Descrizione generale
In occasione della visita di Emilio Comici in Grigna gli appartenenti alla sezione di Lecco del CAI si diedero particolarmente da fare. E così, il 4 giugno del 1933, sulla caratteristica guglia della Val Tesa denominata Torre, nacquero due vie nuove. Una ad opera di Emilio Comici, Mary Varale e Augusto Cortida (la via Comici appunto) e l'altra per mano di Antonio Piloni, Domenico Lazzari e D. Nascali. Con i lavori di riattrezzatura delle Grigne svolti nel 2002 sembra che la via Piloni sia stata un po' rettificata rispetto all'itinerario originale. Arrampicata mai banale con alcuni passaggi abbastanza tecnici. La chiodatura è ottima a fittoni resinati anche se, in alcuni tratti, leggermente distanti e non sempre integrabili.
All'interno de "Lo Scarpone" del 15 giugno del 1933 un articolo ne descrive l'apertura:
"La Grignetta ha visto in questi ultimi tempi un intensificarsi di attività arrampicatoria sulle sue innumerevoli guglie e torrioni, evidentemente sotto l'impulso dato dal soggiorno di Emilio Comici, nel popolare gruppo prealpino. Si sono particolarmente distinti gli appartenenti alla sezione di Lecco del CAI per i quali le Grigne costituiscono il campo più naturale. Abbiamo già accennato a qualche nuova scalata da essi compiuta. Diamo ora un sommario ma completo elenco di quanto è stato fatto nella prima settimana di questo giugno che non vuole ancora decidersi ad essere veramente estivo:
[...] Sulla Torre, la caratteristica guglia della Val Tesa, ben nota a coloro che percorrono la 'direttissima' fra il rifugio Porta e il Rosalba, sono state aperte tre vie nuove: Emilio Comici, Mary Varale e Augusto Corti sono saliti direttamente dalla base alla vetta nel centro della parete sud-est; [...] Infine la cordata A. Piloni, D. Lazzari e D. Nascali ha fatto lo spigolo sud-ovest dalla Val Tesa."
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio dei Piani Resinelli
seguire le indicazioni per il rifugio Porta. All'inizio vi è un
tratto di ripida salita su strada asfaltata, poi, senza arrivare al
rifugio, dove la strada piega a destra (vi è anche una sbarra)
proseguire dritto per sentiero. Salire fino ad
incontrare una palina CAI e piegare a sinistra
seguendo il sentiero denominato "Direttissima" (n. 8).
Questo sentiero (in parte attrezzato con catene e scalette) taglia
il versante meridionale della Grigna.
In corrispondenza del gruppo del Fungo (che resta sulla sinistra, verso
valle) vi è una palina CAI con le indicazioni "Torre-Fungo-Lancia". Qui scendere seguendo l'evidente traccia. Ignorare il primo bivio verso destra che conduce alla Normale al Campaniletto - III. Abbassarsi ancora e poi traversare fino a giungere in corrispondenza della base della Torre dove si trovano gli attacchi delle
vie Corti e Comici (presenti 2 fittoni resinati). Appena a destra una rampa porta alla selletta che divide il Campaniletto dalla Torre, dove si trova l'attacco della Normale alla Torre. Per raggiungere l'attacco della via Piloni la cosa più semplice è percorrere uno dei tre itinerari appena citati fino in vetta alla Torre (noi di seguito descriveremo la via Corti) per poi calarsi sul versante sud-ovest.
1° tiro "Via Corti":
salire per un paio di metri la spaccatura a
sinistra della sosta e poi aggirare lo spigolo della parete est.
Proseguire inizialmente per placca e poi per diedro fino ad un terrazzino dove vi è la sosta (2 fittoni).
35 Mt., IV+, V, 5 fittoni.
2° tiro:
traversare a sinistra per circa tre metri e salire in
obliquo a sinistra la fessura (un passo in strapiombo) che porta a pochi metri dalla cima alla Torre dove si sosta (2 fittoni).
35 Mt., IV+, V, 3 fittoni, 3 chiodi, 1 friend incastrato.
Dalla sosta proseguire in conserva (od eventualmente
con un'altra lunghezza di corda) verso sud. Abbassarsi di 2 Mt.,
aggirare a destra un grosso masso con in cima una specie di
madonnina, e proseguire fino ad arrivare all'estremità dove vi è una sosta attrezzata per la calata (2fittoni+catena+anelli). Con due calate da 40 Mt. si raggiunge una cengetta alla cui estremità destra (viso a monte) si trova l'attacco della via Piloni (2 fittoni). Ci si trova pochi metri più in basso dell'attacco dello Spigolo Boga.
1° tiro "Via Piloni":
obliquare a destra raggiungendo lo spigolo che si segue fino a raggiungere una cengia erbosa. Non salire il diedro soprastante (chiodo visibile) ma traversare a destra fino alla fine della cengia e alzarsi facilmente raggiungendo il comodo pulpito dove si sosta (2 fittoni).
30 Mt., IV, IV+, V-, IV, 5 fittoni, 1 chiodo.
2° tiro:
passo iniziale aggettante aggirabile più facilmente sulla sinistra. Continuare per rocce sempre generose di appigli fino alla sosta successiva (2 fittoni).
20 Mt., IV, IV+, III, 3 fittoni.
3° tiro:
alzarsi circa 5 metri su placca con piccole tacche e poi traversare a destra fin sotto un pilastrino. Superarlo e proseguire per rocce via via più semplici sini alla sosta (2 fittoni+catena+anello).
45 Mt., VI-, V, IV, II, 7 fittoni.
Discesa
Se si decide di continuare il "Giro del Fungo" calarsi verso
sud-ovest, direttamente dalla S3, e poi attaccare un altro itinerario
che porta in cima al Fungo (Spigolo Boga o Normale al Fungo).
In caso si opti per il rientro immediato, dalla S3 dirigersi verso nord (cresta via via più stretta ed esposta) portandosi verso l'intaglio tra la Torre e la Lancia
dove si trova una sosta attrezzata (2 fittoni+catena+anello). Con una calata in corda doppia
(circa 45 Mt.) si raggiunge la selletta che divide la Torre dal Campaniletto. Con qualche facile passo d'arrampicata in discesa si è nuovamente all'attacco della Torre. Da qui ripercorrere a ritroso il sentiero d'avvicinamento
fino al parcheggio. |