Monte Visolo - Canale Ovest

 
Zona montuosa Alpi Orobie
Località di partenza Passo della Presolana (BG)
Quota partenza 1250 Mt. Quota di arrivo 2369 Mt.
Dislivello totale 1100 Mt. circa
Sentieri utilizzati n. 315
Ore di salita

2 h. 30'

Ore di discesa 2 h. 20'
Data di uscita 26/01/2024 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà F+/PD-; pendenze di 45°
Condizioni climatiche e dei sentieri

Meravigliosa giornata di fine inverno. Nessuna nuvola in cielo. Temperature decisamente alte per il periodo. Neve in poca quantità, ma sufficiente per una salita soddisfacente. Neve a partire dai 1800 metri. Sentieri ben segnalati fino alla deviazione per entrare nel Canale Bendotti. Stato della neve nel canale buona, anche se in ridotta quantità; con una leggera crosta superficiale che a si rompeva, scivolando sugli escursionisti sottostanti. Lungo la discesa dal versante Sud del Visolo la neve è risultata molto molle e fradicia; più in basso i sentieri tornavano evidenti e segnalati.

Eventuali pericoli
Una certa attenzione nel risalire il canale alla possibile caduta di pezzi di crosta ghiacciata rotta da chi vi precede.
Presenza di acqua
Potrete rifornirvi presso il rifugio Baita Cassinelli.
Punti di appoggio
Il rifugio Baita Cassinelli viene raggiunto dopo meno di un'ora dalla partenza. Durante il ritorno ripasseremo dallo stesso rifugio. Volendo, proseguendo oltre la deviazione per il Canale Bendotti, si potrebbe arrivare al piccolo bivacco Città di Clusone, recentemente sistemato, a 2050 metri di quota; esso dispone di 6 posti letto, con luce da pannelli solari e colonnina SOS; mancano le coperte.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Casco, imbrago e una piccozza. Potrebbero essere utili due picche in caso di neve molto dura, anche se le pendenze non lo richiederebbero.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
All'estremità orientale del gruppo calcareo della Presolana, tra la Valle di Scalve e la Valle Seriana, troviamo il Monte Visolo, normalmente salito dalla facile e monotona costa Sud, oppure  come punto terminale della bela fettara della Porta. Ma esiste un piacevole itinerario invernale che permette di salire alla sua cima lungo un bel canale rivolto ad Ovest. Tale via è poco impegnativa e sicuramente priva di difficoltà legate a passaggi di misto o con pendenze elevate. Si tratta infatti di un percorso adatto ad escursionisti abituati a questo tipo di uscite, ma che non richiede particolari doti tecniche. Le pendenze oscillano tra i 40 e i 45 gradi. L'ambiente appare particolarmente piacevole sia quello nel canale, che quello che ci circonda. La salita si svolge in raltà all'interno di due canali ben distinti: il primo tratto avviene lungo la parte bassa del Canalone Bendotti e alterna tratti dolci e camminabili a brevi paretine e canalini più ripidi; la seconda parte percorre il vero e proprio Canale Ovest del Visolo e presenta una pendenza costante sui 45 gradi. Panorami affascinanti, soprattutto sul versante meridionale della Presolana. La discesa lungo il percorso classico, purtroppo risulterà piuttosto noiosa fino al rifugio Baita Cassinelli.
Descrizione percorso
Giunti al Passo della Presolana, tra la Valle Seiana e la Val di Scalve, parcheggiamo l'auto sulla nostra sinistra, poco prima del cartello indicante il valico stradale. Da qui imbocchiamo l'evidente sentiero che conduce alla baita Cassinelli (sentiero n. 315, chiare indicazioni in loco). Prima per breve tratto asfaltato e poi su ampia sterrata, il percorso sale verso un boschetto di abeti. Ad un tornante verso sinistra, proseguiamo tranquillamente all'ambra delle piante. Al successivo tornante destrorso, abbandoniamo la sterrata per andare dritti lungo un ripido tratto nel bosco. La sterrata viene abbandonata per il sassoso sentierino. Restando fedeli a questo tracciato, guadagnamo rapidamente quota, alternando tratti più o meno ripidi. Superiamo un traliccio dell'alta tensione. Qui il fondo del sentiero è piuttosto sconnesso. Oltre il traliccio, le pendenze diminuiscono e possiamo rilassanci passeggiando su dolci saliscendi ombrosi. In breve arriviamo alle prime radure che ci lasciano vedere il bellissimo massiccio della Presolana. Arrivati alla Baita Cassinelli, una palina ci indica di salire verso la Cappella Savina, sempre lungo il sentiero n. 315. Risaliamo quindi il ripido sentierino sassoso che con alcuni tornanti ci fa guadagnare rapidamente quota. Ad un certo punto ci troviamo a camminare in un ghiaioncello. Arrivati all'evidente imbocco del Canalone Bendotti, immediatamente prima che il sentiero lo attraversi e si sposti verso sinistra, abbandoniamo il tracciato segnato e ci immettiamo verso destra nel suddetto canale, che qui appare molto aperto e poco ripido. Indossiamo il casco, i ramponi e l'imbrago, impugnamo la picozza ed iniziamo la nostra salita. Dopo un primo tratto in leggera salita, la pendenza aumenta leggermente, ma sempre restando contenuta e su terreno camminabile, in un bell'ambiente roccioso, ma non opprimente. Arrivati dinanzi ad una parete con un evidente cavita rotonda alla sua base, dobbiamo spostarci verso sinistra e salire un breve tratto che ci porta sulla sommità di dosso roccioso, per poi abbassarci dalla parte opposta e tornare sul fondo del canale. Poco dopo il canale è sbarrato da un salto roccioso sulla destra. Qui andiamo a sinistra ed imbocchiamo uno strettissimo ma breve canalino piuttosto ripido (poco meno di 50 gradi), che in caso di poca neve presenta alcuni passi su massi sporgenti dalla neve. Il canalino ci permette di uscire dal Canalone Bendotti ed evitare il salto roccioso. Ora proseguiamo per ripide balze erbose, fino ad un traverso un poco esposto verso destra che ci riporta nel canalone, poco sopra al suddetto salto. Ora ci troviamo in un tratto più stretto del Canalone Bendotti e su pendenze maggiori (40-45°), che si alternano a punti più agevoli, sempre senza grosse difficoltà. Proseguendo oltre alcuni muretti di neve, ci troviamo nuovamente ad uscire dal canalone e camminare per balze. Saliamo così godendoci il panorama che ci circonda. Ecco che ora la parte alta del Canale Ovest del Visolo ci appare ben evidente davanti a noi, sulla destra, con chiaro andamento omogeneo e rettilineo, con direzione leggermente verso sinistra. Sulla destra del canale, si innalzano verticali pareti rocciose che incombono su di esso. Per entrare nel canale Ovest, dobbiamo traversare verso destra e poi abbassarci qualche decina di metri fino a raggiungere il fondo del canale stesso. Ora lo risaliamo su pendenze medie e costanti, facendo attenzione, vista la conformazione del percorso, ad eventuali blocchi di ghiaccio  o neve dura che potrebbero cadere se smossi chi ci precede. La partenza è dura, ma mai difficile. Passiamo sotto ad un grosso blocco verticale, aggirandolo verso destra. Oltre questo il canale sale lineare, restando su pendenze medie. Potrebbero esserci alcuni affioramenti di rocce, se l'innevamento dovesse essere non abbondante. Tali affioramenti non rappresentano comunque un problema, anzi rendono più divertenete la salita. Man mano si sale, il canale si allarga. Sulla destra però incombe sempre una elevata parete rocciosa. Verso la fine, ecco che appare ben evidente sopra di noi una palina che segna la bocchetta presso la quale termina il canale. La raggiungiamo senza problemi ed ecco apparire il versante della Val Di Scalve. Da qui pieghiamo verso destra ed affrontiamo la ripida rampa-canale che sale verso la cima del Visolo. Facciamo attenzione a questo tratto che presenta pendenze attorno ai 40 gradi, ma anche una certa esposizione. Più si sale più la pendenza aumenta e la rampa diviene una breve ed estetica crestina, ma lo sforzo è reso più lieve dalla bellezza dei passaggi di questo tratto e dalla vicinanza della cima. Ancora pochi metri su elementari roccette affioranti ed eccoci alla piramide metallica della vetta.
Discesa
Volgiamo le spalle alla piccola piramide in ferro sulla cima del Visolo e iniziamo la lunga e ripida discesa per prati che in circa 1 ora abbondante ci conduce nuovamente nei pressi di Baita Cassinelli. La prima parte sotto la vetta avviene per aperto pendio molto ripido; nella seconda parte invece si segue un'ampia dorsale. Abbandoniamo poi questa dorsale per piegare verso destra e proseguire in mezzacosta, Arrivati alla vegetazione arborea, cerchiamo di non perdere il corretto sentiero che serpeggia tra abeti e arbusti fino al rifugio. Da qui, deviamo verso sinistra e lungo il sentiero 315, già salito in mattina, torniamo in un'altra mezz'ora al Passo della Presolana.

