Le Coronelle - Via Messner

Zona montuosa Dolomiti - Gruppo del Catinaccio Località di partenza Malga Frommer - Nova Levante (BZ)
Quota partenza 1740 Mt. Quota di arrivo 2750 Mt.
Dislivello totale

+597 Mt. dal parcheggio al rif. (possibilità funivia)
+180 Mt. dal rifugio all'attacco
+190 Mt. la via +43 Mt. per la cima
(240 lo sviluppo +120 facili per la cima)

Sentieri utilizzati n. 2C, 549, 551
Ore di salita 1 h. 40' dal parcheggio al rifugio
45' dal rifugio all'attacco
4 h. 30' la via +10' per la cima
Ore di discesa 1 h. 40' fino al rifugio (discesa n. 2)
1 h. 15' dal rifugio al parcheggio
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 18/08/2011 Difficoltà VI-/V+, A0
Sass Balòss presenti

Luca.

Amici presenti

Claudia.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata nel complesso bella anche se per un paio d'ore siamo rimasti avvolti nelle nebbie.
Il sentiero di avvicinamento è evidente ed in ottimo stato. Per la discesa si può optare se percorre una rampa ghiaiosa pericolosa in caso di più cordate per via della possibilità (quasi certezza) di smuovere sassi oppure un sentiero decisamente meno pericoloso (soluzione però più lunga in quanto è necessario raggiungere la cima).
La roccia in via è generalmente buona, un po' sporca di terra nel penultimo tiro e con un tratto friabile se si segue l'uscita originale.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata. Se si sceglie di scendere mediante la rampa ghiaiosa (discesa n. 1) pericolo in presenza di più cordate per la possibilità di smuovere sassi. In tal caso conviene restare tutti vicini.

Presenza di acqua
Sul sentiero d'avvicinamento, prima dell'attacco e anche poco oltre, ci sono un paio di punti dove sgorga acqua. Dovrebbero essere delle sorgenti.
Punti di appoggio
Rifugio Aleardo Fronza alle Coronelle 2337 Mt..
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata in ambiente. Portare cordini (utile un kevlar aperto) ed una serie di friend (da 0.3 a 3 Camalot) per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Le Coronelle sono una lunga cresta che si estende dal passo delle Coronelle al passo della Sforcella. Solo la parete ovest è interessante dal punto di vista alpinistico.
Questo itinerario venne aperto da Heini Holzer e Reinhold Messner il 6 settembre del 1969. Si scala prevalentemente in fessura ma non manca un assaggio di arrampicata in placca e strapiombo.
Attacco, descrizione della via
Da Bolzano salire verso il Passo Costalunga. Qualche chilometro dopo il lago di Carezza prendere la deviazione a sinistra per il Passo Nigra. Seguire la strada fino alla Malga Frommer e l'adiacente impianto di risalita Konig Laurin (solo andata € 8, A/R € 12, con tessera CAI € 7/11). Raggiungere il rifugio A. Fronza alle Coronelle mediante il sentiero o con l'impianto di risalita.
Imboccare il sentiero (segnato solo con bolli rossi) che parte appena a destra del rifugio (salire dei gradini sui quali c'è la scritta "chiuso") e che prosegue più o meno in piano verso destra, seguendo inizialmente i tubi dell'acqua del rifugio. Proseguire fino a trovarsi di fronte all'evidente pilastro Tarnkappen dove corre la via Il piccolo principe. Abbandonare il sentiero e salire per tracce fino al cospetto della parete gialla, quindi salire a sinistra per una rampa ghiaiosa fino a dove spiana. Un ometto indica l'attacco.

1° tiro:
salire per facili roccette fin sotto degli strapiombi gialli poi traversare a destra in leggera ascesa fino alla sosta (2 chiodi). Roccia un po' friabile. 25 Mt., III, IV.

2° tiro:
sopra la sosta è visibile un chiodo fuori via. Spostarsi a destra un paio di metri e salire per una fessura/diedro fino a raggiungere una liscia placca. Traversare verso destra e poi salire verticali sfruttando una fessura. Al suo termine si supera lo strapiombino a sinistra e si sosta (2 chiodi) poco più a destra. 25 Mt., IV+, V+, V, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (1 chiodo+1 clessidra+cordone).

