Descrizione generale
Le Coronelle sono una lunga cresta che si estende dal passo delle Coronelle al passo della Sforcella. Solo la parete ovest è interessante dal punto di vista alpinistico.
Questo itinerario venne aperto da Heini Holzer e Reinhold Messner il 6 settembre del 1969. Si scala prevalentemente in fessura ma non manca un assaggio di arrampicata in placca e strapiombo.
Attacco, descrizione della via
Da Bolzano salire verso il Passo Costalunga. Qualche chilometro dopo il lago di Carezza prendere la deviazione a sinistra per il Passo Nigra. Seguire la strada fino alla Malga Frommer e l'adiacente impianto di risalita Konig Laurin (solo andata € 8, A/R € 12, con tessera CAI € 7/11).
Raggiungere il rifugio A. Fronza alle Coronelle
mediante il sentiero o con l'impianto di risalita.
Imboccare il sentiero (segnato solo con bolli rossi) che parte appena a destra del rifugio (salire dei gradini sui quali c'è la scritta "chiuso") e che prosegue più o meno in piano verso destra, seguendo inizialmente i tubi dell'acqua del rifugio. Proseguire fino a trovarsi di fronte all'evidente pilastro Tarnkappen dove corre la via Il piccolo principe. Abbandonare il sentiero e salire per tracce fino al cospetto della parete gialla, quindi salire a sinistra per una rampa ghiaiosa fino a dove spiana. Un ometto indica l'attacco.
1° tiro:
salire per facili roccette fin sotto degli strapiombi gialli poi traversare a destra in leggera ascesa fino alla sosta (2 chiodi). Roccia un po' friabile. 25
Mt., III, IV.
2° tiro:
sopra la sosta è visibile un chiodo fuori via. Spostarsi a destra un paio di metri e salire per una fessura/diedro fino a raggiungere una liscia placca. Traversare verso destra e poi salire verticali sfruttando una fessura. Al suo termine si supera lo strapiombino a sinistra e si sosta (2 chiodi) poco più a destra. 25 Mt., IV+, V+, V, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (1 chiodo+1 clessidra+cordone).
3° tiro:
seguire il diedro sopra la sosta, al suo termine continuare per rocce più semplici. Quando possibile traversare a destra su cengetta, poco prima del suo termine sostare (1 clessidra con foro piccolo, necessario kevlar aperto). 30 Mt., IV+, III, II.
4° tiro:
salire obliquando a sinistra raggiungendo un terrazzino, poi seguire la breve fessura alla sua destra sostando (1 clessidra con cordone) al suo termine. 25 Mt., IV-.
5° tiro:
sulla destra c'è un pilastro appoggiato che forma con la parete una fessura/diedro. Salirla sino al suo termine, indi traversare a destra circa 6 Mt. e prima di doversi abbassare sostare (1 chiodo). 30 Mt., IV, IV+, IV, II, 1 clessidra con cordone, 1 dado incastrato.
6° tiro:
traversare verso destra abbassandosi un poco fino a raggiungere la base di un evidente pilastro staccato dalla parete. Salire nel caminetto fino al termine del pilastro dove si sosta (1 clessidra con cordoni). 30 Mt., II, III+, 1 chiodo.
7° tiro:
superare il muretto strapiombante andando inizialmente verso sinistra, poi dritti 2 Mt. per poi tornare a destra altri 2-3 Mt.
Dritti per un muretto grigio piegando poi a destra alla base di un diedro nero. Salirlo e al suo termine sostare (1 chiodo) su terrazzino detritico. 30 Mt., V, VI- oppure A0, V+, V-, 4 chiodi (1 dei quali con cordino).
8° tiro:
uscire a destra della sosta poi superare una breve placchetta gialla immettendosi nella rampa obliqua verso sinistra. Seguire la rampa sino al suo termine uscendo su una cengia detritica dove si sosta (2 chiodi). La roccia fino circa metà rampa è friabile, poi migliora.
45 Mt., IV, IV+, IV, 1 chiodo.
A questo punto ci sono due possibilità:
1- scendere direttamente seguendo la discesa n. 1 (circa 1 h. 30'
fino al rifugio Fronza alle Coronelle);
2-
seguire il canale ghiaioso sopra la sosta che conduce in cima, e poi seguire la discesa n. 2. 150 Mt. circa,
II, I.
Discesa
1- Traversare alcuni metri verso destra (ometto) per poi abbassarsi seguendo la rampa ghiaiosa che costeggia la parete. Quando si allarga spostarsi verso destra (viso a valle). Man mano che ci si avvicina al salto roccioso dove termina la rampa tornare verso sinistra avvicinandosi nuovamente alla parete dove si forma un canale. Sul bordo destro del canale è presente una sosta (2 chiodi+cordini) dalla quale effettuare una doppia di 40 Mt. fino a terra. Seguire ora il sentiero verso destra che in breve riporta nei pressi dell'attacco e da lì al rifugio mediante il medesimo percorso dell'avvicinamento. Discesa pericolosa in presenza di più cordate per il rischio di smuovere sassi.
2- Dalla cima seguire verso destra una traccia (numerosi ometti) senza perdere mai troppa quota. Si raggiungono dei prati in vista del Passo Vajolon. Abbassarsi raggiungendo l'evidente sentiero che poi risale al passo dal quale, mediante i sentieri n.
551 e poi n. 549 si torna al rifugio Fronza alle Coronelle.
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