Note
Per chi non volesse percorrere la parte bassa del Canalone Bendotti, è possibile procedere alla sua sinistra percorrendo le ripide balze erbose che lo costeggiano ed immettersi direttamente nel Canale Ovest del Visolo quando questo inizia.
Commenti vari
Il Monte Visolo è stato raggiunto dalla via normale in occasione della camminata del lontano 22-01-2005. Sulla cima del Visolo, ad un certo punto si sono trovati tutti quanti erano impegnati quel giorno lungo il canalone, ed eravamo, oltre al sottoscritto: tre milanesi, due bergamaschi, un cremonese ed un bresciano; come in una barzelletta! praticamente in otto rappresentavamo mezza Lombardia. Il mio caloroso saluto va a tutti questi simpatici ragazzi: grazie della piacevole compagnia e delle rumorose chiacchiere. Un grazie particolare a Claudio Terenzi per alcune belle foto che ha condiviso, una delle quali è quella qui sotto che ci ritrae quasi tutti sulla cima.
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Dalla Baita Cassinelli vista sulla Presolana
con l'inizio del Canalone Bandotti

L'inizio del Bendotti
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Omar ai piedi di un muretto nel Canale Bendtti

La parte media e alta del Canale Ovest del Visolo
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Lungo il canale Ovest tra pareti e rocce

In alto il canale si allarga
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Verso la fine del canale

Qualche elementare fascia rocciosa all'interno del canale
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Omar alla bocchetta alla fine del canale

Dalla bocchetta l'utimo ripido ed estetico tratto per la vetta
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Omar sulla cima del Visolo

Foto di gruppo sorridenti e felici