3° tiro:
seguire il diedro sopra la sosta, al suo termine continuare per rocce più semplici. Quando possibile traversare a destra su cengetta, poco prima del suo termine sostare (1 clessidra con foro piccolo, necessario kevlar aperto).
30 Mt., IV+, III, II.

4° tiro:
salire obliquando a sinistra raggiungendo un terrazzino, poi seguire la breve fessura alla sua destra sostando (1 clessidra con cordone) al suo termine. 25 Mt., IV-.

5° tiro:
sulla destra c'è un pilastro appoggiato che forma con la parete una fessura/diedro. Salirla sino al suo termine, indi traversare a destra circa 6 Mt. e prima di doversi abbassare sostare (1 chiodo). 30 Mt., IV, IV+, IV, II, 1 clessidra con cordone, 1 dado incastrato.

6° tiro:
traversare verso destra abbassandosi un poco fino a raggiungere la base di un evidente pilastro staccato dalla parete. Salire nel caminetto fino al termine del pilastro dove si sosta (1 clessidra con cordoni). 30 Mt., II, III+, 1 chiodo.

7° tiro:
superare il muretto strapiombante andando inizialmente verso sinistra, poi dritti 2 Mt. per poi tornare a destra altri 2-3 Mt.
Dritti per un muretto grigio piegando poi a destra alla base di un diedro nero. Salirlo e al suo termine sostare (1 chiodo) su terrazzino detritico. 30 Mt., V, VI- oppure A0, V+, V-, 4 chiodi (1 dei quali con cordino).

8° tiro:
uscire a destra della sosta poi superare una breve placchetta gialla immettendosi nella rampa obliqua verso sinistra. Seguire la rampa sino al suo termine uscendo su una cengia detritica dove si sosta (2 chiodi). La roccia fino circa metà rampa è friabile, poi migliora.
45 Mt., IV, IV+, IV, 1 chiodo.

A questo punto ci sono due possibilità:
1- scendere direttamente seguendo la discesa n. 1 (circa 1 h. 30' fino al rifugio Fronza alle Coronelle);
2- seguire il canale ghiaioso sopra la sosta che conduce in cima, e poi seguire la discesa n. 2. 150 Mt. circa, II, I.
Discesa
1- Traversare alcuni metri verso destra (ometto) per poi abbassarsi seguendo la rampa ghiaiosa che costeggia la parete. Quando si allarga spostarsi verso destra (viso a valle). Man mano che ci si avvicina al salto roccioso dove termina la rampa tornare verso sinistra avvicinandosi nuovamente alla parete dove si forma un canale. Sul bordo destro del canale è presente una sosta (2 chiodi+cordini) dalla quale effettuare una doppia di 40 Mt. fino a terra. Seguire ora il sentiero verso destra che in breve riporta nei pressi dell'attacco e da lì al rifugio mediante il medesimo percorso dell'avvicinamento. Discesa pericolosa in presenza di più cordate per il rischio di smuovere sassi.
2- Dalla cima seguire verso destra una traccia (numerosi ometti) senza perdere mai troppa quota. Si raggiungono dei prati in vista del Passo Vajolon. Abbassarsi raggiungendo l'evidente sentiero che poi risale al passo dal quale, mediante i sentieri n. 551 e poi n. 549 si torna al rifugio Fronza alle Coronelle.

Note
L'ultima lunghezza di corda presenta roccia un po' marciotta e umida dopo piogge. Vale comunque la pena percorrerla.
Chi non se la sentisse e preferisse roccia più sana può optare per uscire dalla via Pardeller: a metà del settimo tiro, dopo il muretto strapiombante, non bisogna obliquare verso destra in direzione del diedro nero ma a sinistra in direzione di uno strapiombetto oltre il quale si sosta. Poi con un'altra lunghezza si raggiungono gli ultimi metri della rampa di uscita originale. V, IV+.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Traverso sulla placca della seconda lunghezza e poi dritti per fessura

   

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Il diedrino del terzo tiro

La fessura/diedro della quinta lunghezza

   

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Due immagini del settimo tiro. A sinistra lo strapiombino iniziale, a destra il traversino

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La parete ovest de Le Coronelle Con il tracciato della via. Con la freccia rossa evidenziato l'attacco della via Il piccolo principe
 

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