Via dei fratelli.

tratto dalla guida dei monti d’Italia edita dal Club Alpino Italiano, volume dedicato alla Sicilia a cura di Giuseppe Maurici e Roby Manfrè Scuderi

Lo spigolo di valdesi.

È lo spigolo roccioso che chiude la parete W del monte Pellegrino. Meglio conosciuto come il “Bunker”, è una delle zone più famose e ricche della storia del Monte Pellegrino, essendo stata esplorata già a partire dagli anni 40. è molto sfruttato per i corsi di roccia, grazie alla presenza di classiche vie di IV. Su questa parete si sono formate e cimentate più generazioni di arrampicatori palermitani, aprendo itinerari molto belli. Le vie nelle vicinanze dello spigolo sono molto belle per la roccia, l’esposizione ed il panorama, tranne che nelle giornate ventose. Molto comoda la discesa, oggi attrezzata con tre calate da 25 m, in prossimità dello spigolo. La zona dello spigolo di Valdesi mostra 2 versanti: quello W che guarda sul Viale Reggina Margherita, è lo spigolo propriamente detto, con esposizione NW. Quest’ultimo è caratterizzato alla base da un fortino dell’ultima guerra ( il Bunker), che funge da piazzola di partenza per molte delle vie che salgono questo settore. L’arrampicata si svolge quasi sempre su placche grigie, più solide nella metà inferiore della parete rispetto a quella superiore dove, a tratti, la roccia si sfalda; nella parte superiore di alcune vie occorre inoltre prestare attenzione ai sassi che si possono staccare.

Accesso: si lascia la macchina sulla strada che da Mondello sale a Monte Pellegrino, subito dopo il semaforo, e si risale facilmente un breve pendio che si conclude ai piedi dello spigolo.

Discesa: la discesa avviene normalmente dalla parete sul versante W dello spigolo,  tramite calate di 3 corde doppie da 25 m già attrezzate. La partenza della prima doppia (cavetto metallico) si trova circa 7 m a sud (destra) dell’uscita sulla cima dello spigolo; la seconda su un masso piatto ben visibile dalla partenza della prima doppia (2 spit e catena) dopo 25 m; la terza è poco visibile e si trova subito sotto un albero di ulivo (cavo metallico intorno a un grande spuntone).

110c) per la parete W (via dei Fratelli). Aperta da Gabriele e Roby Manfrè Scuderi il 4 giugno 1981. Occorre prestare attenzione a qualche masso in bilico nella parte alta. Sviluppo: 90 m. Difficoltà; IV+.

Si attacca a destra del Bunker per uno spigolo che si segue fino a una placca, quindi obliquando brevemente a destra fino a piazzola; prima sosta, 45 m, ancoraggi su clessidre, chiodo. Si sale per lo spigolo a destra e per una fessura (IV+ attenti a un masso a sinistra che da l’idea di volersi staccare da un momento all’altro, magari quello sbagliato), quindi procedere in verticale fino all’uscita. Seconda sosta, 45 m.

 Di seguito alcune fotografie realizzate durante la prima salita.

Da questi link potete accedere alle pagine di un sito dove sono riportate le relazioni di alcune recenti salite allo spigolo di Valdesi e altre classiche del Monte Pellegrino:

Monte Pellegrino/Spigolo di Valdesi – Via Dei Fratelli

Sass Balòss 

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Cimitero del conosciuto, blog di Gabriele M. Scuderi.

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3 risposte a Via dei fratelli.

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