversare ancora a sinistra oltre la fine del tetto, salire poi lungo un diedro aperto, spostandosi a sinistra per sfruttare i punti più deboli. Si raggiungere così una grotta dove termina la via. Sostare su pianta. Allungare le protezioni per evitare gli attriti della corda.
30 Mt., 5b, 2 chiodi, 2 resinati.
Discesa
Traversare a sinistra sino ad arrivare al bosco. Da qui per una traccia non ben definita si sale sino a raggiungere un evidente sentiero (segnato con bolli azzurri) che si segue verso sinistra (viso a monte) sino ad un bivio (sasso con vernice azzurra). Prendere ancora a sinistra, perdendo velocemente quota, raggiungendo in breve il sentiero percorso durante l'avvicinamento (segnato con due triangoli rossi).

Note
Generalmente nel finalese è possibile arrampicare tutto l'anno e non è raro che nelle giornate invernali soleggiate si riesca ad arrampicare in maglietta. Per il Bric Pianarella non è sempre così... occorre infatti non sottovalutare che le vie sono esposte a ovest.
Commenti vari
Durante la discesa è possibile restare sul sentiero principale fino a quando si incontra una strada molto larga.
Qui tenere la sinistra a tutti i bivi che si incontrano fino a ricongiungersi nuovamente col sentiero contraddistinto dai due triangoli rossi.
Soluzione molto più lunga. Considerare almeno 30' in più.
   

Matteo all'agriturismo A cà di Alice

Claudia sulla seconda lunghezza

   
Luca sul quarto tiro

Claudia alla terza sosta, sotto l'enorme masso

   

 La spettacolare quarta lunghezza

Claudia e Matteo alla quarta sosta

   

L'uscita attraverso gli strapiombi finali

Il traverso dell'ultimo tiro

   

Nella grotta a fine via
La parete di Bric Pianarella con i tracciati delle vie:
Grimonett, Fivy e Calcagni (con attacco dalla via Vaccari)
   

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