Solito da arrampicata in ambiente.
Portare cordini ed una serie di friend (da 0.3 a 3 Camalot) per integrare. Noi non abbiamo usato chiodi in quanto, dove necessario, erano presenti. Però la tipologia della roccia non si presta molto ad accogliere le protezioni veloci, quindi chiodi e martello potrebbero tornare utili nel caso in cui vengano a mancare alcuni dei chiodi attualmente presenti. |
Descrizione generale
Le Coronelle sono una lunga cresta che si estende dal passo delle Coronelle al passo della Sforcella. Solo la parete ovest è interessante dal punto di vista alpinistico.
Questo itinerario venne aperto da V. Pardeller, R. Welscher e I. Plank il 15 agosto 1990. Sale il caratteristico pilastro addossato sul lato destro della parete ovest. L'esposizione però risulta essere nord-ovest in quanto la via sale sulla faccia sinistra del pilastro.
Attacco, descrizione della via
Da Bolzano salire verso il Passo Costalunga. Qualche chilometro dopo il lago di Carezza prendere la deviazione a sinistra per il Passo Nigra. Seguire la strada fino alla Malga Frommer e l'adiacente impianto di risalita König Laurin (solo andata € 8, A/R € 12, con tessera CAI € 7/11).
Raggiungere il rifugio A. Fronza alle Coronelle
mediante il sentiero o con l'impianto di risalita.
Imboccare il sentiero (segnato solo con bolli rossi) che parte appena a destra del rifugio (salire dei gradini sui quali c'è la scritta "chiuso") e che prosegue più o meno in piano verso destra, seguendo inizialmente i tubi dell'acqua del rifugio. Proseguire fino a trovarsi di fronte all'evidente pilastro, quindi abbandonare il sentiero e salire per tracce sul ghiaione raggiungendo la base del pilastro. Poco a destra del canale che si forma con la verticale parete gialla si può facilmente individuare una clessidra con cordone che indica l'attacco.
Salendo invece la rampa verso sinistra si raggiunge l'attacco della via Messner.
1° tiro:
dalla clessidra salire obliquando a destra. In corrispondenza del quarto chiodo traversare a destra un paio di metri e risalire per fessurina spostandosi, poco prima della sosta, 1 metro a sinistra. Alzarsi e raggiungere la sosta (1 clessidra+1 chiodo+1 spit+cordone) posta in corrispondenza di una piccola nicchia gialla.
40 Mt., IV-, IV+, IV, 5 chiodi.
2° tiro:
alzarsi a destra della sosta un paio di metri, superare lo strapiombino spostandosi verso sinistra, indi salire per rocce articolate facendo molta attenzione alla qualità della roccia. Giunti su una rampa spostarsi a sinistra verso lo spigolo e sostare (3 chiodi -2 dei quali con cordino - distanti tra loro circa 1 Mt.). 30 Mt., IV, V, IV-, 3 chiodi.
3° tiro:
salire appena a sinistra della sosta prima sfruttando una fessura e poi per placchetta fino alla sosta (1 chiodo+1 spit+cordone). Sul muretto sopra la sosta è visibile un chiodo con cordino fuori via. 20 Mt., IV-, IV, 2 chiodi.
4° tiro:
spostarsi a destra della sosta e salire per fessura e poi placca. Obliquare ora decisamente verso destra su una placca inizialmente appoggiata (improteggibile). Dopo un passo delicato alzarsi alcuni metri e poi traversare a sinistra fino a raggiungere il terrazzino di sosta (1 chiodo+1 spit+cordone). 30 Mt., IV, V, IV-, 1 spit, 2 chiodi (1 dei quali con cordino), 2 clessidre con cordino.
5° tiro:
non salire nella fessura sopra la sosta (chiodi con cordino visibile) ma imboccare il diedrino appena a destra. Dopo aver superato una lama piegare a sinistra, superare un muretto compatto e proseguire fino alla sommità di alcune lame che formato una specie di pilastrino sul quale si sosta (3 chiodi). 30 Mt., IV+, V+, IV-, 3 chiodi.
6° tiro:
superare verso sinistra la placchetta appena sopra la sosta, poi alzarsi un poco e spostarsi leggermente a destra raggiungendo una serie di lame che si seguono fino al termine della via dove si sosta (1 chiodo sul versante opposto a quello di salita). 25 Mt., V, IV-.
Discesa
Abbassarsi per roccette e sfasciumi cercando il punto migliore nel quale superare la profonda spaccatura che ci separa dalla rampa detritica a ridosso della parete. Ora scendere lungo la rampa (attenzione al terreno instabile) spostandosi verso destra (viso a valle). Man mano che ci si avvicina al salto roccioso dove termina la rampa tornare verso sinistra avvicinandosi nuovamente alla parete dove si forma un canale. Sul bordo destro del canale è presente una sosta (2 chiodi + cordini) dalla quale effettuare una doppia di 40 Mt. fino a terra. Seguire ora il sentiero verso destra che in breve riporta nei pressi dell'attacco e da lì al rifugio mediante il medesimo percorso dell'avvicinamento.
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