Descrizione
generale
La Cima alle Coste è un'imponente parete alta nel complesso circa 500 metri e divisa in due da un sistema di cenge erbose. La parte alta si presenta abbastanza articolata in diedri, fessure e grossi strapiombi ed è sorretta dalla sottostante parete de "Lo Scudo": un'enorme placconata appoggiata.
La via Mariposa Libre è stata aperta da Roly Galvagni e Diego Filippi nel 2007 e sale nella parte destra dello Scudo. L'arrampicata si snoda su placche sfruttando i punti più deboli. La chiodatura è ottima a fix ma in alcuni punti decisamente lontani. Rimanendo sulla linea di salita è impossibile integrare ulteriormente con protezioni veloci.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a destra in direzione di Pietramurata. Camminare per circa 10 minuti, superando una sbarra, fino ad un colletto con dei grossi massi sulla destra. La strada ora perde quota, fare attenzione che pochi metri dopo il colletto, sulla sinistra inizia un sentiero che sale nel bosco (masso con scritto in vernice nera "C.A. COSTE"). -Era possibile giungere in questo punto parcheggiando al "lago Bagattoli" ma ormai i parcheggi liberi sono 3 o 4 e fuori da questi spazi si rischia la rimozione. E' possibile, chiedendo al gestore Diego, parcheggiare nella stazione di servizio sulla SS45 accanto allo svincolo per il lago Bagattoli.- Proseguire ora
per questa traccia che s'appresta a guadagnare repentinamente quota
(ometti). Ad un certo punto il sentiero costeggia un canalone a destra del quale si notano delle placche appoggiate. Attraversare il canalone e risalire le facili placche (qualche ometto lungo il percorso) sino a raggiungere la base della parete dello "Scudo". Guardando la parete dal basso si nota un lungo avancorpo addossato ad essa. Circa 50 metri a destra di questo avancorpo si trova l'attacco della via (placchetta metallica con il nome).
1° tiro:
salire lungo la placca superando un primo tratto più adagiato e poi un muro verticale oltre il quale si sosta (2 fix+cordone).
35 Mt., 5c, 6 fix.
2° tiro:
alzarsi in verticale, spostarsi a destra, e poi salire in leggero obliquo verso sinistra fino a superare un muretto. Un risalto erboso consente di arrivare in sosta (2 fix+cordone+anello). 40 Mt., 6a, 6a+, 6b, 9 fix.
3° tiro:
proseguire in verticale sino a raggiungere una cengia con alberi oltre la quale si prosegue sul bordo di una scaglia. Spostarsi a sinistra (passo delicato) e guadagnare la sosta (2 fix+cordone). 35 Mt., 5b, 4 fix.
4° tiro:
portarsi a destra della sosta, salire brevemente e spostarsi a sinistra a superare un gradino. Proseguire lungo la placca spostandosi poi a destra fino ad una concrezione rugosa. Da qui in verticale sino alla sosta (2 fix+cordone+maglia rapida). 30 Mt., 6a, 8 fix.
5° tiro:
proseguire in obliquo verso destra e salire poi lungo il bordo di una lama rovescia. Traversare a destra fino a portarsi sotto la verticale del tetto. Qui alzarsi e raggiungere la sosta posta al limite sinistro del tetto (2 fix+cordone). 25 Mt., 5c, 6a, 2 fix.
6° tiro:
salire a sinistra del tetto e poi proseguire in verticale sino alla sosta (2 fix+cordone+anello). 35 m, 6a, 7 fix.
7° tiro:
salire a destra della sosta fino a raggiungere un muretto che si supera spostandosi a sinistra raggiungendo così la sosta successiva (2 fix+cordone+anello). 40 Mt., 6a, 5 fix.
8° tiro:
alzarsi e spostarsi a destra in direzione di una fessura. Mediante questa ci si porta verso la sommità dello Scudo. Lunghezza da noi non percorsa. 25 Mt., 5c.
Discesa
La discesa avviene in corda doppia lungo la via.
Da qui, mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento, si ritorna al parcheggio. |